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L'operaio Boubacar ha salvato 4 persone dall'autobus in fiamme Mestre con un collega: estratta anche una bimba

Parla l’operaio che ha salvato 4 vite, tra cui una bambina e un cane, a Mestre. Boubacar Toure ha visto l’autista, ma per lui non c’era nulla da fare

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Dalla tragedia di Mestre stanno emergendo piccoli-grandi episodi di eroismo. Tra queste c’è la storia di Boubacar Toure, un operaio 27enne della Fincantieri. Il ragazzo è stato tra i primi a gettarsi in mezzo alle fiamme dell’autobus e a tentare di estrarre persone vive. Il giovane operaio gambiano è riuscito a mettere in salvo 4 persone, tra cui una bambina e un cane.

Salvate 4 vite

I due operai di Fincantieri sono stati tra i primi a lanciarsi tra le fiamme per aiutare i sopravvissuti all’impatto della caduta del bus dal cavalcavia di Mestre. Dalle prime immagini, dall’alto del cavalcavia, si possono vedere gli operai portare in salvo delle persone.

Uno dei due operai è Boubacar Toure, un ragazzo di 27 anni arrivato dal Gambia per lavorare in Italia. Intervistato dal Gazzettino, ha raccontato i terribili attimi carichi di speranza. Si è gettato tra le fiamme e ha aiutato le persone all’interno a uscire: 4 in tutto, tra cui una bambina. Il ragazzo è riuscito a mettere in salvo anche un cagnolino, che come gli altri passeggeri del bus era rimasto bloccato tra le lamiere roventi.

Autista MestreFonte foto: ANSA
 Alberto Rizzotto, autista e vittima del bus precipitato a Mestre

“Ho visto l’autista del bus”

Nel racconto di Boubacar Toure non ci sono solo momenti di gioia per aver salvato delle vite. Il giovane racconta di aver trovato diverse persone già morte. I due operai hanno visto la caduta del bus quasi in diretta, tra i primi corsi sul posto si sono subito accorti che per alcune persone non c’era già più nulla da fare. Il procuratore di Venezia ha confermato che molte delle vittime sono morte sul colpo.

“Ho visto l’autista nella cabina del pullman, ma era già morto”, ha spiegato Boubacar (parlando di Alberto Rizzotto) al giornalista che lo ha intercettato. Sono stati i Vigili del Fuoco a indirizzarlo verso chi dava segni di vita e seguendo l’esperto soccorritore “l’ho aiutato a estrarre quelle persone e a portarle all’esterno”, ha detto.

Bilancio vittime: “uno strazio”

Il direttore del 118 Regione Veneto, Paolo Rosi, ha descritto la tragedia di Mestre come “uno strazio”. Il bilancio delle vittime è drammatico: 21 morti e 15 feriti, quasi tutti con ustioni gravi e politraumi. 5 feriti in particolare sono in gravi condizioni, tanto che il bilancio di 21 vittime (confermato perché non ci sono altri corpi da estrarre) potrebbe salire in seguito alle ferite riportate dai sopravvissuti ricoverati.

“A vedere la scena viene un malore – continua il direttore – perché il bus è precipitato uscendo di strada su un rettilineo”. Sono 4 i bambini ricoverati in ospedale, 2 quelli deceduti, ma secondo Rosi potrebbero essere di più. In molti infatti sono senza documenti e questo fa pensare che siano minori. “Ne ho viste tante nella mia vita professionale ma questa scena è davvero impressionante, è uno strazio”, ha commentato.

operaio-mestre Fonte foto: ANSA/facebook
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