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Coronavirus in Italia: 80% dei positivi è a casa. La diretta

La situazione del 29 aprile dell'emergenza coronavirus in Italia: numeri e dati su contagi e decessi e tutte le informazioni utili

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Continuano i preparativi per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus in Italia. Secondo quanto rende noto la Protezione Civile nel suo bollettino del 29 aprile, continuano a calare i contagi. Sono 104.657, con una flessione di 548 positivi rispetto al dato precedente. Aumentano invece le vittime, arrivando a 27.682. Nelle ultime 24 ore sono morti 323 italiani.

I guariti raggiungono quota 71.252, con un incremento di 2.311. Ancora ricoverati in terapia intensiva ci sono 1.795 pazienti, 68 in meno rispetto alla rilevazione del 28 aprile, e 19.210 negli altri reparti, 513 in meno. In isolamento domiciliare fiduciario rimangono 83.652 persone.

In Italia l’80% delle persone attualmente positive al coronavirus, nello specifico 83.652 malati, è in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Secondo quanto diffuso dalla Protezione Civile, inoltre, l’infezione è stata rilevata solo nel 3,2% dei pazienti sottoposti al tampone. Si tratta del dato più basso dall’inizio dell’mergenza.

Le persone che hanno contratto il Sars-Cov-2 in Italia, contando anche i guariti e i decessi, sono in tutto 203.591, con un incremento rispetto a ieri di 2.086. Complessivamente sono stati effettuati 1.313.460 tamponi, 63.827 in più rispetto alla giornata precedente.

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Fase 2, scontro tra Regioni e governo

Duro scontro Regioni-governo sulla Fase 2 dell’emergenza coronavirus. “Ordinanze coerenti con il Dpcm o invio una diffida perché siano corrette o passeremo ad e impugnarle al Tar o alla Consulta”: questo l’annuncio del ministro Boccia. I governatori del centrodestra, intanto, hanno chiesto al governo maggiore autonomia.

Una mozione di Lega, Fdi, Fi e Noi con l’Italia chiede di “correggere tutte le storture normative” con uno stop ai Dpcm, ripristinando “le libertà garantite dalla Costituzione nel rispetto delle misure di sicurezza”. La Lega resta in Parlamento “a oltranza” in segno di protesta finchè il presidente del Consiglio non avrà risposto.

Calabria, bar aperti con tavoli esterno

Da  giovedì 30 aprile in Calabria è “consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”. È quanto previsto da un’ordinanza per la fase 2 firmata dalla governatrice della Calabria, Jole Santelli.

Quanti e dove sono i positivi al coronavirus in Italia

Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 36.122 i positivi in Lombardia (378 in più rispetto allo scorso bollettino), 11.862 in Emilia Romagna (-141), 15.521 in Piemonte (+15), 8.369 in Veneto (-232), 5.663 in Toscana (-233), 3.576 in Liguria (+5), 3.347 nelle Marche (+13), 4.535 nel Lazio (-27), 2.782 in Campania (-20), 1.463 in provincia di Trento (-102), 2.927 in Puglia (+8), 1.227 in Friuli Venezia Giulia (-12), 2.145 in Sicilia (+2), 1.976 in Abruzzo (-14), 845 nella provincia di Bolzano (-65), 261 in Umbria (-14), 761 in Sardegna (-11), 753 in Calabria (-11), 135 in Valle d’Aosta (-74), 194 in Basilicata (-11), 193 in Molise (-2).

CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA

Quante sono le vittime del contagio nelle varie regioni

Si registrano 13.679 decessi in Lombardia (+104), 3.512 in Emilia Romagna (+40), 3.003 in Piemonte (+67), 1.437 in Veneto (+29), 827 in Toscana (+16), 1.152 in Liguria (+11), 899 nelle Marche (+6), 431 nel Lazio (+17), 359 in Campania (+1), 416 nella provincia di Trento (+4), 410 in Puglia (+3), 285 in Friuli Venezia Giulia (+7), 232 in Sicilia (+0), 315 in Abruzzo (+5), 274 nella provincia di Bolzano (+2), 66 in Umbria (+1), 116 in Sardegna (+7), 86 in Calabria (+1), 137 in Valle d’Aosta (+2), 25 in Basilicata (+0), 21 in Molise (+0).

Coronavirus, sotto indagine le Rsa e le case di riposo

Case di riposo e strutture per anziani al vaglio dei carabinieri dei Nas in tutta Italia: da Catanzaro a Pescara, passando per Cagliari, i militari hanno effettuato sopralluoghi in numerose strutture riscontrando irregolarità e, in vari casi, “gravi non conformità” relative alle misure necessarie per la prevenzione del Covid-19.

Il Nas di Catania, invece, in un’attività di verifica presso una casa di riposo nella provincia di Messina, ha scoperto che la stessa, già oggetto di una precedente ordinanza di sospensione con trasferimento degli ospiti in altre strutture, aveva disatteso i provvedimenti imposti. I militari hanno anche accertato che la struttura non si era adeguata alle misure preventive del potenziale rischio di diffusione del Covid-19. I responsabili sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria ed è stata informata anche l’Autorità Sanitaria.

Il Nas di Palermo, nella Provincia di Trapani, ha accertato che una comunità alloggio per anziani era priva di idonei requisiti igienico-strutturali. Il sindaco ha immediatamente emesso il provvedimento di chiusura e gli ospiti presenti sono stati accompagnati presso i propri familiari. Il valore della struttura ammonta a circa 250mila euro.

A Pescara i Nas hanno scoperto due strutture per anziani sprovviste di autorizzazione e prive dei requisiti strutturali minimi. In provincia di Cagliari è stata chiusa una comunità per anziani perché i Nas hanno accertato la reiterata mancanza di requisiti organizzativi e strutturali tra cui, per esempio, l’uso di acqua proveniente da un pozzo non potabile.

Un comune lucano, poi, a seguito di una segnalazione effettuata da parte del Nas di Potenza, ha disposto la chiusura di una casa di riposo in quanto priva dei requisiti organizzativi e delle figure professionali previste dalla legge.

Ispezioni anche a Ragusa, dove i Carabinieri hanno deferito una persona in stato di libertà all’Autorità giudiziaria. L’indagata è la titolare di una casa albergo, accusata di aver disatteso alle prescrizioni sul distanziamento sociale impartite nell’ambito dell’emergenza epidemiologica.

LA SCOPERTA ITALIANA PER CERCARE UNA CURA AL CORONAVIRUS

Coronavirus, la situazione in Veneto

In Veneto sono 17.825 i casi di coronavirus registrati dall’inizio dell’emergenza, con un incremento di 117 in 24 ore. Secondo i dati forniti dal presidente Luca Zaia, sono invece in calo i ricoverati negli ospedali (1.156, 31 in meno rispetto al precedente bollettino), e anche quelli nelle terapie intensive, che sono 114 (-6).

I pazienti dimessi sono invece 2.559 (+51). 1.124 sono i morti in ospedale (+22), su un totale di 1.437. I tamponi eseguiti sono oltre 337 mila, 9.047 in più rispetto a ieri; 7.661 sono le persone poste in isolamento (-225).

FASE 2, SPIAGGE E VACANZE: LE SOLUZIONI AL VAGLIO DELLE REGIONI

App Immuni: l’annuncio di Colao

Vittorio Colao, capo della task force per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus in Italia, ha dichiarato al ‘Corriere della Sera’ a proposito dell’app di tracciamento Immuni: “Potrà servire se arriva in fretta e se la scarica la grande maggioranza degli italiani. È importante lanciarla entro la fine di maggio; se quest’estate l’avremo tutti o quasi, bene; altrimenti servirà a poco”.

DALL’APP IMMUNI AL DOPO CONTE: TUTTE LE DICHIARAZIONI DI COLAO

Coronavirus e malattia di Kawasaki nei bambini: parla il pediatra

Lorenzo D’Antiga, direttore della Pediatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha fatto chiarezza sullo studio dell’ospedale bergamasco sulla possibile correlazione tra coronavirus e malattia di Kawasaki nei bambini. A ‘Il Fatto Quotidiano’ ha detto: “Abbiamo deciso di non parlarne un mese fa perché non volevamo scatenare una preoccupazione generale o fare terrorismo”.

Poi, sull’importanza dei risultati dello studio, ha aggiunto: “La malattia si conosce da 50 anni e si è sempre ipotizzato che fosse provocata da un virus. È il sistema immunitario che provoca i danni alle arterie di piccolo calibro causando la vasculite. Questo virus, però, non si è mai trovato, dal momento che la vasculite non è un danno diretto del virus ma immunologico. Quando si presenta la malattia, il virus non c’è già più e per questa ragione non si è mai trovato il virus responsabile. Era stato già ipotizzato in passato che uno dei virus della famiglia dei coronavirus potesse essere responsabile di questa malattia, ma non era mai stato confermato”.

CORONAVIRUS E MALATTIA DI KAWASAKI: LA SPIEGAZIONE DI D’ANTIGA

Coronavirus, l’allarme di Ilaria Capua sui bambini

La virologa Ilaria Capua, a ‘Di Martedì’, ha dichiarato a proposito del coronavirus: “I bambini per nostra fortuna sono risparmiati. Non è detto che un virus sconosciuto risparmi determinate categorie. Ringrazio il caso o madre natura che ci ha mandato un virus che non uccide i bambini, perché poteva essere così. Questo virus passa nei bambini senza farsi vedere, a meno che non ci siano altri problemi”. Poi, però, ha aggiunto: “Non possiamo escludere che, domani, i bambini potrebbero diventare vittime di questa malattia. Credo che bisognerà prepararci”.

L’ALLARME DI ILARIA CAPUA: COSA HA DETTO SUI BAMBINI

Mascherine sequestrate, indagata Irene Pivetti

Irene Pivetti è indagata dalla Procura diSiracusa, in qualità di amministratore delegato della Only logistics Italia srl, nell’ambito dell’inchiesta sull’importazione e distribuzione di mascherine dalla Cina. Ne ha dato notizia l’’Ansa’. I reati ipotizzati sono frode in commercio e immissione sul mercato di prodotti non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza.

La stessa Irene Pivetti ha commentato all”Adnkronos’: “È una indecenza, stanno cannoneggiando un’impresa seria come la mia, che sta facendo enormi sacrifici per fornire mascherine molto controllate”.

FASE 2 CORONAVIRUS, CHI SONO I SOGGETTI PIÙ A RISCHIO

Coronavirus, sale ancora il numero dei medici morti

Il bilancio dei medici morti per l’epidemia di Covid-19 è salito a 152, dopo il decesso di un ematologo a Rimini. Lo ha reso noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici. La Fnomceo aggiorna costantemente la lista dei medici deceduti, includendo medici in attività, in pensione e medici in pensione richiamati in servizio o comunque attivi.

FASE 2, IL CALENDARIO: QUALI ATTIVITÀ RIAPRONO E QUANDO

Coronavirus, la pandemia nel mondo

Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha oltrepassato quota 3 milioni: è quanto emerso dall’ultimo conteggio aggiornato della Johns Hopkins University. Il quadro globale della progressione del virus fornito dall’università americana ha indicato 3.003.303 contagi, mentre il numero dei decessi è 207.583. L’agenzia ‘France Presse’ ha riportato già 210.000 decessi.

I morti per coronavirus negli Stati Uniti, nelle ultime 24 ore, sono stati 2.200. I casi sono 1,01 milioni. Lo ha riferito la John Hopkins University. Il numero di morti per coronavirus negli Usa ha superato quello delle vittime della guerra in Vietnam: i morti per il virus sono infatti 58.265, a fronte delle 58.220 vittime nei 20 anni di guerra fra il 1955 e il 1975 in Vietnam.

Il Regno Unito diventa il terzo Paese più colpito al mondo, dopo Usa e Italia, con 26.097 morti. L’impennata è dovuta all’inserimento nel conteggio dei decessi avvenuti nelle case di riposo.

La Cina ha annunciato che aprirà la sua sessione parlamentare a partire dal 21 e dal 22 maggio, dando così inizio alla Conferenza consultiva politica del popolo cinese (Cppcc) e al Congresso nazionale del popolo (Npc), il ramo più importante e legislativo. Previsto inizialmente agli inizi di marzo, a febbraio fu deciso il rinvio dell’evento politico ed economico più importante dell’anno in Cina, noto come “le due assemblee”, a causa dei rischi legati alla pandemia del Covid-19.

Il bilancio giornaliero dei morti provocati dal coronavirus in Pakistan ha segnato un record nelle ultime 24 ore di 26 decessi, il livello più alto da quando è scoppiata l’epidemia nel Paese il 26 febbraio. A oggi, il Pakistan registra un totale di 327 decessi a fronte di 14.885 casi.

Sono quasi 100.000 i casi di Covid-19 registrati in Russia dall’inizio della pandemia. Sono stati annunciati 5.841 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, meno dei 6.411 di martedì, ma che hanno fatto salire a 99.399 i casi finora accertati di coronavirus. Sempre stando ai dati ufficiali, le vittime del nuovo virus in Russia sono 972, di cui 108 decedute nel corso dell’ultima giornata.

Il ministero della Sanità della Colombia ha reso noto martedì sera che il numero dei contagiati da Covid-19 nelle ultime 24 ore è stato di 352, portando il totale complessivo a 5.949. Si tratta del numero più alto registrato di persone infettate in un giorno da quando è scoppiata la pandemia. Nello stesso periodo, sono morte altre 16 persone, che hanno fatto salire a 269 il totale generale dei deceduti.

COSA SI POTRÀ FARE DAL 4 MAGGIO: I PERMESSI

Fonte foto: Ansa
Coronavirus: il grafico della Protezione Civile del 29 aprile

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