NOTIZIE
POLITICA ESTERA

Chi è Kamala Harris e perché la vicepresidente USA può sostituire Biden nella corsa alla Casa Bianca con Trump

Kamala Harris potrebbe prendere il posto di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca contro Donald Trump: chi è la vicepresidente USA e la sua storia

Pubblicato: Aggiornato:

Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Kamala Harris, attuale vicepresidente USA, potrebbe sostituire Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca contro Donald Trump. Chi è e qual è la sua storia.

Chi è Kamala Harris

Nata il 20 ottobre 1964, californiana, figlia di una biologa indiana (arrivata negli USA nel 1958 per dare un contributo alle ricerche genetiche sul cancro al seno), e dall’economista giamaicano Donald Harris, Kamala Harris è cristiana, appartenente alla chiesa battista nera, ma è stata educata dalla madre alla cultura induista e convive con l’ebraismo del marito, Douglas Emhoff, avvocato.

In passato, Kamala Harris ha ricoperto il ruolo di procuratore capo della città di San Francisco e poi è stata alla guida del sistema giudiziario della California. Alla sua prima candidatura presidenziale aveva lasciato strada a Joe Biden, che l’aveva scelta poi come vicepresidente degli Stati Uniti d’America (la prima afroamericana) una volta insediatosi alla Casa Bianca.

La vicepresidente Kamala Harris

Tra le questioni affrontate da Kamala Harris in prima persona spiccano la gestione della crisi migratoria al confine (uno dei temi portanti della campagna elettorale di Donald Trump e dei Repubblicani) e la battaglia in difesa del diritto all’aborto.

Nel 2020, per un’ora e 25 minuti, Kamala Harris è già stata virtualmente presidente degli Stati Uniti d’America: a lei, infatti, era stato trasferito tecnicamente il potere mentre Joe Biden si trovava sotto anestesia generale per una colonscopia.

A distanza di quattro anni, il discorso potrebbe ora riaprirsi, anche se i pochi test che hanno provato a sondare lo scenario di una sostituzione Biden-Harris, come riportato dall’agenzia Dire, la danno indietro di 5 o 6 punti percentuali (Biden è sotto di 4 punti) contro Donald Trump.

Kamala Harris al posto di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca?

Ma perché si parla di una possibile sostituzione di Joe Biden? Nei giorni scorsi, il presidente USA, ora positivo al Covid, ha incontrato i leader democratici di Camera e Senato, Hakeem Jeffries e Chuck Schumer. Il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates ha riferito le parole pronunciate da Biden ai due: “Sono il candidato e prevedo di vincere“. Secondo indiscrezioni, però, Chuck Schumer avrebbe esortato il presidente a lasciare la corsa.

Nelle ultime ore, stando allo scenario descritto dalla Cnn, Joe Biden si sarebbe mostrato più “ricettivo” davanti al dibattito in atto riguardante un suo possibile ritiro nella corsa alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti d’America starebbe chiedendo ai suoi consiglieri se ritengono che “Kamala Harris possa vincere le elezioni”.

Come funziona la sostituzione di un candidato presidente negli USA

Solo Joe Biden può decidere di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e lasciare così via libera a Kamala Harris (o a un’altra candidata).

L’attuale presidente degli Stati Uniti d’America ha vinto le primarie democratiche e i suoi delegati lo eleggeranno alla convention di Chicago, in programma tra il 19 e il 22 agosto.

L’annuncio del ritiro precedente alla convention libererebbe i delegati, che potrebbero così votare uno qualsiasi degli altri candidati con almeno 300 firme di delegati per partecipare alla convention. Il “nome caldo”, in queste ore, è proprio quello di Kamala Harris.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963