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L'ultimo post dell'autista Alberto Rizzotto prima dell'incidente a Mestre, poi la paura: "Fatti sentire"

Tanti i messaggi sui social di Alberto Rizzotto, l'autista dell'autobus precipitato dal cavalcavia a Mestre. Era considerato un conducente esperto

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La tragedia dell’autobus a Mestre ha portato alla morte di 21 persone, tra cui l’autista di 40 anni Alberto Rizzotto. Durante la drammatica serata di martedì 3 ottobre, sul suo profilo Facebook si sono affollati i messaggi in coda all’ultimo post, “Shuttle to Venice”. Prima del tragico evento, Rizzotto aveva infatti condiviso la sua geolocalizzazione presso l’hotel “Hu Camping” di Marghera. Un’ora e mezza dopo, l’incidente avrebbe strappato via la sua vita insieme a quella di altre 20 persone a bordo del pullman.

I post su Facebook

Nelle ore seguenti all’incidente, gli amici di Alberto Rizzotto sono stati travolti dall’angoscia e hanno cercato di mettersi in contatto con lui attraverso i social media. “Fatti sentire per favore, rispondi” scrivevano, sperando in una risposta che non sarebbe mai arrivata.

La sua scomparsa improvvisa ha scatenato una valanga di messaggi commoventi e omaggi da parte di coloro che lo conoscevano bene.  Il tragico incidente ha lasciato attoniti colleghi e amici, che hanno condiviso le loro riflessioni e il loro dolore online.

ultimo post alberto rizzotto autista pullman mestreFonte foto: ANSA

Le testimonianze online confermano l’esperienza alla guida di Rizzotto: il malore sembrerebbe la spiegazione più plausibile per l’incidente

Chi era Alberto Rizzotto

Rizzotto, un autista con una carriera di sette anni nell’ambito, era considerato esperto nel suo mestiere. Originario di Conegliano, ma residente a Tezze sul Brenta, le testimonianze lo descrivono come un professionista orgoglioso del suo lavoro, pronto a portare i suoi passeggeri in un’esperienza indimenticabile a Venezia.

Laura, una sua amica, ha espresso il suo profondo rammarico per la perdita di Rizzotto, sottolineando quanto fosse orgoglioso del suo lavoro.  “Così orgoglioso del tuo lavoro, dovevi portarci tutti nel tuo autobus alla festa della classe», le sue parole.

Rizzotto lavorava per la Martini Bus, azienda che aveva noleggiato il pullman da La Linea con cui collaboarava per trasportare i turisti a Venezia.

L’incidente di Mestre

A dodici ore dall’incidente le domande rimangono numerose, in particolare per quanto riguarda le modalità e motivazioni di un evento tanto drammatico.

Alberto Rizzotto aveva preso servizio solo 90 minuti prima dell’incidente, aspetto che escluderebbe in teoria l’ipotesi di un colpo di sonno. Inoltre, l’autobus coinvolto era nuovo e l’autista, come specificato da molti, era considerato esperto.

Il video del pullman

Un malore potrebbe essere quindi all’origine di tutto: a suffragare tale ipotesi, ci sarebbe anche un video dell’incidente. Le immagini mostrerebbero il mezzo procedere lentamente fino a fermarsi, prima della drammatica caduta nel vuoto.

“Si vede il pullman, un mezzo molto pesante perché elettrico, poco prima di cadere dal cavalcavia – ha dichiarato Massimo Fiorese, amministratore delegato de La Linea. “Il mezzo arriva, rallenta, frena. È quasi fermo quando sfonda il guard rail”.

alberto rizzotto autista pullman mestre ultimo post Fonte foto: ANSA/Facebook
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