Chi è Antonella Lopez, la 19enne uccisa a Molfetta: perché sugli spari fuori dal locale indaga l'Antimafia

Si chiamava Antonella Lopez la 19enne morta a Molfetta dopo essere stata raggiunta da un proiettile in un locale. Sulla vicenda indaga la Procura Antimafia di Bari, che sta ricostruendo la dinamica di quanto accaduto nel locale Bahia Beach, sul lungomare di Molfetta, alle 2:45 della notte tra sabato 21 settembre e domenica 22 settembre.

• Spari in un locale a Molfetta, morta Antonella Lopez
• Chi era la 19enne Antonella Lopez
• Aggressione contro il personale dell’ospedale

Spari in un locale a Molfetta, morta Antonella Lopez

Oltre ad Antonella Lopez, morta sul colpo, nell’episodio sono rimaste ferire altre tre persone che si trovavano nella pista da ballo esterna del locale. L’identità della vittima, le modalità di quanto accaduto e il coinvolgimento di un 20enne rimasto ferito, E.P. le sue iniziali, che sarebbe legato a una famiglia mafiosa di Japigia, hanno portato la Dda di Bari a prendere il comando delle indagini sugli spari a Molfetta.

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che a sparare sia stato un unico soggetto.

I carabinieri all’esterno del locale di Molfetta

Chi era la 19enne Antonella Lopez

La 19enne Antonella Lopez, secondo quanto riportato da Repubblica, era nipote di Ivan Lopez, morto nel 2021 in un agguato compiuto sul lungomare IX Maggio di Bari.

Secondo l’accusa, a compiere il delitto furono due uomini su ordine dei clan Capriati e Parisi-Palermiti. Questi ultimi, all’epoca, erano in lotta con il clan di appartenenza dei Lopez (Strisciuglio) per il predominio nelle zone di San Paolo e San Girolamo.

Francesco Lopez, fratello di Ivan, oggi è un collaboratore di giustizia che ha svelato agli inquirenti i contrasti che in quegli anni avevano scosso la malavita barese. La giovane Antonella Lopez, secondo quanto riportato dai media locali, conduceva una vita normale e lavorava come barista.

Aggressione contro il personale dell’ospedale

Uno dei tre giovani rimasti feriti nell’agguato, una volta arrivato al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari si è scagliato contro il personale sanitario e avrebbe distrutto un computer. Due feriti si trovano ricoverati nel reparto Ortopedia, mentre il terzo si trova in Chirurgia Plastica.

Su quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica a Molfetta è intervenuto anche il sindaco della città, Tommaso Minervini. “Quanto è accaduto, questa notte a Molfetta, all’esterno del Lido Baiha, con una maxi rissa sfociata in una sparatoria, ci rattrista e ci preoccupa. Non si può morire a 20 anni e non si può morire così al di là delle motivazioni che sono a monte della vicenda. Tutte ingiustificabili. Tutte deprecabili”, ha scritto il sindaco.

“Siamo vicini al dolore che ha colpito gli affetti della giovane. Confido nella prontezza e nella capacità investigativa degli inquirenti per la ricostruzione della dinamica degli avvenimenti e l’individuazione dei responsabili. Soprattutto abbiamo necessità di sapere perché proprio qui”, ha concluso.