Covid, Saviano all'attacco di De Luca: "Come Chavez"
Roberto Saviano ha duramente criticato Vincenzo De Luca per la gestione della pandemia, paragonandolo ad Hugo Chavez
“De Luca fa dirette sudamericane quasi ogni giorno, solo Chavez lo eguagliava“. Non usa mezzi termini Roberto Saviano, intervistato da La Stampa, per criticare la gestione della pandemia da parte del governatore della Campania Vincenzo De Luca, paragonandolo al dittatore venezuelano.
Secondo lo scrittore De Luca “dovrebbe sprecare meno energie a bullizzare chi non è d’accordo con lui, smetterla di mostrarsi in contraddizione con chiunque e addossare responsabilità a chiunque, tranne che a se stesso”.
Parlando dell’ultimo sfogo in diretta del govenatore campano, Saviano ha detto che “De Luca si sfoga continuamente, si sfoga con chiunque… Ma questa volta è diverso. Ha chiaramente invocato la caduta del governo. Zingaretti, che lo ha sempre sostenuto, non mi pare che lo abbia invitato a essere più cauto”.
L’intellettuale ha attaccato De Luca per quanto fatto nella sua regione in relazione al coronavirus: situazione “gestita malissimo, perché in Campania, come in Calabria, in Puglia, in Sicilia, la sanità pubblica già aveva problemi enormi prima della pandemia”.
Saviano ha parlato di “tensioni nefaste” tra governo, governatori e sindaci: “Regnano incomprensione e sotterfugio. Da cittadini si assiste attoniti a una sfida nella quale tutti provano a lucrare e a lasciare il cerino in mano all’altro”.
Sulla zona rossa in Campania, Saviano ha spiegato di non aver le competenze per fare valutazioni sanitarie, aggiungendo che “francamente il dibattito continuo e fluviale tra virologi in tv non aiuta, anzi disorienta”.
Ed ha lanciato l’allarme per le regioni meridionali, definendo una certezza il rischio che il Sud non possa reggere alla seconda ondata: “Al Sud la situazione è drammatica, perché lo era da troppo tempo nella mancanza di visione politica, che oramai manca da decenni”.
Di questa situazione ne approfitta la camorra: “Già lo stanno facendo, sin dalla scorsa primavera. Pacchi spesa per le famiglie indigenti, tasso zero per l’usura. E dove le imprese falliscono arrivano loro”.