Concerti di Taylor Swift cancellati per rischio attentato: un arrestato confessa. Il piano per colpire lo show
Concerti Taylor Swift in Austria annullati per rischio attentato. Uno degli arrestati ha confessato
Taylor Swift ha dovuto cancellare dei concerti per un rischio attentato. Questi erano previsti a Vienna e sono stati cancellati in seguito ad alcuni allarmi scattati su due soggetti radicalizzati. Le autorità hanno infatti arrestato due sospetti e uno di loro sembra aver confessato il piano di attacco.
Concerti cancellati: rischio attentato
Il principale sospettato, un giovane di 19 anni radicalizzato online, ha confessato di aver pianificato un attentato contro i concerti di Taylor Swift a Vienna. Le date dell’8, 9 e 10 agosto sono state per questo cancellate. Il motivo principale, anche a seguito degli arresti, è per precauzione.
Il piano è emerso a seguito di un’indagine approfondita delle autorità austriache, che hanno scoperto materiali legati a gruppi terroristici come lo Stato Islamico e al-Qaeda a casa di uno dei sospetti.
La situazione è stata definita “seria” dalle autorità, ma grazie all’intervento il rischio maggiore è stato scongiurato.
Arrestati i due sospetti
Il primo arresto è avvenuto a Ternitz, in Bassa Austria, dove il 19enne è stato fermato. Questo si era radicalizzato online negli ultimi mesi e aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico.
Durante le perquisizioni domiciliari, sono state trovate sostanze chimiche sospette. Un secondo sospetto è stato arrestato a Vienna in relazione allo stesso piano terroristico, anche se le autorità non hanno divulgato ulteriori dettagli per motivi di sicurezza e per non compromettere l’indagine in corso.
Il piano per colpire lo show
Il piano per colpire i concerti di Taylor Swift a Vienna prevedeva un attentato con esplosivi chimici. Il sospettato principale, un giovane di 19 anni, aveva infatti acquisito materiali e istruzioni online per costruire bombe.
Le perquisizioni hanno rivelato sostanze chimiche e documenti legati a gruppi terroristici come lo Stato Islamico.
Il piano, secondo quanto si apprende, era in fase avanzata e sul punto di realizzarsi, ma le autorità sono riuscite a intervenire in tempo, arrestando il sospettato e prevenendo l’attacco.