Consigliera FI Clara Marta di Chivasso vittima di stalking, perseguitata da ex richiedente asilo: la denuncia
“Devo essere la prossima vittima?”: è la denuncia della consigliera di Chivasso Clara Marta, vittima di stalking inascoltata
Nel mese di aprile scorso, Sudais K. è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori. A denunciarlo fu Clara Marta, commercialista e consigliera del comune di Chivasso, in provincia di Torino. La donna è da tempo vittima di stalking e, nonostante essersi rivolta alle autorità, continua a essere tormentata dall’uomo, conosciuto durante la sua attività in un centro di accoglienza.
- Clara Marta vittima di stalking
- Conosciuto in un centro di accoglienza
- La denuncia della consigliera di Chivasso
Clara Marta vittima di stalking
Clara Marta ha 55 anni, una carriera da commercialista e un posto da consigliera comunale a Chivasso. E, da circa un anno, è vittima di stalking.
Dal 2023 Marta è perseguitata da Sudais, un ragazzo di 35 anni residente nel suo stesso comune. Tutto è iniziato con dichiarazioni d’amore, messaggi insistenti e, infine, appostamenti e intrusioni nell’abitazione dove la donna vive con il marito e i figli.
Spaventata, la consigliera decide di denunciare a febbraio 2024, dopo numerose segnalazioni ai Carabinieri. Nonostante la denuncia, però, le persecuzioni proseguono.
L’ultimo assalto risale al 1 settembre, quando l’uomo si è liberato dal braccialetto elettronico e, infrangendo l’ordinanza di allontanamento, ha raggiunto Marta per poi fuggire.
In seguito all’ennesima aggressione e alla rimozione dello strumento di controllo richiesto dalle forze dell’ordine, l’uomo – condotto in carcere a Ivrea – non è però stato fermato.
Conosciuto in un centro di accoglienza
Clara Marta e Sudais si conoscono nel 2017, nel centro di prima accoglienza di San Raffaele Cimena, dove l’esponente di Fratelli d’Italia era assessore.
L’allora assessore comunale aveva in carico la gestione del progetto di accoglienza e conosceva il ragazzo 35enne, arrivato dal Ghana, per via della buona volontà dimostrata in comunità.
Il ragazzo ottiene in seguito il permesso di soggiorno, trova un lavoro a tempo indeterminato e si trasferisce a Milano con la fidanzata.
Nel 2023, però, denuncia Marta, torna all’improvviso a farsi vivo. Professando un amore non ricambiato e diventando sempre più insistente, aggressivo e minaccioso.
La denuncia della consigliera di Chivasso
Nonostante le denunce della donna, l’uomo è attualmente libero. “Capisco perché poi succedono i femminicidi, le donne non sono ascoltate” denuncia Clara.
“Non ci può essere tutta questa burocrazia dietro a misure che dovrebbero proteggerti” sono le parole della consigliera piemontese.
Sulla stampa locale, un appello: “Vi invito a unirvi a me nella lotta contro l’indifferenza e la violenza che, purtroppo, troppe donne devono affrontare ogni giorno. Insieme possiamo fare la differenza, insieme possiamo spezzare il silenzio”.