Carabiniere ucciso, Dalla Chiesa attacca Saviano: lo scontro
Saviano: "Morte usata come strumento politico contro i migranti". Dalla Chiesa: "Senza vergogna. Scorta dovrebbe lasciarlo solo"
La tragedia del carabiniere ucciso con 8 coltellate a Roma ha toccato anche il mondo dello spettacolo, scatenando scontri tra alcuni personaggi, come quello tra lo scrittore Roberto Saviano e la conduttrice televisiva Rita dalla Chiesa.
Alla base degli attacchi, un post su Facebook dello scrittore che critica la strumentalizzazione dell’omicidio nella capitale per fini politici: “La morte di Mario Cerciello Rega è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda. La morte di un Carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti. Delinquenti politici che, per allontanare da sé i sospetti sui crimini commessi, non esitano a usare i più deboli tra voi, e i più esasperati (ognuno ha una ragione per esserlo), per alimentare sentimenti razzisti che non hanno ragione di esistere. Quando la camorra uccide, non è pensabile incolpare tutti i campani…”.
Un attacco rivolto direttamente alla politica, che non è sfuggito però alla giornalista e conduttrice televisiva Rita dalla Chiesa, che in un altro post su Instagram ha attaccato così lo scrittore campano: “Senza parole. E lui senza vergogna. Gli uomini della sua scorta dovrebbero ribellarsi, dopo quello che ha detto, e lasciarlo solo. E adesso attaccatemi pure. Non me ne importa niente”.