Elezioni Europee 2024, tutti risultati: bene Meloni-Schlein, Tajani supera Salvini, flop Renzi-Calenda

Presente negli studi di Prima di domani su Rete4, Roberto Salis, padre di Ilaria eletta al Parlamento europeo con Avs, ha raccontato i retroscena delle ore d’attesa della figlia: ““Voleva aspettare la conferma numerica, aspettare il milione di voti che garantivano il superamento del quorum” ha detto. E ha svelato: “Abbiamo aspettato fino alle tre e mezza del mattino”.

“Nessuna frenata” sul nome di Von der Leyen, “io ho detto soltanto che mi sono rifatto al trattato, che dice che il Consiglio deve decidere in base al risultato elettorale il nome da offrire. Von der Leyen è un consiglio che dà il Ppe, come fu per Weber ma non fu ascoltato. La nostra indicazione al Consiglio è quella, poi è lui a dover decidere ma non è obbligato giuridicamente. È obbligato a indicare una persona del Ppe, e tenendo conto del risultato elettorale deve essere del Ppe”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a Berlino. “Ancora deve iniziare la trattativa, io ho fatto una rassicurazione giuridica, non ho detto che rinnego il mio voto ma bisogna vedere cosa succede in Consiglio”.

“La campagna elettorale l’ho vista fatta soprattutto da noi, non ho visto tanti altri: si ha il diritto e il dovere di caricare le proprie truppe, ma sorridevo quando leggevo che Vannacci mi avrebbe sicuramente superato. Sono quasi al triplo. Per dire che la Lega non l’ho vista”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e neo europarlamentare, Stefano Bonaccini, eletto col Pd.

Sono 78 le sezioni elettorali del Comune di Roma che non hanno completato lo spoglio. Pertanto le schede saranno trasmesse in Corte d’Appello perché si possano concludere le operazioni di scrutinio. Lo rifersce Adnkronos.

“Manteniamo la nostra posizione: nessun accordo con i Conservatori Ue (Ecr) di Giorgia Meloni, del PiS in Polonia e di Reconquete in Francia: è l’estrema destra e noi vogliamo preservare il cordone sanitario anche nel contesto del nuovo Parlamento europeo”. Lo ha detto la candidata di punta dei Liberali europei di Renew, Valérie Hayer, in conferenza stampa. “Sarà la mia priorità costruire una coalizione centrale centrista ed europeista attorno al nostro gruppo politico e noi siamo pronti”, ha sottolineato.

I risultati definitivi faticano ad arrivare, problemi durante lo spoglio: la denuncia di Ignazio Marino, caos a Roma.

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La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto parlerà dapprima con le “grandi famiglie europee” che hanno “ben collaborato” con il Partito popolare europeo, come quella dei socialisti europei, ma lascia “porte aperte” ad altri contatti: “Ora ci rivolgeremo alle grandi famiglie politiche che hanno collaborato bene con noi anche nell’ultimo mandato. Si tratta dei S&D, cioè i Socialisti e Democratici, e di Renew, i Liberali”, ha detto von der Leyen in una conferenza stampa congiunta a Berlino con il leader della Cdu Friedrich Merz.

Nonostante il flop del Partito socialdemocratico (Spd) al Governo, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato – tramite un portavoce –  che la Germania non seguirà l’esempio della Francia. Niente elezioni anticipate.

Si è dimesso il primo ministro belga Alexander De Croo: il re del Belgio, Filippo, ha accettato le sue dimissioni.

“Non appena ci sarà la proclamazione chiederemo all’autorità giudiziaria ungherese di rimettere in libertà Ilaria Salis e di sospendere il procedimento penale”. Così gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, legali della nuova eurodeputata, che “beneficia dell’immunità” in base alle norme Ue. La magistratura ungherese potrebbe provvedere d’ufficio. Lo riporta l’Ansa.

Con il 24,32% di voti il Pd è stato il partito più votato al Sud: lo ha sottolineato la segretaria Elly Schlein.

“Se la Lega avesse preso il 5% con il candidato Vannacci sarebbe stato un flop. Con questa scelta il dato è superiore a quello delle politiche. Io non ho altre analisi da fare”. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, commentando i risultati della Lega alle elezioni Europee. Lo riporta l’Ansa.

Maximilian Krah, capolista di Alternativa per la Germania (AfD) – il cui successo è stato clamoroso – non sarà nella delegazione al Parlamento europeo. I nuovi parlamentari eletti, nel costituirsi come gruppo, hanno firmato una mozione nella quale hanno deciso di non accogliere Krah nel loro gruppo. “Approccio sbagliato”, ha dichiarato Krah.

“Siamo in contatto con il team di Ilaria Salis e con suo padre, in quanto attivista antifascista troverà casa nel nostro gruppo. E se ci saranno difficoltà faremo pressioni sul Parlamento perché possa esercitare il suo mandato dall’inizio”. Lo ha detto David Lundy, portavoce del gruppo The Left all’Eurocamera.

Testa a testa tra i socialisti spagnoli del Psoe e il Pd per aggiudicarsi il titolo di delegazione più numerosa del gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo. I dati definitivi spagnoli danno al Psoe 20 eurodeputati mentre le proiezioni italiane oscillano tra i 20 e i 22 eletti per il Pd.

Gli scrutatori romani, finito il conteggio delle schede, non sono riusciti a inserire i dati online. Molti i commenti sui social, furiosi, riportati anche da LaPresse: “A Roma tutto bloccato per un guasto al sistema elettorale, presidenti di seggio costretti a restare nel seggio sino allo sblocco, centro di raccolta Fiera di Roma totalmente intasato di taxi, file interminabili”, scrive un presidente su X.

E ancora: “Alle ore 7 molti scrutatori sono ancora in fila alla Fiera di Roma per la consegna dei plichi. Oltre ad essere pagati 2 soldi sono ostaggio della vostra più totale disorganizzazione”, si legge in un altro post.

E poi: “Ciao a tutti sono le 2:17 abbiamo finito il conteggio da un’ora e ci hanno chiusi dentro al seggio perché il sistema informatico è crashato. Quando apriranno dovrò anche andare a Fiera di Roma a portare le schede”.

Disservizi a Roma per l’inserimento dei dati elettorali per il “blocco e rallentamenti che hanno interessato il sistema operativo nel corso della nottata tra domenica e lunedì”. Lo rende noto l’assessore al Personale del Campidoglio Andrea Catarci sottolineando che “verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni”. I disagi non hanno riguardato “le operazioni di voto, concluse regolarmente come le rilevazioni precedenti sull’affluenza, bensì il caricamento dei dati nella piattaforma informatica”.

In Ungheria il partito di Viktor Orban, Fidesz, ha ottenuto il maggior numero di voti alle Europee (e alle elezioni Amministrative di Budapest), ottenendo il 44,6% ma in calo rispetto al 2019.

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, è il più votato del Pd con oltre 500 mila preferenze.

Il Partito della Libertà d’Austria (Fpo) ha vinto le elezioni. Secondo i risultati finali, incluse le previsioni sui voti residui, lo schieramento di estrema destra ha ottenuto il 25,5%. Seguono il Partito Popolare Austriaco (Ovp) con il 24,7% e il Partito Socialdemocratico d’Austria (Spo) al 23,3%.

La cosiddetta maggioranza Ursula – Ppe, S&D e liberali – si ferma a 403 seggi, secondo gli ultimi risultati provvisori diffusi dal Parlamento europeo.

Con il 37,06% dei voti il partito filoeuropeo del premier Donald Tusk, Coalizione civica (Ko), ha vinto le Europee in Polonia superando i sovranisti del partito Diritto e giustizia (Pis) di Jaroslaw Kaczynski al 36,16%.

Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Cecilia Strada, candidati del Pd, sarebbero eletti al Parlamento europeo secondo YouTrend.

Ilaria Salis fa il pieno di preferenze nelle due circoscrizioni dove è candidata con Avs, il Nord-Ovest, dove è capolista, e le Isole. Quando mancano ancora i dati di poche centinaia di sezioni, l’attivista agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico a Budapest, supera i 164 mila voti.

“Devo finire il lavoro che ho iniziato cinque anni fa”. Lo afferma Alberto Cirio, governatore del Piemonte verso la conferma, in un’intervista a La Stampa dove parla delle prossime sfide.

Il presidente del Rassemblement national (Rn) Jordan Bardella sarà “il nostro candidato” primo ministro, ma non sarà lui stesso candidato alle elezioni legislative anticipate. Lo ha detto il vicepresidente del partito Sébastien Chenu. “Jordan Bardella è stato eletto deputato europeo, quindi possiede già l’unzione popolare” ed “è il nostro candidato per andare a Matignon”, la residenza del premier francese, ha dichiarato Chenu all’emittente Rtl. Per queste elezioni, Rn non si alleerà con altri partiti ma proporrà una piattaforma elettorale che “si rivolgerà a tutti al di fuori dei partiti politici”, ha aggiunto ripreso dall’Ansa.

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I fuorisede che hanno potuto approfittare dell’opportunità di votare nel comune dove studiano hanno premiato a queste Avs, facendogli raggiungere il 40,35%. Ecco i dati dei 17.442 votanti:

• Avs: 40,35%;
• Pd: 25,47%;
• Azione: 10,21%;
• M5s: 7,84%;
• Stati Uniti d’Europa: 7,64%;
• FdI: 3,37%;
• Forza Italia: 2,33%;
• Pace terra dignità: 1,73%;
• Lega: 0,53%.

La scelta di candidare Roberto Vannacci paga: nella circoscrizione Nord-Ovest ha raccolto 176.622 preferenze, di queste ben 113.411 in Lombardia, anche se era ultimo in lista. Si tratta di più del doppio dei voti presi da Silvia Sardone (68.412, di cui 55.101 in Lombardia).

Per quel che riguarda le Amministrative, in attesa dello spoglio, ecco gli exit poll:

• Cagliari: in netto vantaggio l’ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda, candidato del campo largo, che con una forchetta tra il 59 e il 63% potrebbe affermarsi al primo turno sulla candidata di centrodestra Alessandra Zedda;
• Bari: in testa il candidato sindaco Vito Leccese, tra il 42-46%, a una certa distanza dallo sfidante di centrodestra Fabio Romito al 31-35%;
• Firenze: Sara Funaro, la candidata del centrosinistra, è data a una forchetta tra il 42 e il 46%, ben più ampia dello sfidante sostenuto dal centrodestra Eike Dieter Schmidt che si attesterebbe tra il 30 e il 34%;
• Bergamo: con una forchetta tra il 53-57% è data in testa la candidata di centrosinistra Elena Carnevali sul candidato del centrodestra Andrea Pezzotta al 39-43%;
• Perugia: la candidata del campo largo Vittoria Ferdinandi viene data avanti, con il 49-53%, sulla candidata del centrodestra Margherita Scoccia al 44-48%;
• Pescara: centrodestra avanti col sindaco uscente Carlo Masci, tra il 47,5-51,5%, inseguito dallo sfidante di centrosinistra Carlo Costantini, al 34-38%;
• Campobasso: in vantaggio il candidato di centrodestra Aldo De Benedittis tra il 49 e il 53% rispetto a Marialuisa Forte del campo largo al 31-35%;
• Potenza: in vantaggio il candidato di centrodestra Francesco Fanelli, con il 47,5-51,5%, sul candidato Vincenzo Telesca;
• Caltanissetta: centrodestra avanti con Walter Tesauro, tra il 37-41%, rispetto ad Annalisa Maria Petitto, appoggiata da sette liste civiche, al 30-34%.

In Piemonte, unica regione alle urne, gli exit poll danno Alberto Cirio tra il 50% e il 54% con un netto distacco sulla sfidante del centrosinistra Gianna Pentenero al 34-38%.

Resta in silenzio Carlo Calenda, leader di Azione, che a meno di 2 mila sezioni da scrutinare è al 3,31%, lontano dalla soglia di sbarramento.

Clamoroso flop di Matteo Renzi, qui il suo commento.

Mai così pochi al voto per le elezioni Europee. Il dato dell’affluenza, sui 63.905 seggi, riferito dal Ministero dell’Interno, indica che ha votato il 48,21% degli aventi diritto in Italia e all’estero: si tratta di un calo del 6,29% rispetto al 54,5% del 2019.

Senza considerare l’estero, il calo è di quasi 7 punti (49,49% contro 56,09%).

Il Parlamento europeo ha pubblicato la sua 3^ proiezione aggiornata dei seggi dell’Assemblea dopo le elezioni Europee, basato basata sui risultati provvisori in 23 Stati membri e su stime e dati pre-elettorali per gli altri 4 (Francia, Irlanda, Italia e Polonia).

I dati preliminari indicano un’affluenza del 51% in tutta l’Ue.

Di seguito le stime dei seggi per ciascun gruppo, seguite (tra parentesi) dal numero di seggi del 2019 e da quelli del parlamento uscente, dopo la Brexit. I seggi dell’emiciclo erano in totale 751 nel 2019, ma erano poi diminuiti a 705 nel dopo l’uscita dei 73 eurodeputati britannici, mentre i seggi della nuova Assemblea saranno 720:

• Ppe 191 (182 nel 2019, poi 176);
• S&D 135 (154 nel 2019, poi 139);
• Renew 83 (108 nel 2019, poi 102);
• Verdi 53 (74 nel 2019, poi 71);
• Ecr 71 (62 nel 2019, poi 69);
• ID 57 (73 nel 2019, poi 49);
• Sinistra 35 (41 nel 2019, poi 37);
• Non Iscritti 45 (57 nel 2019, poi 62);
• Altri 50 seggi (non erano presenti nel Parlamento uscente).

“Se siamo sopra le politiche anche di uno zero virgola la soddisfazione c’è. L’aria in Europa è assolutamente positiva. Ho fatto i complimenti a Le Pen e Bardella, ho messaggiato con Giorgia (Meloni, ndr), facendole i complimenti. Da un anno tutti ci davano per morti, siamo vivi e vivaci, certo con delle stranezze, col segretario storico del partito che nel giorno del voto dice che vota un altro partito (chiaro il riferimento a Bossi, ndr). Vannacci ha avuto una risposta del popolo, che ha sempre ragione, nel bene e nel male. Se si avvicina al mezzo milione di preferenze vuol dire che il tratto di strada che faremo insieme è approvato da leghisti e da non leghisti. Ringrazio tutti i candidati, potrebbero essere 8 gli eletti della Lega“. Così Matteo Salvini, leader della Lega, in conferenza stampa.

“Sono soddisfatto che i risultati siano positivi per tutte le forze del centrodestra. Sono felice che Forza Italia abbia fatto questo regalo a Silvio Berlusconi. Dedichiamo a lui questo risultato che ci incoraggia ad andare avanti. Siamo vicini all’obiettivo che avevo prefissato, ci conferma che alle elezioni politiche puntiamo a raggiungere quota 20%“: queste le dichiarazioni di Antonio Tajani, leader di Forza Italia, in conferenza stampa.

“Ci siamo visti qui due anni fa ed era una bella notte, per me questa è ancora più bella. Dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile” il voto ci ha detto “non speriamo che voi siate ma voi siete”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è anche presidente di Fdi e candidata capolista in tutte le circoscrizioni, commentando le elezioni Europee al comitato elettorale del partito.

Poi il verso a Elly Schlein: “Ci hanno visti arrivare, ma non sono riusciti a fermarci”.

“Prendiamo atto del risultato, sicuramente molto deludente, potevamo fare meglio: la valutazione dei cittadini è insindacabile, avvieremo una riflessione interna”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte commentando le Europee nella sede del Movimento.

Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps e capolista al Sud per M5s sarebbe tra gli eletti all’Europarlamento secondo YouTrend.

“Un risultato per noi straordinario, siamo il partito che cresce di più dalle politiche, la distanza da Fdi si restringe”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein al Nazareno.

Il candidato indipendente della Lega Roberto Vannacci risulterebbe tra gli eletti all’Europarlamento, secondo YouTrend.

Cecilia Strada, Antonio Decaro e Stefano Bonaccini sarebbero tra gli europarlamentari eletti con il Pd, secondo YouTrend.

“Bossi? Non essendo un politico non so valutare dal punto di vista politico, dal punto di vista personale queste persone che cambiano faccia in base al vento mi sa di tradimento. Se avessi un amico che di punto in bianco cambia bandiera lo considererei un traditore: questo è un punto di vista personale, dal punto di vista politico lascio esprimere il segretario del partito”. Così il generale Roberto Vannacci raggiunto al telefono da LaPresse. E ancora: “I dati in alcune parti d’Italia sono positivi, aspetto quelli più consolidati. Non mi sento ancora un europarlamentare, solo una persona che guarda la televisione con gli amici. Non c’è emozione”.

Se fosse confermata l’elezione di Ilaria Salis a europarlamentare, la 39enne andrebbe scarcerata e il processo a suo carico sarebbe sospeso. Ad annunciare la vittoria dell’attivista milanese, ai domiciliari a Budapest, con braccialetto elettronico, è stato Nicola Fratoianni, dal comitato di Avs. È in base al Protocollo 7 sui Privilegi e le immunità dell’Unione Europea che Salis tornerebbe in libertà. L’articolo 9 prevede che i membri dell’Europarlamento “beneficiano, sul territorio nazionale, delle immunità riconosciute ai membri del Parlamento del loro Stato” e “non possono, sul territorio di ogni altro Stato membro, essere detenuti né essere oggetto di procedimenti giudiziari”.

Secondo una delle prime proiezioni riportata dall’Agi, questa la distribuzione dei seggi al Parlamento europeo:

• Partito popolare europeo (Ppe): 191 seggi;
• Socialisti e democratici (S&D): 135;
• Renew Europe: 83;
• Conservatori e riformisti europei (Ecr): 71;
• Identità e democrazia (Id): 57;
• altri nuovi partiti: 50;
• non iscritti: 45.

La maggioranza Ursula arriverebbe a quota 409 seggi.

“C’è ancora molto da fare ma sono fiduciosa per quanto riguarda il mio secondo mandato”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europe aUrsula Von der Leyen parlando ai giornalisti all’Eurocamera: “Da domani ci rivolgeremo a S&D e Renew, con i quali abbiamo una relazione costruttiva e provata. Il nostro obiettivo è continuare sul cammino di una piattaforma pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto. Ci sono forze che vogliono indebolire l’Europa, ma la maggioranza dei cittadini europei, con questo voto, ha chiarito che vuole un’Europa forte”, ha aggiunto.

Secondo una media di prime proiezioni elaborate da YouTrend per SkyTg24:

• FdI: 28%;
• Pd: 23,6%;
• M5S: 10,8%;
• Forza Italia: 10,1%;
• Lega: 8,4%;
• Avs: 6,8%;
• Stati Uniti d’Europa: 3,9%;
• Azione: 3,6%.