Covid, negli Usa grave reazione allergica al vaccino Pfizer
Un'operatrice sanitaria di un ospedale in Alaska è stata ricoverata in terapia intensiva per gli effetti collaterali alcuni minuti dopo l'iniezione
Dagli Stati Uniti arriva la segnalazione di un caso grave di reazione allergica al vaccino Pfizer-Biontech. Secondo quanto riportato dal “New York Times”, un’operatrice sanitaria del Barlett Regional Hospital di Juneau, in Alaska, ha avvertito forti effetti collaterali qualche minuto dopo aver ricevuto la dose contro il Covid-19 nell’ospedale dove lavora.
In seguito alla reazione allergica, la donna di mezza età è stata ricoverata in terapia intensiva, ma dall’ospedale fanno sapere che si trova ora in condizioni stabili e che verrà dimessa nelle prossime ore. Le fonti sanitarie riferiscono che “si sente bene e resta entusiasta del vaccino”.
La donna è stata una delle prime ad aver ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer e Biontech di fronte alle telecamere, nell’ambito della campagna governativa americana per promuovere la “fiducia nei vaccini“.
La paziente non aveva alcun precedente di allergie, ma dopo 10 minuti dalla somministrazione del vaccino ha sviluppato rush cutanei, tachicardia e una crisi respiratoria. Per calmare i sintomi ha ricevuto dell’epinefrina, ma senza successo, costringendo così i medici curanti a fare anche uso di steroidi. L’ulteriore aggravamento delle sue condizioni di salute ha però portato i dottori a decidere per il ricovero in terapia intensiva.
Effetti collaterali sono stati riscontrati anche in un secondo operatore sanitario dello stesso ospedale, il quale 10 minuti dopo l’iniezione ha presentato gonfiore agli occhi, vertigini e gola irritata. È stato portato al pronto soccorso e trattato con epinefrina, Pepcid e Benadryl, ma l’ospedale ha dichiarato che la reazione non è stata considerata anafilassi. Nell’arco di un’ora l’operatore ha superato la reazione ed è stato dimesso.