Chef italiano morto a New York: nuovi enigmi sulla vicenda
Le indagini vanno avanti, sollevando nuovi quesiti sulle circostanze della morte di Andrea Zamperoni
Sei minuti a piedi separano la casa di Andrea Zamperoni dall’ostello in cui è stato trovato morto mercoledì sera. Il capo chef di Cipriani Dolci era partito dalla sua Zorlesco, nel lodigiano, e si era trasferito a New York. Da circa un mese aveva trovato una casa a Elmhurst, nel Queens, quartiere a maggioranza ispanica e asiatica composto da piccoli condomini su due o tre piani e ben collegato al ristorante dalla metro.
Nelle prime ore della scomparsa, denunciata dai colleghi lunedì a mezzogiorno, quando lo chef non si è presentato al lavoro, è stata raccolta la testimonianza di un coinquilino, riportata dal Corriere della Sera. Secondo quanto raccontato dall’uomo, Andrea sarebbe sceso a fumare una sigaretta, per poi chiamare un Uber alle due e mezza della notte tra sabato e domenica. Perché Zamperoni avesse usufruito del servizio di taxi rimane un mistero, vista la vicinanza con la sua destinazione. Gli inquirenti starebbero dirigendo le indagini verso l’autista, che potrebbe fornire un pezzo importante del puzzle sulle ultime ore del cuoco.
L’ostello Kamway Lodge non sarebbe un luogo sconosciuto ai poliziotti del Dipartimento di New York. Dall’inizio dell’anno, secondo quanto riportato dal quotidiano milanese, sarebbero stati inviati sul posto 25 volte. L’ultima mercoledì sera, 4 giorni dopo la scomparsa di Andrea, chiamati da una donna. Seminuda e urlante, avrebbe indicato agli agenti un corpo avvolto in un lenzuolo, quello che Stefano Zamperoni ha poi identificato come quello del gemello. L’identità e il ruolo della ragazza, bianca e sulla trentina, rimangono un mistero. Potrebbe essere una testimone o una sospettata, e secondo il Daily News sarebbe una prostituta e venderebbe droga ai clienti dell’ostello.
Un turista avrebbe raccontato a una tv locale di aver sentito una lite scoppiare al primo piano del Kamway Lodge, dove è stato trovato morto Andrea Zamperoni. Che però non presenterebbe segni evidenti di trauma. Da chiarire anche perché fosse avvolto nel lenzuolo: atto di pietà o qualcuno voleva disfarsi del corpo? Sulle cause e l’ora della morte potrà fare luce solo l’autopsia, anche se ancora non è dato sapere quando. Aja Worthy-Davis, direttrice dell’ufficio del Chief Medical Examiner, ha fatto sapere in una nota “Purtroppo non possiamo fornire una tempistica in questo momento”.