Carlo Mazzone, chi è il prof italiano tra i migliori 10 al mondo
Carlo Mazzone insegna informatica ed è il primo italiano a entrare nella top 10 dei finalisti del Global Teacher Prize: oltre 12 mila le candidature
“Semplicemente, grazie“. Poche e semplici parole quelle scritte da Carlo Mazzone, omonimo dello storico allenatore in Serie A, ma insegnante di professione. I ringraziamenti li ha riservati a tutti coloro che gli hanno scritto un messaggio di congratulazioni su Facebook: Mazzone è infatti il primo docente italiano a entrare nella top 10 dei finalisti del Global Teacher Prize, premio considerato il Nobel dell’insegnamento. La notizia è stata diffusa dall’Agi.
Global Teacher Prize, chi è il professor Carlo Mazzone
Carlo Mazzone ha 55 anni ed è un professore di ICT e informatica all’istituto tecnico ITI ‘G. B. B. Lucarelli’ di Benevento. È stato selezionato per il Global Teacher Prize 2020, scelto tra più di 12 mila candidature provenienti da oltre 140 Paesi del mondo.
Il docente insegna in un’area ad alto tasso di disoccupazione e la sua principale innovazione è stata creare materiale didattico basato su una vasta esperienza di quello che funziona realmente nel suo campo.
Nel corso degli anni, il suo lavoro pubblicato su C e C++ (due linguaggi di programmazione) è diventato un bestseller in Italia ed è utilizzato anche in alcune università.
Parallelamente, ha creato diverse piattaforme di e-learning per gestire e semplificare il lavoro degli studenti.
Le lezioni sono incentrate sul principio del “vivariumware“, una sorta di materiale di formazione essenziale che continuerà a incentivare e creare cose più grandi.
I suoi allievi, grazie alle sue lezioni, hanno vinto la fase regionale in Campania e poi il concorso nazionale dei Junior Achievement 2019 per la formazione aziendale: successi che hanno portato la sua classe a rappresentare l’Italia al concorso internazionale di Lille, arrivando seconda.
Carlo Mazzone: “Oggi tra i migliori, ma a casa ero la pecora nera”
Carlo Mazzone, intervistato dalla Repubblica, ha raccontato come a casa lo considerassero un alieno, la pecora nera, perché nella sua famiglia di umanisti, docenti e presidi da generazioni, lui, ragazzino con lo sguardo verso il domani, di latino e greco non ne voleva sapere. La sua passione erano i numeri e l’elettronica.
“Avevo le idee chiarissime, volevo diventare scienziato – ha raccontato -, e così cosi provavo tutto sulla mia pelle, volevo vedere, capire toccar tutto quello che avevo attorno. Non mi fermavo davanti a nulla“.
In merito agli studi, al liceo si è iscritto a uno scientifico: “Uno scandalo, e lo dico ridendo, per la mia famiglia: tutti i fratelli hanno fatto il classico, mio padre era preside, mia madre maestra elementare a 17 anni, mia sorella è docente di latino e greco”
Se vincerà un milione di euro, “vorrei aiutare i ragazzi a non lasciare gli studi, qui al Sud l’abbandono scolastico è una piaga. E ogni giovane che smette di studiare è un pezzo di futuro che si perde”.
Global Teacher Prize, quando verrà proclamato il vincitore
Il vincitore del Global Teacher Prize sarà annunciato durante la cerimonia di assegnazione che si terrà il 3 dicembre 2020, per la prima volta online a causa della pandemia.
Nella top 10, oltre a Carlo Mazzone, anche gli insegnanti Jamie Frost (Inghilterra), Mokhudu Cynthia Machaba (Sudafrica), Leah Juelke (Stati Uniti) e Yun Jeong-hyun (Corea del Sud).
Gli altri cinque finalisti saranno annunciati nelle prossime settimane.