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Autobus precipitato dal cavalcavia a Mestre: identificate tutte le 21 vittime, preoccupano 8 feriti gravi

Un autobus ha preso fuoco ed è caduto da un cavalcavia a Mestre, la linea ferroviaria è interrotta: 21 morti tra cui 2 bambini e 15 feriti

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Incidente a Mestre, drammatico il bilancio delle vittime: 21 morti e 15 feriti. È accaduto intorno alle ore 20 di martedì 3 ottobre, quando un autobus è precipitato dal cavalcavia della Vempa, in via dell’Elettricità. Poco prima aveva preso fuoco. È rimasta coinvolta anche la linea ferroviaria, interrotta dopo l’incidente. Si tratta di una strage di giovani: deceduti anche 2 bambini.

Nella notte il pullman è stato rimosso, ma la strada resta chiusa. Ampio il cordoglio nazionale e internazionale. I colleghi dell’autista Alberto Rizzotto, l’ultimo corpo estratto dalle lamiere, sono sconvolti: “Era esperto”.

Il racconto dell'incidente

  1. Resi noti i nomi delle vittime

    Sono stati resi noti i nomi delle 21 vittime. Oltre all’autista 41enne Alberto Rizzotto di Conegliano sono morti:

     

    • Annette Pearly Arendse, del 1965 (Sudafrica)
    • Maria Fernanda Arnaud Maciel, del 1967 (Portogallo)
    • Antonela Bakovic, del 1997 (Croazia)
    • Anne Eleen Berger, del 1991 (Croazia)
    • Serhii Beskorovainov, del 1953 (cinese con cittadinanza ucraina)
    • Tetiana Beskorovainova, del 1954 (moldava con cittadinanza ucraina)
    • Gualter Augusto Carvalhido Maio, del 1965 (Portogallo)
    • Charlotte Nima Frommerherz, del 2022 (Germania)
    • Siddharta Jonathan Grasse, del 1995 (Germania)
    • Vasyl Lomakin, del 1953 (Ucraina)
    • Daria Lomakina, del 2013 (Ucraina)
    • Anastasiia Morozova, del 2011 (Ucraina)
    • Yuliia Niemova, del 1993 (Ucraina)
    • Aurora Maria Ogrezeanu, del 2015 (Romania)
    • Georgiana Elena Ogrezeanu, del 2010 (Romania)
    • Mihaela Loredana Ogrezeanu, del 1981 (Romania)
    • Mircea Gabriel Ogrezeanu, del 1978 (Romania)
    • Iryna Pashchenko, del 1993 (Ucraina)
    • Liubov Shyshkarova, del 1993 (Ucraina)
    • Dmytro Sierov, del 1990 (Ucraina)
  2. Sacerdote ortodosso per i cittadini ucraini

    Un sacerdote a disposizione dei parenti delle vittime di nazionalità ucraina. Lo ha deciso il Metropolita Polykarpos, della Sacra dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia che ha sede a Venezia. In una nota l’Arcidiocesi “si stringe in preghiera per i tanti fratelli e sorelle che stanno soffrendo in questo momento, affidando alle preghiere della Vergine i feriti, tra cui alcuni bambini, e soprattutto per coloro che lottano per la sopravvivenza. Affida alla misericordia del Salvatore tutti coloro che purtroppo hanno perso la vita ed è vicina a tutti i familiari e amici in questa ora di dolore”.

  3. Supporto psicologico per i vigili intervenuti

    “Il drammatico scenario che si è presentato agli occhi dei vigili del fuoco intervenuti è stato senza dubbio sconvolgente per la complessità dell’intervento, per l’impressionante numero di vittime e feriti e per la straziante condizione dei corpi. I vigili del fuoco non sono inumani, passata l’adrenalina, molti sono scoppiati a piangere o si sono chiusi nel silenzio. Il ministero dell’Interno si attivi con urgenza per dare ai vigili del fuoco intervenuti che ne ravvisassero il bisogno, tutto il necessario supporto psicologico per evitare traumi al personale, non li lasci soli e abbandonati a se stessi come accaduto in altre emergenze”. È l’appello di Marco Piergallini, segretario generale del sindacato Conapo dei Vigili del fuoco.

  4. Sei pazienti ricoverati al dell’Angelo di Mestre

    I pazienti ricoverati nell’ospedale dell’Angelo di Mestre sono sei, tutti di età inferiore ai 50 anni, due in reparti chirurgici e quattro in rianimazione. A fornire le informazioni è stata Chiara Berti, direttrice dell’ospedale, nel corso di un incontro con la stampa. “Due signore sono in rianimazione non identificate e non coscienti. Degli altri quattro due donne in rianimazione e due uomini in reparti chirurgici. I quattro di cui conosciamo la nazionalità sono tre ucraini e un tedesco”, ha detto Berti.

  5. Identificate le 21 vittime della tragedia

    Le 21 vittime della tragedia di Mestre sono state identificate. Si tratta di 9 ucraini, 4 rumeni, 3 tedeschi, un croato, due portoghesi, un sudafricano e un italiano (l’autista del pullman). Tra i feriti ancora in ospedale ci sono quattro bambini rimasti orfani. Una bambina di 4 anni, di nazionalità ucraina, è ricoverata in condizioni gravissime.

  6. Bambina di 4 anni in condizioni gravissime

    La bambina ucraina di 4 anni è in condizioni gravissime. La piccola è ricoverata nel reparto di Rianimazione del centro grandi ustionati dell’ospedale di Padova. La bimba è stata identificata in mattinata grazie al ritrovamento del suo passaporto a Mestre. Sempre a Padova è ricoverata, in condizioni molto gravi, una 52enne spagnola.

  7. Lavori sul cavalcavia, viabilità ridotta e limite di velocità

    Dal Comune di Venezia è arrivata un’ordinanza che impone il limite di velocità a 30 km/h e il restringimento della carreggiata a una sola corsia sul cavalcavia superiore di via della Libertà di Mestre. In arrivo nuove misure per i veicoli che provengono dal cavalcaferrovia che devono immettersi sul cavalcavia per raggiungere la tangenziale.

  8. L'impianto interno dell'autobus ha registrato dati

    L’impianto interno dell’autobus coinvolto nell’incidente ha registrato dei dati. Lo rende noto Massimo Fiorese, amministratore delegato della società La Linea che è proprietaria del mezzo. L’impianto “ha registrato dati, come quelli relativi alla velocità, alla posizione e alla frenatura, che restano salvati in cloud per sei mesi e messi a disposizione in tempo reale del Comune di Venezia”.

  9. 15 feriti ricoverati, 3 dei quali sono minorenni

    La Regione Veneto ha fornito i dati dei feriti ricoverati nei vari ospedali del territorio. Dei 15 pazienti totali, 11 sono ricoverati in terapia intensiva. 12 di essi sono adulti, 3 sono minorenni. I ricoverati sono di varie nazionalità: ucraini, francesi, tedeschi, spagnoli e austriaci. La Regione fa sapere che il bollettino verrà reso noto dalle 11 alle 17 dei prossimi giorni.

  10. Alla Camera un minuto di silenzio per le vittime

    Intorno alle ore 18 alla Camera è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Mestre, su decisione del presidente Lorenzo Fontana.

  11. Lutto a Venezia fino a venerdì

    Con ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro, il Comune di Venezia osserverà fino a venerdì 6 ottobre il lutto cittadino. Fino alla conclusione delle esequie, in tutti gli edifici comunali sarà disposta l’esposizione del gonfalone di Venezia a mezz’asta, insieme alla bandiera italiana ed europea. Nelle sedi municipali di Ca’ Farsetti a Venezia e via Palazzo a Mestre saranno a disposizione dal primo pomeriggio di oggi e fino a venerdì libri di condoglianze per consentire ai cittadini di manifestare il loro cordoglio.

  12. Salvini alla Camera: "Cordoglio mio, del Governo e di tutta l'Aula"

    “Esprimo il cordoglio mio, del Governo e di tutta l’Aula per il terribile incidente di Mestre. Il mio e il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime e a coloro che stanno lottando per la vita con l’auspicio che venga fatta chiarezza il prima possibile su questa tragedia”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al question time alla Camera.

  13. Identificate 8 vittime sulle 21 totali

    Sono 8 i morti identificati, su un totale di 21: 7 sono femmine, l’unico maschio è un bimbo di un anno e mezzo (e non un neonato, come riferito inizialmente). Lo apprende l’Ansa da fonti sanitarie. La maggior parte delle vittime sono giovani: ci sono una ragazzina di circa 11 anni, una di 28 anni, due di 30, una di 38 anni. Poi due donne di 65 e 70 anni.

  14. In Procura incontro tecnico di quasi un'ora

    È durato quasi un’ora l’incontro tecnico in Procura a Venezia per fare il punto sull’incidente. C’erano la Pm titolare dell’inchiesta, Laura Cameli, e gli uomini della Polizia locale. Proprio la Polizia locale, oltre ad aver eseguito i rilievi dell’incidente, è in possesso del video che lo documenta.

  15. Disposta perizia sul cellulare dell'autista del bus

    Una perizia informatico-forense è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Venezia sul telefono cellulare in uso all’autista, precipitato con l’autobus dal cavalcavia a Mestre. Lo smartphone è stato recuperato e sequestrato e a breve sarà affidato a un consulente informatico nominato dagli inquirenti per ricostruire il traffico telefonico e dei dati nei momenti precedenti lo schianto. Questo esame permetterà agli investigatori di verificare se a provocare la tragedia possa aver concorso una distrazione del 40enne che era alla guida del bus.

  16. Sos da autista di un altro mezzo: ha lanciato l'estintore

    Il primo a dare i soccorsi è stato l’autista di un altro bus che è stato affiancato, non toccato, dal mezzo precipitato“. Lo ha detto il Procuratore di Venezia Bruno Cherchi sull’incidente di ieri a Mestre. “Nel dare l’allarme – ha sottolineato – ha anche lanciato un suo estintore verso il mezzo precipitato, che sprigionava fiamme”. Proprio le testimonianze escludono che il bus precipitato andasse veloce. “I testimoni  hanno detto che andava piano, il tratto stradale prima è in salita e comunque, oggettivamente, non permette alte velocità. Comunque ci arriveranno i dati a certificare anche questo”, ha concluso.

  17. Procura di Venezia: "Difficile dare nome a vittime, useremo anche Dna"

    Dare un’identità alle vittime è difficile. Molti non avevano documenti con sé“. Lo ha detto il Procuratore di Venezia, Bruno Cherchi. “Ci sono loro parenti presenti, ma è difficile dare dei nomi con certezza. Per questo ho dato l’incarico alla medicina legale, ma anche alla polizia scientifica, perché se necessario si ricorra all’esame del Dna. Speriamo però, entro domani, di identificarli tutti. Sulle eventuali autopsie valuteremo in seguito. Ma, a parte quella sull’autista, le altre non sembrano necessarie visti i traumi da schiacciamento. È nostra volontà restituire al più presto le salme ai parenti”.

  18. Esclusi contatti con altri mezzi

    “Stiamo lavorando sulla dinamica dell’incidente che ha visto il bus toccare e scivolare lungo il guardrail per un cinquantina di metri, e infine, con un’ulteriore spinta a destra, precipitare al suolo”. Lo ha detto il Procuratore di Venezia Bruno Cherchi facendo il punto sull’incidente del pullman a Mestre, ripreso dall’Ansa. “Non ci sono segni di frenata, né contatti con altri mezzi” ha aggiunto. “Non si è verificato alcun incendio – ha spiegato – né dal punto di vista tecnico né c’è stata una fuga di gas delle batterie a litio che ha provocato fuoco e fumo”.

  19. Aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio plurimo stradale

    “È stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio plurimo stradale”, ha spiegatoBruno Cherchi, procuratore capo di Venezia.

  20. Al momento non ci sono indagati

    Al momento non ci sono persone indagate dalla Procura di Venezia per l’incidente del bus precpitato ieri sera dal cavalcavia di Mestre. Lo ha detto il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, ripreso dall’Agi.

  21. salvini-guardrail
    Salvini esclude problemi relativi al guardrail

    Nell’incidente di Mestre “non è un problema di guardrail“. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini all’evento per i 20 anni di Sky. “È presto per fare commenti – ha aggiunto, ripreso dall’Ansa -, qualcuno mi dice che le batterie elettriche prendono fuoco più velocemente di altre forme di alimentazione e in un momento in cui si dice che tutto deve essere elettrico uno spunto di riflessione è il caso di farlo”. E ancora: “Eventi come questi non sono imputabili a velocità e distrazione. La sicurezza su strada e sui cantieri è fondamentale, ma poi il fattore umano resta fondamentale nel bene e nel male” e ha fatto quindi riferimento al “malore su cui nessun codice della strada può intervenire“.

  22. A Padova bimba di 3 anni ustionata gravemente

    “Da un lato abbiamo il tema del riconoscimento delle vittime, dall’altro quello di occuparci dei pazienti. Ringrazio i medici, non solo quelli intervenuti stanotte in strada, ma anche quelli negli ospedali che sono rientrati. A Treviso abbiamo svuotato il pronto soccorso e abbiamo dirottato pazienti. Oggi sono in cinque ospedali. A Padova abbiamo una bimba di 3 anni grande ustionata, per cui siamo preoccupati“. Lo ha detto il presidente Luca Zaia, fuori dall’ospedale di Mestre, ripreso dall’Ansa.

  23. zelensky
    Le condoglianze di Zelensky

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto le condoglianze alle famiglie delle vittime e dei feriti dell’incidente di Mestre. “Questa tragedia sfortunatamente ha unito tanti Paesi”, ha detto Zelensky, intervenendo a Sky Tg24.

  24. Spunta il video dell'incidente

    Un video della ‘Smart control room’ del Comune di Venezia ritrae il bus de La Linea nel momento in cui precipita dal cavalcavia di Mestre. La telecamera è puntata alla base della rampa che da Mestre porta a Venezia, e ritrae la sommità del cavalcavia, nel tratto in discesa verso la bretella per l’autostrada A4. Si nota il bus affiancarne un altro, presumibilmente fermo al semaforo che piega a sinistra, verso Marghera, e che ha la freccia inserita. Subito dopo si nota il mezzo piegarsi e cadere, mentre l’altro aziona improvvisamente lo stop. Non si intravedono altri veicoli davanti a essi. Lo riporta l’Ansa.

  25. La storia del neonato sopravvissuto all'inferno di Mestre

    Il neonato che è stato miracolosamente salvato dopo l’incidente dell’autobus a Mestre rappresenta una delle poche storie a lieto fine della tragedia: protetto dalle braccia dei genitori durante la caduta nel vuoto.

  26. Il bollettino dei feriti: 8 su 15 sono in terapia intensiva

    Ben 8 dei 15 feriti sono in terapia intensiva. Lo apprende l’Adnkronos da fonti ospedaliere.

  27. Al vaglio l'ipotesi del coinvolgimento di un altro mezzo

    Incredibile svolta nelle indagini. Il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, ha rivelato che “è al vaglio della magistratura” l’ipotesi che nell’incidente possa essere coinvolto un altro mezzo. “Come sempre accade in queste tragedie c’è attività pm che farà gli accertamenti su tutta la vicenda. Su questo credo che la magistratura darà le notizie più appropriate al momento giusto”.

  28. schlein mestre
    Elly Schlein: "Vicini a familiari e alla comunità di Venezia"

    “Siamo partiti da un momento di raccoglimento per le vittime della tragedia di Mestre seguiamo gli sviluppi e sappiamo che ci sono state molte vittime e feriti. Siamo vicini a familiari e alla comunità di Venezia”. Così la segretaria Pd Elly Schlein lasciando il Nazareno dopo la segreteria, citata dall’agenzia LaPresse.

  29. Il prefetto di Venezia: "Chiesti 3 giorni di lutto"

    “È un momento di lutto per tutti, in cui stare in silenzio. Sia il presidente della Regione, sia il Sindaco hanno chiesto alla Presidenza del Consiglio l’indizione di tre giorni di lutto, con bandiere a mezz’asta in tutta la Regione”. Lo ha riferito ai giornalisti il Prefetto di Venezia, Michele Di Bari.

  30. Identificate 7 vittime su 21: ancora ignota l'identità di 4 feriti su 15

    Sono 21 i morti nell’incidente del bus di Mestre, di cui 2 minorenni non ancora identificati. Delle vittime, invece, 7 hanno un nome e un cognome: si tratta di 5 cittadini ucraini, l’autista Alberto Rizzotto e un cittadino tedesco. Dei 15 feriti, 4 sono ucraini, uno tedesco, un francese, un croato, 2 spagnoli e 2 austriaci: 11 sono identificati, si cerca di risalire alle generalità degli altri 4. Tre sono minorenni, di cui una ucraina ricoverata a Padova e 2 tedeschi a Treviso. Lo ha riferito Michele Di Bari, ripreso dall’Ansa.

  31. Alla Camera si terrà una commemorazione

    Alla Camera si terrà alle 17:30 una commemorazione delle vittime del disastro di Mestre. Lo riferisce l’Ansa dopo averlo appreso dai gruppi parlamentari a Montecitorio.

  32. Turisti e curiosi fotografano il luogo dell'incidente

    Turisti e curiosi si sono presentati sul luogo dell’incidente per fotografare  prima dell’arrivo dei tecnici per i rilievi ufficiali, per rubare uno scatto macabro del luogo della tragedia. A pochi passi dal cavalcavia incriminato, infatti, ci sono molti alberghi, uno a fianco all’altro, nati negli ultimi anni per incrementare la disponibilità di posti letto a Mestre. Lo riporta l’Ansa.

  33. La teoria dei No Vax: malore dovuto al vaccino anti Covid

    “Sicuramente era vaccinato”, “Non è un caso che sia un malore”, “Conseguenza delle folli politiche naziste di uomini folli e diabolici dell’elite globalista, che si servono di governanti corrotti, medici corrotti, giornalisti corrotti e varie altre istituzioni (sotto schiaffo dei corrotti)”. E ancora: “Credo che sia giunto il momento di sottoporre ad approfonditi controlli cardiologici a tutti i vaccinati che svolgano lavori da cui dipende la vita altrui”. Sono solo alcuni dei commenti che si leggono sul web da parte di No Vax per cui l’ipotetico malore dell’autista del bus di Mestre sarebbe legato al vaccino contro il Covid. Lo riporta LaPresse.

  34. autobus rimosso mestre
    Il video della carcassa del bus rimossa dai vigili del fuoco
  35. Medico: "Dai pazienti sofferenza e dolore"

    Le persone ferite che erano in grado di parlare dopo lo schianto del pullman a Mestre esprimevano “la sofferenza per il trauma e il dolore per la ricerca dei familiari che non sapevano dove fossero, le condizioni cliniche in cui erano”. Lo ha spiegato ai giornalisti la dottoressa Federica Stella, dirigente medico 118 della Ulss3 Serenissima, uno dei primi soccorritori intervenuti. “Noi ci troviamo quotidianamente di fronte a situazioni di questo genere, non per numerosità ma per caratteristiche cliniche. Abbiamo moltiplicato a livello di numeri la nostra quotidianità lavorativa per cui siamo addestrati e preparati”, ha concluso, ripresa dall’Ansa.

  36. Cosa è successo all'autista secondo i suoi colleghi

    Tra le possibili cause dell’incidente del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre c’è quella di un malore dell’autista: le ipotesi dei colleghi.

  37. Allestita una sala accoglienza per i parenti delle vittime

    La Regione Veneto ha allestito e attivato un servizio di accoglienza e una sala dedicata per i parenti delle vittime all’Ospedale dell’Angelo.  Nell’androne viene indicato alle persone dove rivolgersi. In questi minuti sono già molte quelle arrivate all’ospedale. Per loro è stato attivato anche un servizio di interpretariato in lingua tedesca, ucraina, spagnola e francese. I parenti sono assistiti da un Team di specialisti composto da sette psicologi e tre psichiatri.

  38. Al vaglio lo stato dell'asfalto, dubbi sull'efficacia del guardrail

    Secondo LaPresse sono in corso le analisi anche sullo stato del manto stradale e del guardrail del cavalcavia. Questo sarebbe vecchio e in alcuni tratti sarebbe in corso di sostituzione. La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta, per ora senza indagati, e ha disposto anche la verifica sul cronotachigrafo (scatola nera) per verificare se sia utilizzabile.

    Tutti i dubbi legati al guardrail.

  39. salvini
    Il video di Salvini sui social: "Pensiero commosso rivolto alle 21 vittime"

    “Il nostro commosso pensiero è rivolto alle ventuno vittime della tragedia del bus di Mestre, molte giovanissime, e ai quindici feriti. Morire così, con tutta la vita davanti… Non è giusto. Mi stringo alle famiglie, che coinvolgono varie nazionalità, e a tutta la comunità di Mestre, ringraziando Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, personale medico e tutti coloro che sono impegnati senza sosta in queste ore drammatiche”. Così su Instagram il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha condiviso un video che si apre con le immagini del patriarca di Venezia in preghiera vicino alle vittime.

  40. Minuto di silenzio in Senato

    I senatori hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’incidente di Mestre, in apertura della seduta d’Aula odierna, in cui è prevista la discussione del Dl Giustizia. “Tutti siamo rimasti scossi dalla tragedia di Mestre”, ha detto il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che presiede la seduta odierna. Al termine del minuto di silenzio c’è stato anche un breve applauso dei senatori presenti. Lo riporta l’agenzia LaPresse.

  41. L'ultimo post dell'autista
  42. figliuolo
    Figliuolo: "Ora il pensiero va ai familiari delle vittime"

    “Il mio pensiero ora va ai familiari delle vittime, capisco in che condizione di disperazione si trovino in questo momento. Auguro a chi sta in ospedale di guarire presto. Queste sciagure toccano tutti, poi si accerteranno le cause ma ora bisogna stringersi ai familiari e pensare a chi è ferito”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario per la ricostruzione dei territori alluvionati, a Skytg24 nell’ambito delle celebrazioni di Sky 20 anni, a proposito dell’incidente avvenuto ieri sera a Mestre.

  43. Riattivata linea navetta del campeggio

    È ripreso il servizio di bus navetta che dallo Hu camping di Marghera porta a Venezia, con un autobus elettrico uguale a quello precipitato ieri sera dal cavalcavia di Mestre. Ai turisti la struttura offre un biglietto che viene dato all’autista al momento della salita nel mezzo. “Siamo colleghi, ma lo conoscevo soltanto di vista” ha detto ai giornalisti il conducente del bus, parlando dell’autista vittima dell’incidente. “Eravamo dipendenti di due società diverse, io de La Linea, lui di Martini, anche se hanno la stessa proprietà”, ha concluso.

  44. 6 feriti a Treviso, tra cui 2 fratellini tedeschi di 7 e 13 anni: hanno perso entrambi i genitori

    Tra i feriti ricoverati all’ospedale di Treviso ci sono 4 adulti e 2 fratellini tedeschi di 7 e 13 anni. Questi ultimi hanno riportato fratture del femore e traumi lombari, sono stati operati durante la notte e adesso sono giudicati fuori pericolo. Sono supportati dal servizio psicologico data la perdita di entrambi i genitori. Tra gli adulti trasportati c’è una donna spagnola con ustioni sul 60% del corpo, trasferita in seguito al centro specializzato di Padova. Gli altri sono ancora due spagnoli e un ucraino, tutti con fratture costali e vertebrale; si trovano nel reparto di terapia intensiva, in prognosi riservata. Lo riporta l’Ansa.

  45. Massimo Fiorese (ad La Linea): "Nelle immagini si vede frenare il bus"

    “Nessuno sa ancora esattamente cosa sia successo, quello che sappiamo è che c’era una telecamera fissa sul cavalcavia. Da quel che ho visto delle immagini, per quel poco che si può vedere, si vede il bus arrivare a meno di 50 km/h, si vedono gli stop che si accendono, quindi avrebbe frenato. Poi si vede che il mezzo si ‘appoggia’ al guardrail, si ribalta e cade giù”. Così a LaPresse Massimo Fiorese, amministratore delegato dell’azienda La Linea Spa, società proprietaria del mezzo. “Specifico che l’autobus non ha preso fuoco, ha fatto solo qualche fiammella. Essendo elettrico, se avesse preso completamente fuoco sarebbe stata una tragedia anche peggiore.”.

    E ancora: “L’autobus aveva un anno, esattamente 12 mesi. Da quel poco che siamo riusciti a vedere la velocità era adeguata, inferiore ai 50 km/h. Pesa circa 13 tonnellate. Questi bus nuovi sono anche certificati per l’antiribaltamento ma naturalmente da quelle altezze è diverso. Per quanto sappiamo, la scatola nera è stata tirata giù e consegnata alle autorità: quando decideranno che si potrà accedere alle immagini, forse si capirà qualcosa in più. Anche se non si vede l’autista magari si vede qualcosa intorno” dice ancora Fiorese, sostenendo che le immagini non sono andate completamente distrutte come invece ipotizzato da qualcuno.

  46. Operai di Fincantieri eroi: Boubacar e un collega hanno estratto 4 persone e un cane dal bus

    La storia dell’operaio Boubacar che ha salvato 4 persone dall’autobus in fiamme Mestre con un collega: ha estratto una bimba e anche un cane.

  47. alberto-rizzotto-autista-strage-mestre
    Chi era Alberto Rizzotto, l'autista del bus

    Chi era Alberto Rizzotto, l’autista dell’autobus morto nello schianto.

  48. Ospedale Mestre: "6 feriti, 4 gravissimi"

    ”All’ospedale dell’Angelo di Mestre la situazione da ieri sera è invariata: 6 i feriti trasferiti dal luogo dell’incidente, 4 in condizioni gravi ricoverati in rianimazione. Si tratta di tre uomini e una donna. Tutti stranieri, per la maggior parte di nazionalità ucraina, uno solo è tedesco. Dall’ora dell’apocalisse non ci siamo mai fermati”. Così all’Adnkronos Giulio Giuliani, responsabile comunicazione dell’Ulss Serenissima di Venezia, il giorno dopo la strage di Mestre.

  49. Portavoce del campeggio: "Lo shock è tanto"

    Lo shock è tanto” ha riferito un portavoce del gruppo Hunan Company (proprietario del campeggio di Marghera), ripreso dall’Ansa. Lo Who camping è una delle 10 strutture in Italia dell’azienda, di proprietà al 100% della famiglia toscana Cardini Vannucchi. Il gruppo possiede anche due ostelli a Firenze e Praga e la tenuta Palagina nelle colline del Chianti intorno a Figline Valdarno.

  50. Tra le vittime due bambini e una ragazza minorenne

    Ci sono due bambini – uno di pochi mesi e un 12enne – e una ragazza minorenne tra le 21 vittime. Lo riferisce all’Ansa Paolo Rosi, coordinatore del Suem 118 Veneto. Non ci sono stati nuovi decessi nella notte tra i 15 feriti portati negli ospedali della regione: 4 di loro, in terapia intensiva, non sono ancora stati identificati. Si conoscono solo 7 dei 21 morti accertati. Tra loro potrebbe esserci una donna austriaca, forse la mamma di due bambine, di 13 e 3 anni, ricoverate a Treviso, in condizioni non gravi.

  51. La questura acquisisce gli elenchi degli ospiti del campeggio per identificare morti e feriti

    Gli agenti della questura hanno acquisito, presso il campeggio Hu di Marghera, gli elenchi degli ospiti per poter risalire alle identità delle vittime e dei feriti. Nella struttura, al momento, non viene fatta alcuna dichiarazione, in attesa di comunicazioni ufficiali dall’azienda. Il via vai di ospiti da e per il campeggio prosegue regolarmente.

  52. traffico riaperto
    Riaperto al traffico il luogo dell'incidente

    È stata riattivata la circolazione sul raccordo che dalla zona industriale di Marghera porta all’autostrada A4: la zona è stata ripulita ed è ripreso il passaggio di veicoli, soprattutto camion, che dalla zona industriale di Porto Marghera vanno verso l’autostrada. Lo riporta l’Ansa.

  53. Autobus sequestrato, esami medico-legali disposti dalla Procura

    Il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi ha detto che un riesame di quanto accaduto al pullman sarà fatto oggi. “Noi allo stato non siamo in grado di fare una ricostruzione precisa degli avvenimenti. Oggi disporremo un’attività medico-legale sia per attività ordinaria di controllo sia anche perché possiamo immaginare che vi sia qualche soggetto privo di documenti e dobbiamo provvedere ad acquisire tutti gli elementi necessari per l’identificazione”. Il mezzo nel frattempo è stato sequestrato.

  54. vigili-del-fuoco
    Comandante pompieri: "L'estrazione delle persone è stata complicata"

    L’estrazione delle persone è stata complicata“. A dirlo è il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Mauro Luongo, mentre le bare con all’interno le salme dell’incidente del pullman avvenuto a Mestre man mano vengono portate via a bordo di alcuni furgoni della Protezione civile. Luongo, ripreso dall’Ansa, racconta che il pullman “era abbastanza pieno: abbiamo contato 39 persone tra cui anche qualche minore”. Si è trattato di un’operazione complessa. “Tra le difficoltà il fatto che il pullman era elettrico, quindi con le batterie. Purtroppo hanno preso fuoco con l’impatto. Le batterie hanno delle criticità quando sono calde. Ecco perché le operazioni sono state un po’ più lunghe per rimuovere il mezzo”.

  55. prefetto venezia
    Venezia: il prefetto conferma feriti spagnoli e austriaci

    Il bilancio dei feriti è stato aggiornato dal prefetto di Venezia, Michele Di Bari: “Tra i 15 feriti, 11 sono stati già identificati: 4 ucraini, 1 tedesco, 1 francese, 1 croato, 2 spagnoli e 2 austriaci”.

    Alcuni dei feriti si trovano in rianimazione, in particolare due  sono stati operati nella notte a Padova e sono ricoverati in terapia intensiva.

  56. Mestre: le prime immagini nel momento dello schianto

    Le immagini choc dei primi momenti dall’incidente di Mestre su X:

     

  57. Mestre: Rampa Rizzardi ancora chiusa dopo l’incidente

    La viabilità sulla Rampa Rizzardi in direzione Marghera è ancora interrotta. Il Comune di Venezia ha dato notizia che la linea ferroviaria Mestre-Venezia è attiva, ma la viabilità sulla rampa è ancora interdetta al traffico per consentire ai Vigili del Fuoco di completare la messa in sicurezza dell’area.

  58. autobus rimosso
    Vigili del Fuoco: autobus rimosso, ora in deposito per accertamenti

    Alle prime luci del mattino i lavori di rimozione dell’autobus da sotto il cavalcavia si sono conclusi. I Vigili del Fuoco hanno lavorato in presenza di due gru per rimuovere i pezzi del mezzo e trasportare i resti in un deposito.

  59. Incidente: ipotesi scontro con un altro mezzo non esclusa

    I vigili del fuoco e le forze dell’ordine hanno lavorato tutta la notte per effettuare tutti i rilievi utili sul cavalcavia Rizzardi. Tutte le ipotesi restano aperte: dal malore dell’autista, fino a una collisione con un altro mezzo.

  60. Mestre: le dichiarazioni dei soccorritori: “Una tragedia di giovani”

    Uno dei soccorritori ha parlato durante il lungo turno di rimozione dei corpi e delle lamiere dal luogo dell’incidente. Ha raccontato che l’impressione visiva “è una tragedia di giovani, se non giovanissimi, salvo qualche adulto”.

    Anche un operaio che ha aiutato nel salvataggio delle persone ha descritto una scena surreale: “Ho tirato fuori 3 o 4 persone dalle fiamme”.

L'autobus precipitato dal cavalcavia a Mestre con decine di morti e feriti: le foto della tragedia Fonte foto: ANSA
L'autobus precipitato dal cavalcavia a Mestre con decine di morti e feriti: le foto della tragedia
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