Covid, Sala: "Sono preoccupato per Milano", come riparte la città
Il sindaco Giuseppe Sala ammette di essere preoccupato per la sua Milano, anche se si dice fiducioso sulla ripresa della città
“Sono preoccupato per Milano, come tutti voi, perché stiamo vivendo un momento non facile che durerà un po’, ma sto cercando di essere realista e ottimista”. A pronunciare queste parole, indirizzate alla platea della Scala di Milano, riaperta dopo oltre 130 giorni di stop a causa del coronavirus, è stato il sindaco Giuseppe Sala. Ne dà notizia l’Ansa.
“Credo che fra qualche anno Milano sarà ancora nella posizione che le compete”, ha continuato il primo cittadino della città. “Milano ha le energie per trasformarsi e diventare ancora Milano. Non si tratta di tornare il più in fretta possibile come eravamo. Alcune cose andranno cambiate. Ma quando si hanno cultura, creatività, università e imprenditorialità, caratteristiche che hanno poche città nel mondo, devi rimanere tranquillo sul tuo futuro”.
“Milano tornerà anche meglio di prima“, ha proseguito Giuseppe Sala. “Come il resto del mondo, la città è in difficoltà, ma bisogna rimettersi in marcia, e la cosa migliore è ripartire dalla cultura. Il mio augurio è che la cultura e la Scala aiutino la ripresa necessaria”, ha aggiunto, intervistato dai microfoni dell’Ansa.
“Quando nel mondo si pensa a Milano, il ricordo va subito alla Scala, che è una qualità fondamentale della città”, ha sottolineato il sindaco. “La nostra città ha tante qualità, ma nella nostra millenaria storia, Milano ha sempre avuto la capacità di ripartire dalla cultura perché è il traino del cambiamento”.
Matteo Salvini, leader della Lega, ha aperto all’ipotesi di candidarsi come sindaco di Milano dopo un eventuale ritorno al Governo per “chiudere in bellezza” la sua carriera politica. Tuttavia il senatore ha sottolineato che non si candiderà alle amministrative nella prossima tornata elettorale del 2021, ma attenderà quella successiva.