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CRONACA ESTERA

Dani Alves resta in carcere, il video della testimonianza agghiacciante della ragazza che lo accusa di stupro

In un filmato raccolto dagli agenti sono contenute le dichiarazioni della giovane violentata

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Un filmato lungo circa 20 minuti e raccolto dalla telecamera personale di uno degli agenti dei Mossos d’Esquadra mostra la ragazza di 23 anni, che accusa Dani Alves di stupro, raccontare in che modo il calciatore l’avrebbe violentata. Nel video, realizzato subito dopo gli eventi traumatici, si nota la ragazza spiegare agli inquirenti le fasi della violenza. I fatti in questione risalgono al 30 dicembre scorso.

Il video della testimonianza subito dopo la violenza

Dani Alves, che al momento si trova in carcere, è accusato di aver violentato la 23enne nel bagno di un locale di Barcellona, il nightclub Sutton. Come mostrato durante El Programa de Ana Rosa su Telecinco, la ragazza ha fornito i primi dettagli dell’accaduto. Dal filmato si nota come sia provata e si sente uno dei poliziotti che prova a incoraggiarla, suggerendogli di farsi forza e di dirigersi in questura per sporgere regolare denuncia dopo la visita in ospedale per il trattamento previsto da protocollo per casi del genere.

La sequenza ha inizio alle 4.57 del mattino, quando l’agente accende l’apparecchio. A distanza di qualche minuto compaiono prima la figura del titolare del night poi quella della 23enne che narra cosa le è accaduto. Sono in un altro ambiente, lontano dalla toilette dov’è stato consumato lo stupro.

Gli insulti e lo stupro

“Sono andata in bagno di mia spontanea volontà. Ci siamo scambiati qualche bacio poi ho detto che volevo andarmene”, ha esordito la 23enne che ha aggiunto: “Lui mi ha detto di no e ha chiuso la porta a chiave. Ha iniziato a insultarmi dicendomi “sei la mia piccola p…” e ha anche iniziato a colpirmi”.

“Ha gettato la mia borsa sul pavimento e mi ha afferrato per i vestiti”, ha proseguito la giovane. Una ricostruzione con dettagli agghiaccianti. La testimonianza è appunto contenuta nel filmato girato il 13 gennaio scorso e visionato dall’Unità Centrale per le Violenze Sessuali. Il video è stato uno degli elementi probatori che ha portato all’arresto del giocatore il 20 gennaio. “Nessuno mi crederà perché dalle telecamere si vedrà che in quel bagno ci sono entrata volontariamente”, il timore espresso dalla ragazza.

Dani Alves resta in carcere

Successivamente la giovane ha denunciato agli inquirenti anche altri dettagli di quei 17 minuti nei quali lei supplicava il calciatore di smettere. Nelle scorse settimane il giudice che si occupa del caso ha deciso di non concedere il beneficio della libertà provvisoria su cauzione (sia pure con le restrizioni previste dalla legge).

Il brasiliano, quindi, per ora resta in carcere nell’attesa del processo: rischia una condanna fino a 12 anni di carcere. A denunciare Dani Alves non fu solo la vittima, ma anche le amiche di quest’ultima, che avrebbero assicurato di essere state molestate dal brasiliano senza il loro consenso.

Fonte foto: ANSA

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