Caso Cospito, cinque auto date alle fiamme in una sede Telecom a Roma: scritte contro il 41 bis
Alcune auto aziendali sono state incendiate nel parcheggio della sede Telecom di via Val di Lanzo a Roma: l'episodio è riconducibile ai gruppi anarchici
Tra manifestazioni e atti dimostrativi non si fermano le azioni dei gruppi anarchici in solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis e in sciopero della fame da oltre cento giorni. In un blitz a Roma presso una sede di Telecom Italia sono state incendiate diverse automobili. A poca distanza sono apparse scritte contro il 41 bis insieme a un simbolo anarchico.
- In fiamme cinque auto di una sede Telecom
- Il lancio di molotov a Milano
- Il trasferimento di Cospito
- Le parole di Meloni
In fiamme cinque auto di una sede Telecom
Come reso noto da ‘Adnkronos’, a finire nel mirino dell’atto incendiario sono state delle vetture parcheggiate davanti alla struttura Telecom situata in via val di Lanzo 139, nel quartiere Montesacro. Sono state date alle fiamme cinque auto aziendali: tre sono andate completamente distrutte, mentre le altre due sono state danneggiate solo in parte.
Su una cabina elettrica sono state scritte con una bomboletta spray di vernice nera la ‘A’ cerchiata di anarchia e ‘No 41 Bis’, mentre all’esterno del muro di cinta del parcheggio è comparsa la scritta ‘Black block’. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e gli agenti della Polizia locale. Le indagini della Questura sono in corso.
L’episodio a Montesacro si è verificato a poche ore di distanza dalla guerriglia urbana scoppiata nella notte di sabato 28 gennaio a Trastevere. In piazza Trilussa, nel caos, sono stati vandalizzati cassonetti e buttati a terra dei motorini, mentre un agente di polizia è rimasto ferito. Successivamente sono state identificate e denunciate 41 persone.
Nelle ultime ore a far alzare ulteriormente il livello di attenzione delle forze dell’ordine, nonostante alcuna rivendicazione, è stato anche il lancio di due bottiglie molotov contro il commissariato al Prenestino.
Il lancio di molotov a Milano
Un fatto simile è accaduto a Milano. In viale Tibaldi sono state bruciate due auto della polizia locale e alcune bottiglie molotov sono poi state trovate in un parco della zona.
La procura di Milano ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio e danneggiamento: gli inquirenti sono convinti che si tratti anche in questo caso di un gesto dimostrativo riconducibile ai gruppi anarchici.
Il trasferimento di Cospito
Intanto Alfredo Cospito, condannato per l’attentato alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano del 2006, passerà dal carcere di Bancali a Sassari a quello di Opera a Milano in regime di Servizio assistenza intensificata.
A renderlo noto l’avvocato del militante anarchico. Le condizioni di salute del detenuto al 41 bis sono peggiorate e dopo le verifiche mediche è stato dato il via libera al trasferimento. La nuova struttura è dotata di un centro clinico attrezzato, che potrebbe far fronte ad eventuali emergenze che dovessero sopravvenire per il prolungato digiuno.
Le parole di Meloni
Il caso Cospito sarà dibattuto in Consiglio dei ministri nella serata di lunedì 30 gennaio. Nel frattempo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine della presentazione del progetto ‘Polis’ di Poste italiane, per chiarire la linea del governo sulle manifestazioni in sostegno dell’anarchico ha affermato: “Credo che lo Stato non debba farsi intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari”.