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Col nuovo codice della strada maxi multe fino a 2600 euro per chi usa il cellulare alla guida: tutte le novità

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al nuovo codice della strada, ora il passaggio in Parlamento

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Arriva il nuovo codice della strada. Oggi, lunedì 18 settembre, il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del disegno di legge sulla delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale. Il testo, che inasprisce le sanzioni verso chi compie gravi violazioni al codice della strada, passerà ora all’esame del Parlamento.

Il nuovo codice della strada in Consiglio dei ministri

Il ddl è tornato in Cdm dopo il passaggio in Conferenza unificata, che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche. Con il via libero del Consiglio dei ministri parte l’iter parlamentare: l’obiettivo del governo Meloni è approvarlo in via definitiva entro l’autunno.

Vediamo dunque quali sono le principali novità del codice della strada, che, sottolineiamo, non sono ancora in vigore e potrebbero essere modificate nel corso del passaggio in Parlamento.

Maxi multa per chi usa il cellulare alla guida

Tra le principali novità c’è l’inasprimento delle sanzioni per chi usa il telefono mentre guida. Vengono infatti triplicate le multe per chi parla (senza viva-voce) o chatta col cellulare mentre guida, arrivando fino a 1.600 euro (oltre alla sospensione della patente da quindici giorni a due mesi).

In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi (già prevista dalle attuali norme), scatta una ulteriore sanzione da 644 a 2.588 euro, oltre a una decurtazione di 8 punti dalla patente, 10 alla seconda violazione.

Guida in stato di ebbrezza

In arrivo anche regole più dure per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti: si rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. Viene poi prevista la revoca a vita della patente nel caso vengano commessi reati gravissimi mentre si guida.

Per chi è colto alla guida con un tasso alcolemico superiore alla norma è inoltre previsto il divieto assoluto di assumere alcolici. Diventa poi obbligatorio installare il cosiddetto “alcol -lock“, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.

Inoltre, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, la positività al test rapido sulle sostanze stupefacenti farà scattare immediatamente il ritiro della patente. Per i recidivi è previsto anche il ritiro a vita della patente.

Le sanzioni per chi supera i limiti di velocità

Non ci sono modifiche ai limiti di velocità sulle strade italiane, ma vengono inasprite le sanzioni per chi supera questi limiti.

Le multe in caso di eccesso di velocità vengono triplicate, arrivando fino a 1.400 euro nei casi più gravi.

Le regole per i neopatentati

Novità in vista anche per i neopatentati: passano da 1 a 3 gli anni di guida obbligatoria prima di potersi mettere al volante di un’auto di grossa cilindrata.

Nello specifico, i giovani che hanno appena preso la patente nei primi tre anni non possono guidare autovetture a motore termico con potenza superiore a 55 kW/t e auto elettriche o ibride plug-in con potenza superiore a 65 kW/t.

Inoltre per i giovani fino a 21 anni viene introdotto il divieto assoluto di mettersi al volante dopo aver bevuto alcolici: per loro non valgono le soglie fissate per tutti gli altri automobilisti.

C’è poi una norma che riguarda i minorenni che vengono scoperti alla guida senza patente e ubriachi o drogati: dovranno aspettare fino ai 24 anni di età per poter guidare un’auto.

Le regole per i monopattini

Stretta in arrivo per i monopattini. Per quelli privati sarà necessaria l’assicurazione e un numero di identificazione, una sorta di targa. Scatta anche l’obbligo del casco: chi usa i monopattini, anche quelli in sharing, dovrà indossare il casco.

Inoltre sarà vietato circolare con i monopattini su marciapiedi e isole pedonali e su strade extraurbane con limiti superiori ai 50 km orari.

Ciclisti e sosta selvaggia

C’è poi una nuova norma a tutela dei ciclisti: in occasione di un sorpasso gli automobilisti dovranno stare ad almeno un metro e mezzo di distanza da un ciclista.

Inoltre vengono inasprite le sanzioni per la sosta selvaggia: per chi parcheggia negli stalli riservati ai disabili le multe salgono fino a 660 euro per i ciclomotori e fino a 990 per gli altri veicoli.

Fonte foto: 123RF

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