Dad non vaccinati, nuove regole per la scuola: cosa può cambiare per i non vaccinati col nuovo decreto
Il Governo sta per lanciare un nuovo decreto sulla scuola: cosa c'è nella bozza e cosa può cambiare per la Dad e gli alunni non vaccinati
Dopo il voto per eleggere il presidente della Repubblica, il Governo torna a dividersi alla viglia del Consiglio dei ministri. Il tema della discordia è il dibattito sull’introduzione di un distinguo tra bambini con o senza dose di vaccino. Gli immunizzati potrebbero iniziare a eliminare la Dad, ma non tutti i partiti sono d’accordo. La Lega di Matteo Salvini, per esempio, si è detta contraria: non vuole imporre alcuna differenza “tra bimbi vaccinati e non“. Ecco cosa può cambiare col nuovo decreto.
Dad non vaccinati, arriva il nuovo decreto: cosa può cambiare a scuola
Tra le ipotesi del nuovo decreto, resta in bilico quella di prevedere la Dad alle elementari – come già succede per le medie e le superiori – solo a partire dai tre casi e solo a chi non è vaccinato.
Sul tema si attende il parere del Comitato tecnico scientifico, che mercoledì 2 febbraio si riunirà per fornire un parere sulla gestione dei positivi a scuola.
Al momento restano escluse le valutazioni in merito alle norme sull’autoisolamento per le scuole dell’infanzia.
In sostanza, sul tavolo c’è la possibilità che gli alunni guariti o vaccinati, dalle medie in su, continuino ad andare a scuola, con mascherina FFP2, in regime di autosorveglianza, come avviene per gli adulti in caso di contatto di positivi.
Novità in vista sulla Dad: cosa c’è nella bozza del decreto sulla scuola
In attesa del parere del Cts su alcuni temi, due novità sarebbero già state scritte nella bozza del decreto: la Dad, se necessaria, durerà soltanto 5 giorni e non più 10. La riduzione si applicherebbe a partire dalle scuole materne.
Inoltre, si semplificano anche le regole per il rientro a scuola: solo i positivi dovranno esibire il certificato del pediatra o del medico di base per attestare la loro guarigione.
A chi è stato a casa in quanto contatto stretto di un positivo basta il tampone, che in farmacia diventa gratuito anche per i bambini più piccoli con la prescrizione del pediatra.
Per i guariti o vaccinati da meno di 120 giorni, o con terza dose, sarà sufficiente il Green pass.
Anche i bambini delle elementari vaccinati non saranno più in quarantena: non potranno andare a scuola, ma potranno uscire di casa con mascherina FFP2, evitando comunque luoghi affollati.
Perché sono scesi i vaccinati nella fascia 5-11: la spiegazione di Gimbe
Sette giorni fa il 21% degli studenti delle elementari era in Dad.
I numeri dei contagi tra bambini (fascia da 0 a 9 anni) erano ancora in forte aumento.
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha però sottolineato che un eccesso di precauzione potrebbe avere effetti indesiderati. Secondo lui, infatti, “il numero dei nuovi vaccinati nella fascia 5-11 è sceso perché ci sono tanti bambini in quarantena con tampone negativo, non possono rispettare l’appuntamento per il vaccino”.