Casellati presidente della Repubblica? Perché la proposta fa discutere e ha gettato i partiti nel caos
Al terzo spoglio ancora nessun nome per il presidente della Repubblica, ma il centrosinistra ha le idee chiare su Maria Elisabetta Alberti Casellati
Il nome della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati è circolato alla vigilia della quarta votazione per il presidente della Repubblica. Se al secondo giorno il centrodestra aveva proposto tre nomi (Moratti, Nordio e Pera), soltanto al terzo giorno ha preso vigore l’ipotesi Casellati, che però è stata subito bocciata da M5s e Pd.
- Perché i partiti litigano sull'ipotesi Casellati presidente della Repubblica
- Casellati presidente della Repubblica, il no di Letta
- Casellati presidente della Repubblica, la posizione di Conte
- Casellati presidente della Repubblica, la replica di Barelli (Fi)
- Casellati prima presidente del Senato donna, la sua carriera politica e il legame con Berlusconi
Perché i partiti litigano sull’ipotesi Casellati presidente della Repubblica
Perché il nome della Casellati non è stato ben accolto dal centrosinistra? Per qualcuno la presidente del Senato è troppo legata a Forza Italia, il che renderebbe meno imparziale la sua figura; per qualcun altro si tratterebbe di un vero e proprio sgarbo istituzionale, dal momento che ricopre già la seconda carica più alta dello Stato.
Casellati presidente della Repubblica, il no di Letta
A prendere una ferma posizione è stato il segretario del Pd Enrico Letta, che su Twitter ha scritto: “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe in sintesi il modo più diretto per far saltare tutto”.
Per Letta, dunque, proporre il nome di Casellati rappresenta la miccia che potrebbe provocare un’altra crisi di governo.
Casellati presidente della Repubblica, la posizione di Conte
Una opinione non dissimile è stata espressa anche dal presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che ai parlamentari ha dichiarato: “Quando si è diffusa l’ipotesi della sua candidatura da parte del centrodestra si erano create le premesse di un cortocircuito con noi e di uno sgarbo verso di lei”.
“Casellati non è un candidato qualsiasi – aveva detto Conte arrivando a Montecitorio – è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato”.
Casellati presidente della Repubblica, la replica di Barelli (Fi)
A queste posizioni, Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, ha replicato rivendicando la scelta di Casellati: “Leggiamo che il segretario del Pd, Enrico Letta, ritiene inappropriata una eventuale candidatura del presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Non ne comprendiamo le ragioni dal momento che la Casellati è una figura istituzionale di livello, è la seconda carica dello Stato e ha sempre interpretato il suo delicato ruolo con equilibrio e imparzialità”.
Barelli ha continuato, come riporta Sky TG24: “È evidente il significato strumentale della dichiarazione, ma registriamo che il Pd è rapido a dare giudizi su proposte ‘altrui’, ma assente nel proporre propri nomi da sottoporre al giudizio ‘altrui'”.
Casellati prima presidente del Senato donna, la sua carriera politica e il legame con Berlusconi
La vita politica di Maria Elisabetta Alberti Casellati è iniziata sin dalla fondazione di Forza Italia. Vicinissima a Berlusconi, il coronamento della sua carriera è avvenuto quando nel 2018 è diventata la prima presidente del Senato donna.
Com’è stato fatto notare, si tratta della carica istituzionale più alta dopo il presidente della Repubblica, e se per qualcuno si tratta di una naturale evoluzione, per qualcun altro è invece una sgrammaticatura istituzionale.
Nonostante l’imparzialità che Casellati ha dimostrato nell’adempiere ai compiti di presidente del Senato, è comunque una figura molto vicina, per qualcuno forse troppo, agli ambienti di centrodestra.