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Covid, shopping selvaggio: Torino manda in strada i vigilantes

Lo scorso weekend a Torino tantissima gente si è riversata nelle strade del centro per lo shopping: si valuta il ricorso alla vigilanza privata

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La polizia potrebbe non bastare per garantire la sicurezza nelle strade, almeno dal punto di vista della diffusione del contagio. Il coronavirus spaventa i sindaci, soprattutto in vista delle prossime feste: l’8 dicembre e, ovviamente, il Natale. La paura degli amministratori, da Nord a Sud, è che i negozi vengano presi d’assalto. Lo shopping selvaggio ha già spinto Torino a valutare il coinvolgimento della vigilanza privata per aumentare i controlli. Lo riporta La Stampa.

Piemonte, più controlli: la stretta a Torino contro lo shopping selvaggio

Il Piemonte è appena passato da zona rossa a zona arancione e il primo weekend con le misure più allentate ha immediatamente spaventato i sindaci e il presidente della Regione, Alberto Cirio.

Troppa gente in strada secondo gli amministratori locali, quindi si aumenteranno i controlli in città. Ad affiancare la polizia ci saranno anche i vigilantes, ossia la vigilanza privata di cui dovranno dotarsi i negozi.

Domenica sono scattate 54 multe, sabato 63, più che altro per assembramenti e mascherine non indossate.

Covid, Alberto Cirio su Torino: “Immagini che non voglio più vedere”

Durissimo il governatore del Piemonte Alberto Cirio, criticato per aver tenuto chiuse le scuole medie ma aver riaperto i negozi: “Sono immagini che non avrei voluto vedere e che non voglio più vedere, mi hanno ricordato l’estate. Non siamo ancora usciti dall’emergenza e proprio adesso non si può sbagliare”.

Preoccupa, e molto, il prossimo weekend: quello del ponte dell’Immacolata. Per questo a Torino si intensificheranno i controlli, soprattutto nei punti d’accesso alla città.

“Lo shopping non è un’esigenza imprescindibile – ha detto il prefetto Claudio Palomba – e il passaggio da zona rossa a zona arancione non significa il superamento del divieto di mobilità”. In sostanza si potrà girare in città, ma lo spostamento da un Comune all’altro rimane consentito, con autocertificazione, solo per comprovati motivi di necessità.

In programma, un nuovo incontro con le associazioni dei commercianti e i rappresentanti della grande distribuzione. A loro è stato chiesto di ricorrere alla vigilanza privata per disciplinare le file e garantire gli ingressi contingentati: adesso si valuterà la possibilità di allungare gli orari di apertura per diluire le affluenze nell’arco della giornata.

Fonte foto: Ansa
Milano e Torino, riparte lo shopping: folla in strada

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