Vaccino Usa, per Ricciardi si rischiano effetti collaterali gravi
Walter Ricciardi, consigliere di Roberto Speranza, critica la strategia del vaccino Usa e di quello russo: si rischiano effetti collaterali gravi
La corsa del vaccino per fermare il coronavirus è entrata nel vivo. Mentre per quello su cui lavorano in tandem Oxford e Pomezia si attendono novità per fine settembre, su quello americano sono piovute diverse critiche nelle ultime ore. La Food and Drug Administration, l’ente governativo degli Usa che si occupa della regolamentazione dei farmaci, vorrebbe abbreviare i tempi della sperimentazione del vaccino anti-Covid, eliminando la cosiddetta Fase 3, ma non tutti condividono questa decisione. Compreso Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, che in un’intervista a La Stampa ha ribadito la sua pozione.
Vaccino, cosa significa non aspettare la Fase 3
“Assistiamo sconcertati – ha detto – a quanto succede negli Stati Uniti, dove c’è uno scollamento totale tra la politica e la scienza. Ieri sono stati superati i 5 milioni di contagi e purtroppo da qui alla fine dell’anno ci saranno ancora migliaia di morti. Non si possono accelerare i tempi perché per i vaccini va dimostrata la sicurezza ancora prima dell’efficacia“.
Per un farmaco non attraversare la Fase 3 “significa – ha spiegato Ricciardi – far accedere al mercato un prodotto che può essere pericoloso e che può non creare l’immunità sufficiente: è sbagliato e pericoloso“.
Vaccino, quando arriva: la previsione di Ricciardi
Ricciardi si poi soffermato sui vaccini delle altre nazioni. Mentre di quello russo “non sappiamo niente, non c’è neanche una pubblicazione, in Europa nessuna autorità ne consentirebbe la diffusione e l’Ema non lo prenderebbe neanche in considerazione”, diverso è il caso della Cina.
“Con Oxford e AstraZeneca – ha sottolineato Ricciardi – il vaccino CanSino Biologics è probabilmente quello in fase più avanzata. Entro ottobre AstraZeneca dovrebbe pubblicare i risultati della Fase 3 e nello stesso periodo potrebbe farlo anche CanSino, che lo sta sperimentando sui volontari delle forze armate. Se tutto andrà come speriamo le prime dosi di vaccino potrebbero arrivare in commercio entro la fine dell’anno. Ma per i vaccini come per i farmaci non si possono tentare scorciatoie e bruciare i tempi”.
Quindi, non fare la Fase 3 “significa far arrivare sul mercato un prodotto non testato su migliaia di persone”, ha aggiunto Ricciardi. “Tutti i vaccini possono avere effetti collaterali anche gravi e allo stesso tempo non assicurare un’adeguata protezione: bisogna lavorare secondo le regole come facciamo in Europa, non si può bypassare la salute dei cittadini”.
Sui tempi di produzione, Ricciardi ha detto di sperare di averlo “nel 2021 se la Fase 3 si concluderà con risultati positivi”.