Problemi a Roma per il conteggio dei voti alle elezioni Europee 2024, denuncia di Marino: "Schede incustodite"
Denuncia di Ignazio Marino per lo spoglio a Roma: "Schede incustodite", problemi per il conteggio dei voti alle elezioni Europee 2024
Tutto in tilt. Lunedì 10 giugno Ignazio Marino, eletto come eurodeputato con Alleanza Verdi Sinistra, ha denunciato dei problemi durante lo spoglio delle schede della città di Roma, che non sono ancora state scrutinate. In un video inviato a Enrico Mentana durante la maratona dedicata alle elezioni Europee 2024, l’ex sindaco ha parlato di schede “incustodite”.
- La denuncia di Ignazio Marino
- I video di Roma inviati a Enrico Mentana
- La chiusura dei seggi e l'attesa dei risultati
La denuncia di Ignazio Marino
Attraverso una nota, Ignazio Marino – capolista Avs Circoscrizione Centro per le elezioni Europee – ha denunciato la situazione a Roma.
Ecco cosa sarebbe successo:
“Sono molto preoccupato per lo spoglio delle schede della città di Roma che ancora non sono state scrutinate. Dalle notizie arrivate sembra che sia entrato in tilt il Sistema informatico introdotto per queste elezioni. È un fatto molto grave di cui le autorità preposte devono rendere conto. In ogni caso mi sto recando alla Fiera di Roma per verificare di persona quanto sta accadendo, dove da quanto mi risulta il Campidoglio sta allestendo un centro di raccolta e spoglio manuale delle schede”.
I video di Roma inviati a Enrico Mentana
Enrico Mentana, durante lo speciale di La7 sulle Europee, ha mandato in onda anche dei video inviatigli proprio da Ignazio Marino.
L’ex sindaco di Roma avrebbe parlato addirittura di “schede lasciate incustodite” e di computer da usare per il conteggio dei voti “ancora nelle scatole“.
La chiusura dei seggi e l’attesa dei risultati
I seggi si sono chiusi domenica 9 giugno alle 23, ma ancora l’Italia non conosce i risultati definitivi delle elezioni Europee.
“Quello che è accaduto nella giornata di ieri e che è proseguito durante la scorsa nottata è un disastro senza precedenti nell’organizzazione dei servizi elettorali di Roma Capitale”, hanno denunciato in una nota Fp Cgil Roma Lazio e Uil Fpl Roma Lazio.
Secondo i sindacati, infatti, “presidenti di seggio, rappresentati del sindaco ai seggi, personale adibito all’inserimento dati nel sistema informatico e personale adibito ad altri servizi, sono stati letteralmente sequestrati e sono dovuti rimanere presso i seggi elettorali fino a tarda notte in quanto non era possibile inserire i risultati dello spoglio a causa di un problema tecnico sul sistema informatico, ricevendo disposizione di attendere presso il seggio la risoluzione del problema. Solo quando erano ormai le 4 del mattino è arrivata la comunicazione, da parte del Dipartimento responsabile, di consegnare il materiale elettorale e i risultati presso la fiera di ROMA per poi effettuare successivamente l’inserimento dei dati a sistema quando poi il problema tecnico verrà risolto”.