Come sta la sorella del bimbo morto nell'incidente a Casal Palocco: sotto shock la mamma che guidava la Smart
La bambina è stata dimessa e riportata a casa dalla nonna paterna. La madre rimane invece ancora ricoverata in ospedale sotto shock
Migliorano le condizioni della sorella e della madre del bimbo morto a Roma. La bambina è stata dimessa dall’ospedale e riportata a casa dalla nonna paterna. La madre invece, ferita ma non in pericolo di vita, è ancora ricoverata sotto shock al’ospedale Sant’Eugenio di Roma .
Le condizioni della bambina
La sorella minore di Manuel, il bambino morto nell’incidente a Casal Palocco, sta bene ed è stata dimessa dall’ospedale Bambin Gesù di Roma.
La piccola di 4 anni era stata portata inizialmente al Sant’Eugenio di Roma insieme alla mamma, ma era poi stata trasferita in codice rosso all’ospedale pediatrico.
Secondo quanto riportato da LaPresse, nel corso della giornata i medici avrebbero accertato che le sue condizioni di salute non fossero gravi e che non ci fosse motivo di trattenerla ulteriormente in ospedale.
Così, in nottata, la bambina è stata riportata a casa dalla nonna paterna.
La madre sotto shock
La madre dei due bambini, Elena Uccello, di 29 anni, rimane invece ricoverata all’ospedale Sant’Eugenio.
La donna è ancora sotto shock dopo l’incidente che l’ha coinvolta insieme ai figli e ha portato alla morte del più grande dei due. Sembra che la donna avesse già capito che le condizioni del figlio fossero disperate mentre tentava di estrarlo dalle lamiere.
La 29enne riporta poi varie contusioni su tutto il corpo e deve rimanere sotto osservazione.
La vicenda
La mamma aveva appena ripreso dall’asilo il figlio Manuel, di 5 anni, insieme alla sorellina minore. Manuel Proietti sedeva sul seggiolino di sicurezza accanto alla madre mentre l’altra bimba si trovava sui sedili posteriori della Smart.
La city car è stata poi improvvisamente travolta da un Suv Lamborghini, che arrivava dalla corsia opposta.
L’urto è stato fatale per il bambino, che è morto poco dopo al pronto soccorso dell’ospedale Grassi.
Uno dei cinque ragazzi a bordo del Suv, preso a noleggio in un autosalone di vetture di lusso, è adesso indagato per omicidio e lesioni stradali, in quanto conducente del mezzo.