Capotreno aggredito ad Arezzo da passeggero senza biglietto: pugni e spray al peperoncino, poi fugge
Un capotreno è stato aggredito ad Arezzo da un passeggero senza biglietto che lo ha colpito con un pugno al volto. Contro l'uomo anche dello spray al peperoncino
Ennesima aggressione a un capotreno. Stavolta il brutto episodio è avvenuto nei pressi di Arezzo, dove un ferroviere in servizio su un convoglio della società Trasporto Ferroviario Toscano (Tft) ha ricevuto un pugno al volto da un passeggero senza biglietto. Dopo il colpo, contro l’uomo è stato spruzzato anche dello spray al peperoncino. Un macchinista, intervenuto per aiutare il collega, è stato a sua volta aggredito.
- Il capotreno aggredito ad Arezzo da un passeggero senza biglietto
- Il capotreno trasportato al pronto soccorso
- L'allarme sicurezza sui treni
Il capotreno aggredito ad Arezzo da un passeggero senza biglietto
La vicenda ha avuto luogo sabato 9 novembre, a bordo del treno che collega Arezzo con il Casentino, presso la stazione di Santa Mama nel comune di Subbiano.
A denunciare il fatto, come riportato da La Nazione, è stato l’amministratore unico di Trasporto Ferroviario Toscano Maurizio Seri.
“L’aggressione subita nei giorni scorsi si inserisce in una catena di fatti violenti che da tempo segnaliamo alle autorità competenti”, ha fatto sapere Seri dopo aver denunciato quanto avvenuto.
“Rinnoviamo l’appello perché si intervenga con urgenza per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori”, ha aggiunto il numero uno della società ferroviaria toscana.
Il capotreno trasportato al pronto soccorso
In seguito all’aggressione, sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Bibbiena.
Il capotreno si è recato al pronto soccorso locale, dove ha ricevuto le dovute medicazioni ed è stato congedato con tre giorni di infortunio.
L’allarme sicurezza sui treni
L’episodio arriva a distanza di poche ore da un altro grave fatto avvenuto nei pressi di Pavia, sul treno della linea Milano-Mortara, dove un passeggero ha preso a schiaffi la donna addetta al controllo del convoglio dopo la richiesta di quest’ultima di spegnere una sigaretta accesa all’interno del vagone.
Risale a qualche giorno fa, invece, la ben più grave vicenda del capotreno accoltellato alla stazione di Rivarolo, vicino Genova.
All’indomani dell’increscioso episodio, le associazioni di categoria avevano indetto uno sciopero di 8 ore di tutto il personale ferroviario previsto nella giornata di martedì 5 novembre, in forma di protesta contro la mancata sicurezza sul luogo di lavoro.