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CRONACA NERA

Chiara Petrolini e i neonati morti a Parma, messaggio all'ex fidanzato dopo il ritrovamento del primo cadavere

C'è una novità nel caso di Chiara Petrolini e i neonati morti a Parma: il messaggio inviato all'ex fidanzato dopo il ritrovamento del primo corpo

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Emergono nuovi dettagli sul caso di Chiara Petrolini e i neonati morti a Parma: è spuntato un messaggio che la 21enne di Traversetolo, accusata di aver ucciso un figlio appena nato e sospettata di aver commesso il medesimo reato circa un anno prima con un altro bambino, avrebbe mandato all’ex fidanzato dopo il ritrovamento del primo cadavere.

Il messaggio di Chiara Petrolini all’ex fidanzato

La trasmissione Mediaset Pomeriggio Cinque ha svelato un dettaglio relativo a un messaggio che Chiara Petrolini avrebbe inviato all’ex fidanzato Samuel il 4 settembre (giorno del compleanno del ragazzo), a distanza di settimane dal ritrovamento del cadavere di un neonato nel giardino della sua casa a Traversetolo.

Buon compleanno“, avrebbe scritto Chiara Petrolini all’ormai ex fidanzato su WhatsApp. E poi: “Avrei voglia di vederti e di parlare con te, quando vuoi“. Il ragazzo, però, che già da diverse settimane era a conoscenza del fatto che a casa dell’ex fidanzata era stato trovato un bimbo morto (il giovane, stando a quanto riferito dalla Procura, è estraneo ai fatti e non era a conoscenza della gravidanza) non le ha risposto.

L’avvocato Nicola Tria, che assiste Chiara Petrolini.

Chiara Petrolini non risponde al gip sui neonati morti a Parma

Intanto, Chiara Petrolini ha deciso di non parlare davanti al gip Luca Agostini. La ragazza si è avvalsa, infatti, della facoltà di non rispondere.

A questo proposito, il suo avvocato Nicola Tria ha spiegato ai cronisti: “Chiara si è avvalsa della facoltà di non rispondere. È una scelta tecnica diciamo, è ovvio che questo non significa che in un altro momento non possa rendere dichiarazioni o sottoporsi a interrogatorio. Così come ha fatto in due circostanze in precedenza, una volta presentandosi spontaneamente, una volta essendo interrogata. Io credo abbia anche fornito un contributo per nulla irrilevante per la ricostruzione dei fatti”.

Secondo me a questa storia qualche pezzo manca“, ha poi aggiunto il legale.

Neonati morti a Parma: il caso Chiara Petrolini

L’agenzia ANSA ha riportato il contenuto delle prime dichiarazioni di Chiara Petrolini, raccolte il 2 settembre: la ragazza avrebbe raccontato di aver partorito in solitudine un bimbo nato morto il 7 agosto. La giovane avrebbe riferito, inoltre, l’intenzione di rivelare tutto ai genitori una volta tornati dagli Usa e avrebbe negato di aver tentato di accelerare il parto.

In quella circostanza Chiara Petrolini avrebbe anche negato una gravidanza precedente, ma nell’interrogatorio del 10 settembre lo scenario è poi mutato, alla luce del ritrovamento di altre ossa umane appartenenti al bimbo da lei partorito a maggio 2023.

La famiglia della 21enne, come riferito dall’avvocato Nicola Tria, ha chiesto che si rispetti la riservatezza di ciascuno dei suoi componenti e che si rispetti anche il legittimo silenzio che hanno scelto di mantenere”. Il legale ha poi aggiunto: “Questa è una vicenda tragica da qualunque punto di vista la si voglia guardare”.

Fonte foto: ANSA / Facebook

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