Covid, Bassetti sulla terza ondata. Non è solo un rischio
L'infettivologo Matteo Bassetti ha spiegato che "con il coronavirus dovremmo convivere e non esserne terrorizzati"
“È chiaro una terza ondata Sars-CoV-2 sarà molto probabile, ma forse ne avremo anche una quarta o una quinta. Dobbiamo metterci in testa che con il coronavirus dovremmo convivere e non esserne terrorizzati. Abbiamo imparato a fare la diagnosi e riconoscerne i sintomi”. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e membro dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, ha parlato ad Adnkronos Salute.
“Sappiamo tracciare i contatti e assistere chi ha bisogno di cure in ospedale – sottolinea Bassetti -. Immagino che nel 2021 avremo altri focolai e probabilmente picchi Sars-CoV-2, ecco perché i sistemi sanitari non devono rilassarsi ma essere sempre pronti a riconvertire le strutture in reparti Covid. Sta arrivando il vaccino, anzi i vaccini. Gli italiani devono essere fiduciosi e non preoccupati”.
Bassetti, le accuse a Crisanti
Proprio nelle scorse ore Bassetti si è schierato contro le affermazioni di Crisanti sui vaccini. “È gravissimo insinuare dubbi sulla ricerca. Non lo accetto da chi fa parte del mondo scientifico”, ha detto l’infettivologo ai microfoni di Rete 4.
Bassetti ha detto che “insinuare oggi un dubbio sulla ricerca scientifica è gravissimo e che venga dal mondo della scienza in un Paese di vaccinoscettici è ancora più grave”.
“Non avrei mai voluto sentire un’affermazione del genere – ha aggiunto -. Per me che tutti i giorni sono sul campo e rischio la vita, penso che il vaccino sia quella luce in fondo al tunnel che tutti aspettiamo”.