Coronavirus, trasmissione da uomo a gatto: nuova scoperta

L’uomo può trasmettere il coronavirus ai gatti: a questa conclusione è giunto uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Veterinary Record”. Sono due, in particolare, i casi documentati di infezione da Covid-19 nei felini. Entrambi gli episodi si sono manifestati in famiglie con casi di coronavirus.

Margaret Hosie dell’Mrc-University of Glasgow Center for Virus Research, autrice principale del lavoro, ha dichiarato: “Questi risultati indicano che la trasmissione di Sars-CoV-2 da uomo a gatto si è verificata durante la pandemia in Uk nel Regno Unito” e “i gatti contagiati mostravano malattie respiratorie lievi o gravi“.

“Considerata la capacità del Coronavirus pandemico di infettare animali da compagnia – ha sottolineato l’esperta – sarà importante monitorare la trasmissione” di Sars-CoV-2 “da uomo a gatto, da gatto a gatto e da gatto a uomo“.

I due casi documentati di trasmissione da uomo a gatto

Il primo caso di trasmissione da uomo a gatto del coronavirus riguarda Ragdoll, una cucciola di quattro mesi che ha manifestato i sintomi coerenti con l’infezione da coronavirus. Durante il mese di aprile 2020, la gattina è stata portata dal veterinario per una polmonite bilaterale con difficoltà respiratorie ed è stato necessario sopprimerla, viste le condizioni.

Sebbene la cucciola non sia stata sottoposta a tampone mentre era in vita, perché nella famiglia di adozione c’erano solo dei casi sospetti e mai confermati, l’esame è stato effettuato in sede di autopsia e la positività è stata confermata.

Il secondo caso, invece, riguarda una femmina siamese di sei anni proveniente da una famiglia in cui è stato accertato un caso di Covid-19. L’esemplare è stato portato dal veterinario con secrezione nasale e congiuntivite ma i sintomi sono rimasti lievi e il gatto si è ripreso.

Covid, trasmissione da gatto a uomo: il punto della ricerca

Mentre i casi di trasmissione da uomo a gatto sono stati ormai accertati, non ci sono prove al momento di trasmissione da gatto a uomo. Resta sconosciuto, infatti, il ruolo che gli animali domestici svolgono nell’epidemiologia delle infezioni umane.

Gli esperti, tuttavia, ipotizzano che i due episodi avvenuti in Regno Unito siano solo una sottostima dei casi di contagio dall’uomo ad altre specie. Anche per questo, il primo vaccino anti Covid per animali è stato annunciato il mese scorso in Russia.