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Caso Consip, chiesto il rinvio a giudizio per Tiziano Renzi

A Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Tiziano Renzi, padre del leader di Italia Viva, e per 11 persone tra cui Bocchino e Verdini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Tiziano Renzi, padre del leader di Italia Viva, e per altre 11 persone coinvolte in uno dei filoni della maxinchiesta sul caso Consip. I pm hanno chiesto il processo anche per Denis Verdini, per l’imprenditore Alfredo Romeo e per l’ex parlamentare Italo Bocchino. Lo rende noto l’Ansa.

Caso Consip: come è nata l’inchiesta e perché c’è il nome di Tiziano Renzi

Nel 2016 l’imprenditore Alfredo Romeo ha ricevuto un avviso di garanzia, per decisione della procura di Napoli, per associazione a delinque e corruzione insieme a Marco Gasparri, dirigente di Consip, ossia della società del ministero dell’Economia che si occupa di acquistare beni e servizi per conto della Pubblica amministrazione.

L’inchiesta è stata condotta dal procuratore Henry John Woodcock, che aveva sospettato che l’imprenditore Romeo avesse corrotto dei funzionari di Consip per ottenere alcuni appalti nella sanità campana.

Secondo Woodcock, Renzi e un suo “amico di famiglia” (l’imprenditore Carlo Russo) avrebbero promesso a Romeo di usare la loro influenza su Luigi Marroni (amministratore Consip) per facilitare i suoi affari in cambio di denaro.

Per quel che riguarda l’indagine a carico del padre di Matteo Renzi, Tiziano, la procura di Roma (una volta ricevute le carte da Napoli) l’ha conclusa dopo oltre due anni, con la richiesta di archiviazione per il genitore dell’ex premier.

Ora, invece, la nuova richiesta dei pm: arriva dopo gli approfondimenti supplementari chiesti lo scorso febbraio dal gip Gaspare Sturzo, che aveva parzialmente respinto la richiesta di archiviazione della procura.

Caso Consip: chi sono gli indagati e di cosa sono accusati

Tiziano Renzi è accusato di traffico di influenze illecite e turbativa d’asta. Denis Verdini è invece accusato di turbativa d’asta e concussione. Nei confronti di Romeo il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi contestano il traffico di influenze illecite, corruzione e turbativa d’asta mentre per Italo Bocchino le accuse sono di influenze illecite, turbativa d’asta e di reati tributari.

Gli inquirenti hanno chiesto il processo anche nei confronti dell’imprenditore Carlo Russo (turbativa d’asta ed estorsione), così come per l’ex ad di Grandi stazioni Silvio Gizzi (turbativa d’asta), per l’ex ad di Consip Domenico Casalino (traffico di influenze illecite e turbativa d’asta) e per Francesco Licci (traffico d’influenze illecite).

Chiesto il rinvio a giudizio anche per l’ex parlamentare Ignazio Abbrignani (turbativa d’asta e concussione) e per l’imprenditore Ezio Bigotti (accusato di concussione e turbativa d’asta).

Fonte foto: ANSA
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