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Crisi di governo, Di Battista contro Renzi: "Meglio Ciampolillo"

L'ex deputato del M5S, Alessandro Di Battista, sulla crisi di governo: "L'importante è essersi tolti Matteo Renzi dai piedi. Meglio Ciampolillo""

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La crisi di governo causata dalla fuoriuscita di Italia Viva dall’Esecutivo è vista come un bicchiere mezzo pieno da Alessandro Di Battista, ex deputato che non ricopre incarichi politici da tre anni, ma resta comunque ancora una figura influente nel panorama del Movimento 5 Stelle. “Meglio Ciampolillo di Renzi“, ha spiegato in un’intervista alla Stampa.

Crisi di governo, Di Battista contro Renzi: “Meglio Ciampolillo”

Secondo Alessandro Di Battista non avere più il partito di Matteo Renzi all’interno della maggioranza è una buona notizia: “Renzi è il peggio dell’establishment politico – ha sottolineato -: il governo andava derenzizzato perché non è ammissibile che uno che ha il 2% dei consensi si metta in testa di poter dettare legge agli altri“.

Per l’ex deputato del M5S, “Renzi, da pessimo soggetto qual è, in realtà avrebbe voluto votare contro la fiducia (e non astenersi, ndr). Ma i suoi di Italia Viva lo avranno boicottato. Lo avranno convinto a sposare la strada dell’astensione”.

“Ben vengano anche Ciampolillo e la Rossi – ha aggiunto Di Battista -, l’importante è non stare dietro alle farneticazioni di Matteo Renzi. Continua a dire che il premier Conte ha fatto l’inciucio con Clemente Mastella. Ma che inciucio e inciucio se Mastella non siede neanche in Parlamento! Sono tutte polemiche sterili figlie del peggior renzismo”.

Resta il fatto che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Senato non ha una maggioranza assoluta: “Non so se resisterà, me lo auguro”. Il Paese è “in piena pandemia” e “non si può permettere di andare a nuove elezioni, visti i rischi sanitari”, ha spiegato.

Elezioni da aggirare anche per una motivazione economica: “Non mi sembra etico spendere 350 milioni di euro per mettere in piedi la macchina elettorale. L’importante è non avere più Matteo Renzi tra i piedi”.

Crisi di governo, Di Battista contro l’appoggio dell’Udc: il motivo

Di Battista si è però detto contrario all’appoggio dell’Udc al governo, data l’inchiesta della procura di Catanzaro contro la ‘ndrangheta e lo scambio dei voti: il segretario Lorenzo Cesa, fresco dimissionario, è indagato.

“Con chi è sotto indagine per associazione a delinquere nell’ambito di un’inchiesta di ’ndrangheta non si parla – ha detto Di Battista -: tutti sono innocenti fino a sentenza definitiva, ma non tutti possono essere interlocutori in questa fase”.

Fonte foto: ANSA
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