Covid, Locatelli rassicura sull'aumento dei contagi: l'intervista
Il presidente del Consiglio superiore di Sanità rassicura in tv come la crescita dei contagi non sia esponenziale
Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, tra i componenti più di spicco del Comitato tecnico scientifico, intervistato nella trasmissione “Mezz’ora in più” su Rai 3 fa il punto dell’epidemia Covid-19 in Italia.
“Che ci sia stata un’accelerazione dei casi è innegabile ma non direi che ci sia una crescita esponenziale. Serve guardare i numeri con allerta ma non con panico” è la rassicurazione che esprime il professor Locatelli.
“Solo un terzo dei di casi ieri è sintomatico – ha spiegato – a febbraio invece identificavamo tutti soggetti sintomatici. I numeri nelle terapie intensive, 700 ricoverati, non sono neanche lontanamente paragonabili al picco dei 4000 casi”.
Se da un parte la seconda ondata sta coinvolgendo tutto il continente, infatti, “l’Italia ha un numero di casi positivi rispetto ai test realizzati fra i più bassi, l’età media dei contagiati è più bassa ed è il Paese che ha un livello di preparazione neanche comparabile”.
“Il pensiero che si sta sviluppando in Europa dice che il sistema rischia di andare fuori controllo nel momento in cui c’è l’1% della popolazione è infetta, che in Italia si traduce in 600 mila persone” ha specificato Locatelli.
Il presidente del Consiglio superiore della Sanità pone piuttosto l’attenzione sulla movida e i comportamenti delle fasce più giovani di età: “Niente di più sbagliato che sottovalutare l’infezione fra i soggetti più giovani perché possono contribuire a rimontare la curva dei contagi sia perché una piccola parte può avere delle complicanze assai serie”.
Alla domanda della conduttrice Lucia Annunziata per capire a che punto si trova l’epidemia Locatelli ha risposto che le variabili sono molte: dalle misure adottare per prevenire alla situazione della popolazione che si potrebbe nel frattempo essere immunizzata, riducendo quindi il potenziale del contagio.
Infine, il componente del Cts dà in diretta tv un aggiornamento sul via libera dei test rapidi antigenici “che sono sono stati validati nei giorni scorsi, permetterà al commissario Arcuri di poter procedere all’acquisto che è stimato nell’ordine di 19-20 milioni e che avverrà molto presto”.