Minacce di morte sui social a Casellati, individuati gli autori
La presidente del Senato aveva denunciato "una escalation di odio" sui social fino alle minacce ricevute lo scorso maggio
Si erano resi protagonisti lo scorso maggio di minacce di morte sui social nei confronti della presidente del Senato. I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno individuato gli autori di quei messaggi di odio pubblicati su Twitter e Facebook da Maria Elisabetta Casellati. Come riportato da Adnkronos, i militari della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Roma sono risaliti tramite la verifica dell’indirizzo Ip a due uomini, un 62enne della provincia di Teramo e un 42enne della provincia di Verona.
Entrambi disoccupati e con piccoli precedenti penali, sono stati sottoposti a perquisizioni domiciliari durante le quali sono stati sequestrati i telefoni cellulari. Secondo le indagini dei nessuno dei due farebbe parte di alcuna frangia estremista.
La Procura di Roma aveva aperto un fascicolo per il reato di minacce aggravate in seguito alla denuncia da parte della seconda carica dello Stato per “una escalation di odio iniziata nell’ultimo mese con una serie di lettere anonime e culminata in pesanti minacce di morte sui social network”.
In un tweet è stato scritto “Ammazziamo la Casellati‘. In altri “Voglio uccidere Casellati“ e “Presidente del Senato vergogna!”. All’indirizzo della presidente del Senato anche delle lettere minatorie, ad una delle quali era stato allegato un articolo sul presunto caso del record dei voli di stato che Casellati avrebbe preso durante la pandemia, usando il Falcon 900 dell’Aeronautica militare a sua disposizione.
Diverse le manifestazioni di solidarietà nei confronti della Presidente Casellati in quell’occasione da parte di tutto l’arco parlamentare, dal segretario della Lega Matteo Salvini alla vicepresidente del Senato in quota Pd Anna Rossomando.