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Denise Pipitone non è Denisa: cosa è emerso dal test del dna

Denisa, la ragazza romena che vive in Calabria e che è molto somigliante a Denise Pipitone, è stata sottoposta a test del dna

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nuovi sviluppi sul caso Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo e mai più ritrovata: come riferito durante la puntata di giovedì 20 maggio di ‘Pomeriggio Cinque’, è stato effettuato il test del dna su Denisa, la ragazza romena residente in Calabria che, secondo una segnalazione, potrebbe essere proprio la piccola Denise.

La stessa Denisa, nei giorni scorsi, aveva però escluso questa possibilità, spiegando di non essere Denise Pipitone.

La ragazza, a ogni modo, si era detta disposta a sottoporsi al test del dna per fugare ogni dubbio.

Il giornalista di  ‘Pomeriggio Cinque’ ha spiegato: “La Procura di Paola, su mandato della Procura di Marsala, ha effettuato il test del dna su Denisa”.

Secondo quanto riportato dalla stessa trasmissione nella puntata di venerdì 21 maggio, l’esito del test avrebbe dato esito negativo: Denisa non sarebbe Denise Pipitone.

La lettera anonima sulla scomparsa di Denise Pipitone

Nella puntata di mercoledì 19 maggio di ‘Chi l’ha Visto’ sono stati resi noti alcuni dettagli della lettera anonima ricevuta dall’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, e recapitata anche alla redazione della trasmissione di Rai 3, che da anni si occupa del caso Denise Pipitone.

L’autore della lettera, rimasto anonimo, ha scritto di non aver parlato prima “per paura” e ha descritto un momento accaduto “al 100%“.

Stando a quanto scritto dall’autore della missiva, avrebbe visto la piccola Denise Pipitone all’interno di un’automobile che si è affiancata al suo veicolo.

Federica Sciarelli, nel corso della trasmissione, ha affermato di non voler dare troppo spazio alla lettera in quanto si tratta di una testimonianza anonima che, allo stato attuale, non trova riscontri.

La stessa Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, aveva lanciato un appello chiedendo all’anonimo di farsi avanti di persona.

L’avvocato Giacomo Frazzitta, sulla lettera, aveva anticipato prima della trasmissione che essa “introduce elementi interessanti che sono stati da noi in parte riscontrati”, aggiungendo che “non si parla di un luogo o di qualcosa di negativo, nel senso più atroce del termine” e che “più di un luogo, racconta di un fatto”.

Secondo il legale, la lettera “racconta di un fatto interessante, un pezzo del puzzle, seppur dai contorni da definire, interessante. Ci dà un elemento a noi totalmente sconosciuto”.

Poi l’avvocato ha ribadito: “Non si tratta di un luogo, ma di un fatto”.

Fonte foto: ANSA
Denise Pipitone, dalla lettera al testimone: nuovi punti oscuri

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