Aggiornamenti guerra Ucraina Russia: Zelensky contro la Nato, allarme aereo anche a Kiev

I capi di Stato e di governo dei Paesi della Nato hanno concordato di prorogare di un ulteriore anno il mandato del segretario generale Jens Stoltenberg, fino al primo ottobre 2024.

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al termine del trilaterale con Turchia e Svezia, ha annunciato l’intesa che ha portato alla rimozione del veto di Ankara all’ingresso di Stoccolma nell’Alleanza atlantica, un “passo storico”. Come parte dell’accordo, la Svezia sosterrà l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea.

Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu sostiene che le truppe russe abbiano respinto un attacco dell’esercito ucraino nella zona di Karmazinovka, nella regione ucraina di Lugansk, e siano avanzate per un chilometro e mezzo di profondità su un fronte lungo due chilometri. Lo riporta l’agenzia Interfax.

“Non c’è una timeline per il processo d’ingresso nella Nato, si basa sul raggiungimento delle condizioni, è sempre stato così”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del primo giorno del vertice di Vilnius. “È il messaggio più forte che abbiamo mai mandato all’Ucraina e nel comunicato sosteniamo che l’Ucraina è andata oltre la necessità di avere il Map”, ha notato commentando il tweet di Zelensky. “Le condizioni sono precisate nell’articolo 10 del Patto Atlantico e sono gli alleati a dover giudicare se sono rispettate o no”.

È scattato da poco un allarme aereo che riguarda tutte le regioni dell’Ucraina, compresa la capitale Kiev. Lo riferisce l’Ansa.

“Sembra che non ci sia disponibilità né a invitare l’Ucraina alla Nato né a renderla membro dell’Alleanza. Ciò significa che c’è ancora la possibilità che l’adesione dell’Ucraina alla Nato sia da negoziare con la Russia. E per la Russia, questo si traduce in una motivazione per continuare il suo terrore. L’incertezza è debolezza. E ne discuterò apertamente al vertice”: lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram.

E ancora: “Inaudito e assurdo che non ci sia un calendario né per l’invito né per l’adesione dell’Ucraina alla Nato e che si aggiungano strane formulazioni sulle condizioni anche solo per l’invito. Rispettiamo i nostri alleati. Apprezziamo la sicurezza condivisa. E apprezziamo sempre una conversazione aperta. Ma anche l’Ucraina merita rispetto“.

La fornitura di missili a lungo raggio dalla Francia all’Ucraina costringerà la Russia ad adottare “contromisure”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Interfax

La Francia invierà all’Ucraina missili a lungo raggio ‘Scalp’. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al vertice Nato di Vilnius.

Nel comunicato finale del summit di Vilnius dovrebbe figurare un passaggio in cui i leader della Nato dichiarano di essere pronti a “estendere all’Ucraina l’invito a entrare nell’Alleanza quando gli alleati saranno d’accordo e le condizioni saranno soddisfatte”. Lo apprende l’Ansa da fonti qualificate. I negoziati però sono ancora in corso e il linguaggio finale “non è ancora del tutto stabile”.

La Direzione principale dei servizi segreti ucraini (Gur) ha confermato che Stanislav Rzhytskyy, ex comandante del sottomarino Krasnodar della flotta del Mar Nero della Marina russa, coinvolto in attacchi missilistici contro l’Ucraina, è stato ucciso a colpi di pistola a Krasnodar, in Russia.

Poi la precisazione del capo degli 007 ucraini, Kyrylo Budanov, secondo cui l’Ucraina “non ha nulla a che fare” con la morte di Rzhitsky: “Sappiamo che le radici di quanto avvenuto ieri devono essere cercate all’interno della Russia stessa, dove cresce la protesta contro la guerra in Ucraina”.

Da Vilnius ho avuto nuovo colloquio telefonico col direttore della Aiea Rafael Grossi. Prima del Vertice Nato sono stato aggiornato sui rischi nucleari in Ucraina: gli ho ribadito che può contare sul sostegno del Governo italiano per mettere in sicurezza la centrale di Zaporizhzhia”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.

I portavoce del Cremlino hanno nuovamente evocato lo spettro del nucleare. Sui canali social filorussi si è diffusa una voce: le forze armate ucraine sarebbero pronte ad attaccare la centrale di Smolensk, in Russia.

Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, non nuovo a minacce ha detto che in tal caso “sarà necessario esaminare uno scenario d’attacco simultaneo della Russia” contro tre centrali ucraine: Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi.

Dopo il “no” all’ingresso nella Nato, Joe Biden incontrerà Volodymyr Zelensky al vertice della Nato a Vilnius. La conferma arriva dalla Cnn, alla quale il presidente degli Stati Uniti ha rilasciato la dichiarazione prima dell’incontro con i membri dell’Alleanza.

I due avrebbero già discusso dell’argomento al telefono in toni profondi, ha detto Biden.

Odessa e altre 5 regioni finiscono nel mirino dell’artiglieria russa nella notte tra il 10 e l’11 luglio. Alla vigilia del vertice Nato la notte ucraina non è calma.

Tra le regioni colpite anche quella della capitale Kyiv. “Il nemico ha attaccato Kiev dal cielo per la seconda volta questo mese”, ha riferito Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, su Telegram, precisando che le difese aeree hanno abbattuto tutti i droni di fabbricazione iraniana. Nessuna vittima. L’allerta è scoppiata anche a Kirovohrad, Mykolaiv, Poltava e Cherkasy.