Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Putin: "La Russia renderà il mondo più giusto"
La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 298. Per il consigliere di Zelensky Oleksiy Arestovych gela chi spera in una rapida conclusione del conflitto. Per Arestovych la guerra durerà almeno fino all’estate 2023.
Il New York Times rivela che gli Usa chiesero all’Ucraina di non uccidere un alto generale russo, Valery Gerasimov, che si trovava in visita in prima linea. Gli ucraini attaccarono comunque ma Gerasimov si salvò.
Una notizia recente vuole un altro generale russo attualmente impegnato in visita alle truppe. Si tratta di Sergei Shoigu, ministro della difesa russo.
Il racconto della giornata
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Papa: "Terza guerra mondiale a pezzetti"
In un’intervista esclusiva a Canale 5, Papa Francesco ha lanciato un appello per la pace nel suo discorso dedicato al Natale, tornando a parlare di “terza guerra mondiale a pezzetti”. “La guerra è come una mistica della distruzione. È una pazzia la guerra, distrugge sempre” ha detto il Pontefice ricordando i conflitti in Siria, Yemen e quelli in corso in altre parti del mondo.
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Putin: "La Russia renderà il mondo più giusto"
Citato dalla Tass, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che con la sue azioni la Russia renderà il mondo più giusto. Un mondo in cui “tutti i popoli sono veramente uguali, dove ogni persona ha il diritto di rispettare, seguire le tradizioni, onorare i propri antenati, parlare la propria lingua madre e dove ognuno ha l’opportunità della massima realizzazione di sé, indipendentemente dalle condizioni in cui ciascuno cresciuto e da quale famiglia viene”.
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Zelensky: "La base per liberare la Crimea è la riconquista del territorio"
Il presidente ucraino Zelensky ha rilasciato un’intervista alla francese Tf1 Info. Stando ad Unian, qui ha riferito che “la base per la liberazione della Crimea, catturata dalla Russia, è la riconquista del territorio”. Afferma inoltre che la riconquista sia iniziata nella mente delle persone e che “L’operazione in sé non è ancora iniziata. Quando inizierà, lo sentirete sicuramente… Dobbiamo essere pronti e partire. La riconquista inizia sempre con il desiderio. Credo che ci sia un inizio”.
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Ramzan Kadyrov invita i musulmani a unirsi contro la Nato
Stando a quando riportato da Ukrainska Pravda, su Telegram è stato condiviso un post in lingua cinese da parte di Ramzan Kadyrov: il leader ceceno ha invitato i musulmani a unirsi contro la Nato. “L’Alleanza del Nord Atlantico minaccia l’esistenza del mondo intero. Ma la Russia ha sfidato tutte le previsioni occidentali e ha sfidato questo male e ha marciato con fiducia verso la vittoria. Non lasciate che la Nato si imponga, o verranno a calpestare la vostra patria in men che non si dica!” ha detto.
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Un morto e otto feriti in raid su città russa Belgorod
Come annunciato su Telegram dal governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, il bilancio del raid sul territorio è per il momento di un morto e otto feriti. La vittima è un uomo e gli otto feriti sono ricoverati in ospedale, uno di essi è in terapia intensiva. Lo riferisce la Tass.
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Il presidente Zelensky diffonde via Instagram il discorso pensato per i Mondiali
“Questa Coppa del Mondo ha dimostrato più volte che diversi Paesi e nazionalità possono decidere chi è il più forte nel fair play, ma non giocando con il fuoco. Sul campo di gioco verde e non sul campo di battaglia rosso. Questo è il sogno di tante persone!.. “. È quanto condiviso dal presidente Volodymyr Zelensky nel discorso preparato per la finale dei Mondiale in Qatar in programma oggi. Zelensky aveva chiesto alla Fifa di poter condividere il suo messaggio, ottenendo però un rifiuto. Quindi il presidente ucraino ha diffuso il suo discorso postandolo su Instagram, scrive Ukrinform. “Abbiamo offerto la formula della pace al mondo, perché non ci sono campioni in guerra e non ci può essere un pareggio”, ha detto ancora Zelensky prendendo in prestito immagini calcistiche per lanciare il ‘Global Peace Formula Summit’ da tenersi quest’inverno. Un “vertice per unire tutte le nazioni del mondo attorno alla causa della pace globale”, ha affermato. “La Coppa del Mondo, ma non la Guerra Mondiale. È possibile!”, ha aggiunto: “Assistiamo insieme alla finale e alla fine della guerra”.
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Scatta difesa antiaerea nella città russa di Belgorod
Come riferiscono le agenzie russe, il sistema di difesa aerea si è attivato sui cieli di Belgorod, in Russia meridionale. “Il nostro sistema di difesa aerea ha funzionato su Belgorod e sulla regione di Belgorod. Ci sono conseguenze sul terreno. Al momento, le squadre mediche stanno portando in ospedale i feriti. Maggiori dettagli arriveranno più avanti”, ha scritto su Telegram il governatore locale Vyacheslav Gladkov.
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La Russia schiera i musicisti per tenere alto il morale delle truppe
Come riportato dalla BBC, il ministero della difesa britannico ha riferito che la Russia ha schiererà musicisti in prima linea nella guerra in Ucraina nel tentativo di sollevare il morale delle truppe. Il ministero della difesa russo ha annunciato difatti la costituzione della “brigata creativa di prima linea”, affermando che includerà sia cantanti che musicisti, oltre che “artisti professionisti che sono entrati volontariamente nel servizio militare”.
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Zelensky: "Ripristinata elettricità per 6 milioni di persone"
Quasi 6 milioni di ucraini hanno nuovamente accesso all’energia elettrica, ripristinata dopo che una serie di raid missilistici russi ha danneggiato centrali e reti elettriche. Lo rende noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “I lavori di riparazione continuano senza sosta”, annuncia Zelensky.
La strategia di Putin è quella di colpire la rete elettrica per fiaccare la popolazione lasciandola al buio e al freddo durante l’inverno. -
Il Papa: "È guerra mondiale, non finirà presto"
“Non vedo una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo. Ci sono già diverse mani coinvolte nella guerra. È globale. Credo che una guerra venga combattuta quando un impero inizia a indebolirsi, e quando ci sono armi da usare, da vendere e da testare. Mi sembra che ci siano in mezzo molti interessi”.
Così ha detto Papa Francesco in un’intervista al quotidiano spagnolo ‘Abc’.
“Faccio quello che posso. Non ascoltano. Ciò che sta accadendo in Ucraina è terrificante. C’è un’enorme crudeltà. È una cosa molto seria. Ed è questo che denuncio continuamente”, ha aggiunto il Papa.
Francesco lancia infine una stoccata a chi ha criticato il suo tentativo di mediare rivolgendosi sia agli ucraini che ai russi: “Qua ricevo tutti. Ora Volodymir Zelensky mi ha mandato per la terza volta uno dei suoi consiglieri religiosi. Sono in contatto, ricevo, aiuto…” -
Per Kiev guerra almeno fino all'estate
Oleksiy Arestovych, consigliere dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, sostiene che la guerra durerà almeno fino alla prossima estate. “Può essere qualificato come un conflitto prolungato ovvero che dura da un anno e mezzo ai due anni. Un conflitto prolungato non piace a nessuno ed è parzialmente pericoloso. Anche Sun Tzu ha detto che alla guerra piace la velocità e non piace la procrastinazione”, ha detto Arestovych. Le sue parole sono state riportate dall’agenzia ‘Unian’.
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Il ministro russo Sergei Shoigu visita le truppe
Il generale Sergei Shoigu, ministro della difesa russo, è in Ucraina in visita alle truppe in prima linea. “Il ministro ha effettuato un viaggio di lavoro nel distretto militare meridionale e ha ispezionato il gruppo di truppe nelle aree dell’operazione militare speciale”, scrive una nota del ministero riportata dall’agenzia russa ‘Tass’. Che aggiunge: “In prima linea Shoigu ha parlato con i militari russi e ha ringraziato il personale per l’esecuzione esemplare delle missioni di combattimento”.
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Gli Usa impedirono all'Ucraina di uccidere un generale russo
Secondo una rivelazione del ‘New York Times’ “gli Stati Uniti hanno cercato di impedire all’Ucraina di uccidere un alto generale russo.” Secondo il quotidiano “gli ufficiali americani avevano scoperto che il generale Valery Gerasimov stava progettando un viaggio in prima linea, ma nascosero l’informazione agli ucraini, preoccupati che un attentato alla sua vita potesse portare a una guerra tra Stati Uniti e Russia”.
Gli ucraini tuttavia vennero comunque a conoscenza del viaggio.
Washington chiese dunque all’Ucraina di annullare l’attacco, ma la richiesta fu tardiva perché l’attacco era già partito.
Morirono decine di militari russi, ma non Valery Gerasimov.