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Denise, novità su lettera anonima e Piera Maggio: le rivelazioni

La lettera anonima sulla scomparsa di Denise Pipitone rivelata a "Chi l'ha Visto": cosa contiene

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nuovi dettagli sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. Nel corso della puntata di “Chi l’ha Visto” del 19 maggio sono stati resi noti particolari interessanti sulla lettera anonima ricevuta dall’avvocato di Piera Maggio,  Giacomo Frazzitta. La missiva è stata recapitata anche alla redazione del programma di Rai 3 che da anni segue la vicenda della piccola Denise.

La lettera anonima sulla scomparsa di Denise Pipitone

Tre pagine dense di informazioni, in cui chi ha scritto la lettera ha dichiarato di aver visto Denise e di sapere da 17 anni la verità sulla scomparsa della bambina: “Non ho parlato prima per paura“, ha scritto. L’anonimo ha descritto un momento accaduto “al 100 per cento”, secondo le sue parole, in cui si trovava nella sua automobile, affiancato da un’altra e guardando nel veicolo accanto avrebbe visto la piccola Denise Pipitone.

Federica Sciarelli, nel corso della trasmissione di Rai 3, ha dichiarato di non voler dare troppo spazio alla missiva perché si tratta di una testimonianza anonima che al momento non trova riscontri. La stessa Piera Maggio aveva fatto un appello chiedendo all’anonimo di farsi avanti di persona.

Il legale di Piera Maggio aveva già anticipato che la missiva “introduce elementi interessanti che sono stati da noi in parte riscontrati. Non si parla di un luogo o di qualcosa di negativo, nel senso più atroce del termine. Più di un luogo, racconta di un fatto“.

Il legale ha poi spiegato che la lettera “racconta di un fatto interessante, un pezzo del puzzle, seppur dai contorni da definire, interessante. Ci dà un elemento a noi totalmente sconosciuto. Non si tratta di un luogo, ma di un fatto”.

Piera Maggio, il tentativo di screditarla: parla Di Pisa

L’ex procuratore Alberto Di Pisa ha inoltre svelato nuovi dettagli nel corso della puntata di “Chi l’ha Visto” sul tentativo di screditare la madre di Denise Pipitone. Incalzato su un presunto pregiudizio nei confronti di Piera Maggio, ha dichiarato: “Non era una donna ‘specchiata’. Indubbiamente c’era qualcosa, dati oggettivi riferiti dai rapporti di polizia. Non so se erano fondati, non li abbiamo approfonditi. Lasciamo stare, sennò si scatena pure la Maggio”.

Al procuratore, inoltre, era stato riferito che all’avvocato Frazzitta sarebbero andati 150mila euro da parte di “Chi l’ha Visto”, circostanza smentita dalla trasmissione.

Tra le piste seguite da Di Pisa, è spuntata nel corso delle indagini anche una bara bianca vuota sotterrata nel terreno: “o è un segnale per dire che era inutile fare indagini oppure una delle tante segnalazioni fatte da mitomani”.

“La tesi che ho sempre sostenuto è che si tratta di una vicenda che nasce in ambito familiare perché Jessica Pulizzi odiava la bambina e Piera Maggio perché ritenute responsabili dello sfascio della famiglia. Qualcuno avrebbe così consegnato la bambina agli zingari, come riscontrato dalla famosa foto fatta a Milano che per me al 90% è Denise“. Anna Corona e Jessica sono “due donne capaci di tutto”, ha detto Di Pisa.

Claudio Corona, nuovo testimone getta una nuova luce

Nuova testimonianza da una persona che ha conosciuto Claudio, il fratello di Anna Corona, che “in un modo o nell’altro andava sempre via prima che arrivasse la polizia quando c’era stata una retata. Questa è una protezione vera e propria nei suoi confronti, si frequentava con personaggi malavitosi di un certo calibro come Messina Denaro”.

“Dopo la sparizione di Denise non si vedevano e non si telefonavano, perché qualcuno li avvisava se venivano messe microspie o telecamere”.

Battista Della Chiave, novità sulla sua testimonianza

In merito alla nuova interpretazione delle parole di Battista Della Chiave, testimone oculare sordomuto della sparizione di Denise, a “Chi l’ha Visto” sono state formulate nuove ipotesi su quanto avrebbe detto. Nel suo racconto del 2013, Battista avrebbe detto che la bambina stava giocando vicino a lui, poi qualcuno l’avrebbe presa e portata via, uno “con i baffi”. I nuovi dettagli sono stati carpiti dai periti di “Chi l’ha Visto”, mentre gli interpreti dell’epoca non avrebbero avuto la possibilità di comprendere del tutto.

Battista ha poi spiegato come avessero portato via Denise su una moto, passando su un cavalcavia. Poi l’uomo avrebbe messo la bambina su una barca: “Io ho visto tutto”. Secondo “Chi l’ha Visto”, tuttavia, all’epoca della testimonianza di Battista Della Chiave non sarebbero state fate ricerche sui ponti nelle vicinanze di Mazara del Vallo.

Denise Pipitone, dalla lettera al testimone: nuovi punti oscuri Fonte foto: IPA
Denise Pipitone, dalla lettera al testimone: nuovi punti oscuri
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