Derubato mentre spala il fango a Quarrata dopo l'alluvione in Toscana: cade intonaco all'asilo, scuole chiuse
Un gruppo di ragazzini ha tentato di rubare il portafogli di un uomo che spalava il fango a Quarrata dopo l'alluvione
Danni e sciacallaggio in Toscana dopo l’alluvione. Mentre le scuole rimangono chiuse nel comune di Quarrata a causa dei danni riportati, cinque ragazzini tra i 15 e i 17 anni hanno tentato di derubare un uomo che stava spalando il fango.
Il furto a Quarrata
Nella mattinata di venerdì a Quarrata, in provincia di Pistoia, uno dei comuni toscani più colpito dall’alluvione, un gruppo di ragazzini tutti minorenni ha compiuto un atto di sciacallaggio contro un commerciante della zona.
I giovani hanno infatti tentato di rubare il portafogli dell’uomo di origini cinesi mentre spalava il fango che aveva invaso il suo salone di parrucchiere. Il titolare stava tentando di salvare mobili e attrezzature assieme ad amici e dipendenti.
Nonostante la situazione difficoltosa, il titolare del negozio non ha rinunciato a inseguire i ladri, 5 ragazzini della zona tutti tra i 15 e i 17 anni. Ha però poi dovuto chiedere l’aiuto di una pattuglia della polizia stradale che stava aiutando nelle operazioni di soccorso.
L’intervento della polizia
È stato l’intervento dei poliziotti a porre fine al tentativo di furto avvenuto nella mattinata di venerdì a Quarrata. Gli agenti, secondo quanto riporta il sito internet del quotidiano ‘La Nazione’, sono riusciti a fermare i ragazzini quasi immediatamente.
L’intervento delle forze dell’ordine non ha solo evitato la fuga dei ladri, ma ha anche scongiurato l’intervento di altre persone impegnate nei soccorsi, che avevano assistito alla scena e avrebbero potuto aggredire i giovani.
Quattro dei responsabili sono stati denunciati al tribunale dei minori di Firenze per furto e sciacallaggio. Dopo una perquisizione, la refurtiva, che consisteva nei pochi euro contenuti nel portafogli del titolare, è stata restituita.
Cade l’intonaco all’asilo nido
Alcune scuole a Quarrata rimangono chiuse, dopo che una parte dell’intonaco di un asilo nido è crollata. Ad accorgersi di quanto accaduto le maestre che, all’apertura della scuola dell’infanzia, avrebbero notato i danni.
Secondo i primi rilievi ordinati dal Comune, a causare il distacco dell’intonaco sarebbe stato l’alto tasso di umidità che ha caratterizzato i giorni successivi all’alluvione. Gli edifici rimarranno chiusi per accertamenti e per la messa in sicurezza.