Cinque morti in incidenti sul lavoro in poche ore: da Nord a Sud, Italia alle prese con una strage silenziosa
Cinque i morti sul lavoro registrati in meno di 24 ore, non solo nel porto di Salerno: vittime anche a Bologna, nel Napoletano e nel Trevigiano
Nell’arco di meno 24 ore sono stati 5 gli infortuni mortali sul lavoro in altrettanti episodi avvenuti tra Salerno, Bologna, nel Trevigiano, a Napoli e nella provincia del capoluogo campano. Le vittime registrate nella giornata di giovedì 14 settembre si aggiungono ai tre lavoratori morti nella deflagrazione che si è verificata in uno stabilimento di Casalbordino, in provincia di Chieti, della ‘Esplodenti Sabino. Dopo la tragedia di Brandizzo in cui cinque operai hanno perso la vita travolti da un treno, si tratta dell’ennesima strage delle morti bianche diffusa sul territorio nazionale.
- L'operaio schiacciato da un mezzo a Bologna
- Le due vittime a Napoli e in provincia
- L'incidente mortale nel porto di Salerno
- Morto un operaio nel Trevigiano
L’operaio schiacciato da un mezzo a Bologna
La giornata di morti sul lavoro si è aperta alle prime ore del mattino con il decesso di un dipendente di una ditta di Modena a lavoro nell’aeroporto Marconi di Bologna. L’operaio è rimasto schiacciato da un mezzo della stessa azienda, probabilmente in retromarcia, mentre era impegnato nel rifacimento del manto stradale sulla pista.
L’incidente è avvenuto intorno alle 3 del mattino, sul posto sono intervenuti gli agenti della Polaria, il 118 con ambulanza e automedica e la Medicina del lavoro, per i rilievi. Sarebbe da stabilire se l’operaio di 52 anni sia morto per le conseguenze dello schiacciamento o per un arresto cardiaco di poco successivo.
“È l’ennesimo episodio di morte sul lavoro che si verifica nel nostro Paese – ha commentato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore – Le autorità competenti accerteranno ora le responsabilità per questo episodio. Ma occorre l’attenzione e l’impegno di tutti affinché questa piaga cessi, con maggiori investimenti sulla formazione e la sicurezza sul lavoro e lavorando sia a una nuova cultura del lavoro sicuro sia all’innovazione tecnologica nei dispositivi di prevenzione”.
Le due vittime a Napoli e in provincia
Sempre nella notte a Napoli ha perso la vita un operatore dell’Asia, l’azienda comunale di igiene urbana. Il 66enne stato investito frontalmente poco prima dell’alba da un camion dell’azienda nel deposito di Piazzale Ferraris durante la manovra di uscita. La vittima, Giuseppe Cristiano di 66 anni, è stata subito soccorsa sul posto dai colleghi, che hanno chiamato l’ambulanza. Trasportato all’Ospedale del Mare, è stato sottoposto a un’operazione, ma senza successo.
Nel pomeriggio di giovedì 14 settembre, ad Arzano, nel Napoletano, è morto un altro operaio, Giuseppe Lisbino, di 44 anni. Per cause ancora in corso di accertamento, il dipendente di una ditta impegnata in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici, è precipitato per circa 10 metri dal tetto di un capannone, perdendo la vita.
I rilievi sull’incidente mortale nel porto di Salerno
L’incidente mortale nel porto di Salerno
Investiti da un mezzo pesante anche due ufficiali della ‘Caronte & Tourist’ mentre si trovavano su una nave della società di navigazione, nel porto di Salerno: a morire sul colpo Antonio Donato, 29 anni di Messina, mentre il collega è stato ricoverato all’ospedale Ruggi di Salerno e si troverebbe in gravi condizioni.
La dinamica dell’incidente sarebbe ancora da chiarire, ma secondo le prime informazioni i due operatori sono stati travolti dal camion che si muoveva in retromarcia sulla banchina, durante le operazioni di carico della nave Cartour Delta.
Morto un operaio nel Trevigiano
A morire sul colpo anche uno dei due operai caduti nel pomeriggio di giovedì 14 settembre all’interno di una cisterna nella cantina Ca’ di Rajo a San Polo di Piave, in provincia di Treviso. Il collega è stato recuperato dai Vigili de fuoco ed è stato trasportato in ospedale: entrambi sarebbero stati colpiti da un malore durante la pulizia di un silos. Sul posto anche i carabinieri e gli ispettori dello Spisal.