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Bullismo a scuola: porta una pistola e minaccia un compagno. Polizia all'istituto Armellini di Roma

A Roma un bullo porta una pistola fuori da scuola e la punta contro un compagno di classe. La polizia interviene e lo denuncia alla Procura dei minori

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Ennesimo caso di bullismo a scuola e questa volta, data la gravità dei fatti, è immediatamente intervenuta la polizia.

Pistola a scuola

Un ragazzino di 14 anni ha portato una pistola a scuola per spaventare i compagni. Impugnata l’arma l’ha puntata verso le gambe di un coetaneo, come a volerlo gambizzare.

I protagonisti della vicenda sono ragazzini del primo anno dell’istituto superiore romano Armellini. I fatti sono avvenuti nella mattina di lunedì 3 ottobre prima dell’inizio delle lezioni fuori dalla scuola.

L’arma impugnata dal giovane bullo è stata notata e qualcuno ha allertato le forze dell’ordine.

La polizia è arrivata sul posto ed entrando nella classe frequentata dai ragazzini ha trovato quella che poi si è rivelata essere una pistola da soft air che spara piombini, indistinguibile da un’arma vera.

Una pistola da soft air è un’arma generalmente utilizzata per scopi ludici come il tiro sportivo, molto meno pericolosa di una normale pistola ma comunque in grado di ferire con uno sparo ravvicinato o di accecare se puntata verso gli occhi.

Per il ragazzino che ha portato la pistola in classe è scattata la denuncia per minacce presso la Procura dei minorenni.

La vittima ha smesso di frequentare le lezioni

La vittima dell’intimidazione è uno studente di costituzione robusta preso in giro dai bulli fin da inizio anno con offese, schiaffi e spintoni.

Dopo i fatti il ragazzino non è entrato a scuola né quel giorno né nei successivi: il quotidiano ‘Leggo’ riporta che il giovane manca a scuola da una settimana.

Fonti scolastiche fanno sapere che nei prossimi giorni per affrontare la questione.

Emergenza bullismo

Quello avvenuto all’istituto Armellini di Roma è solo l’ultimo caso della serie. Come riporta ‘Quotidiano.net’, nel Lazio si verificano fra i 10 e i 15 atti di bullismo al mese fra eventi occasionali e aggressioni ai coetanei messe in atto da baby gang.

Solo tre giorni fa nelle chat dei giovanissimi ha iniziato a circolare il video di un’aggressione avvenuta in una scuola alle porte di Roma: una lite fra un ragazzino e una coetanea finita con lei presa a schiaffi nell’indifferenza dei compagni che immortalavano la scena con gli smartphone.

Di questo caso si occupa il Centro nazionale contro il bullismo.

E in una scuola di Anzio una ragazzina è stata picchiata a calci e pugni dai compagni forse per un episodio di razzismo.

Fonte foto: ANSA

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