Covid, i Nas nelle Rsa di Como: sequestrate cartelle cliniche
L'indagine della Procura di Como è partita in seguito agli esposti presentati dai familiari di pazienti morti durante la pandemia
I carabinieri dei Nas di Milano, al termine di accertamenti presso 17 Rsa e un ospedale della provincia di Como, hanno sequestrato 363 cartelle cliniche di pazienti deceduti nei mesi della pandemia, chiedendo riscontro dei protocolli di prevenzione e delle procedure applicati per il contrasto del Covid-19. Lo riferisce l’Ansa.
L’indagine è stata avviata dalla Procura di Como in seguito ad una serie di esposti presentati da familiari delle vittime e personale sanitario. L’ipotesi di reato, al momento a carico di ignoti, consiste in omicidio ed epidemia colposi.
Le strutture sanitarie ispezionate dai Nas sono quelle segnalate da alcuni parenti di persone morte nel corso della pandemia e da alcuni dipendenti delle Rsa stesse.
“Bene gli accertamenti nelle Rsa, serve fare luce per una sanità migliore”. Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha commentato all’Adnkronos l’operazione dei carabinieri. “Le indagini e i controlli sono essenziali alla comprensione dei fatti, della responsabilità e soprattutto della giustizia e della verità che si devono ai parenti delle vittime”.
“L’esperienza del Covid-19 – ha aggiunto Sileri – ci ha insegnato che è fondamentale indagare, nel senso di comprendere e ricostruire ciò che è successo, ma anche imparare da ciò che è accaduto ed investire affinché non accada ancora”.
In Campania intanto si indaga sulle gare d’appalto per la realizzazione dei Covid hospital di Napoli, Salerno e Caserta.