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Alessandro Amadori e Giuseppe Valditara nella bufera per il libro del consulente: "Il diavolo è anche donna"

Polemiche sul professore scelto dal ministro Valditara per coordinare gli incontri nelle scuole contro la violenza sulle donne: cosa ha scritto

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Scoppia la bufera su Alessandro Amadori, consulente del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, per un suo libro del 2020 in cui parla della “cattiveria delle donne” ed evoca il rischio di una “ginarchia”. L’esperto è finito al centro delle polemiche perché è stato scelto dal ministro per coordinare il progetto di “educazione affettiva” nelle scuole contro la violenza sulle donne, una iniziativa di drammatica attualità dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin.

Femminicidio, Alessandro Amadori nella bufera

A sollevare il caso è stato il quotidiano Domani che in un articolo del 21 novembre ha pubblicato ampi stralci del libro La Guerra dei sessi autopubblicato e scritto nel 2020 da Alessandro Amadori e da una sua studentessa, Cinzia Corvaglia.

Nel volume, una sorta di piccolo saggio sulla “cattiveria di genere”, Amadori parla di due forme di cattiveria che si fronteggiano “specularmente”, “quella dei maschi contro le femmine e quella delle femmine contro i maschi”.

 Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara

La polemica politica è scoppiata perché lo psicologo Amadori è un consulente, “esperto ad alta qualificazione” del ministero dell’Istruzione, con uno stipendio da 80 mila euro annui.

Valditara lo ha scelto per coordinare il progetto “Educare alle relazioni“, un ciclo di incontri nelle scuole per l’educazione affettiva e contro la violenza sulle donne. Pd, M5S e Sinistra hanno chiesto al ministro di rimuoverlo dall’incarico in quanto “palesemente incompatibile”.

Chi è Alessandro Amadori

Laureato in Psicologia sperimentale a Padova, Alessandro Amadori è attualmente docente di marketing politico all’Università Cattolica di Milano e consigliere del ministero dell’Istruzione.

Non è un esperto in violenza di genere, in passato è stato sondaggista all’Istituto Piepoli e si è occupato anche di ricerche di mercato e consulenza aziendale. Politicamente tempo fa era nell’area della sinistra, ora sta con la Lega.

È autore di diversi libri di “psicopolitica”, da Avanti mie Prodi a Mi consenta. Prima delle ultime elezioni politiche aveva scritto assieme a Valditara È l’Italia che vogliamo, di fatto il manifesto programmatico della Lega, con prefazione di Matteo Salvini.

Cosa ha scritto in “La guerra dei sessi”

Nel volume La guerra dei sessi Amadori ipotizza che a breve comincerà una vera e propria guerra dei sessi, il cui esito potrebbe essere “una società non più patriarcale ma ginarchica“.

Nel libro, che contiene anche un capitolo dal titolo Il diavolo è anche donna, lo psicologo si scaglia contro il politicamente corretto che ci fa considerare solo la violenza maschile e non quella femminile.

Per Amadori i femminicidi sono la “purtroppo tragica, brutale concretizzazione quasi quotidiana” della cattiveria maschile, che si oppone specularmente alla cattiveria femminile, “dalle caratteristiche per molti aspetti complementari a quella maschile, molto meno nota e studiata, ma per certi versi davvero sorprendente per intensità e capacità distruttiva”.

Amadori: “Nessun intendimento anti-femminile”

Dopo le polemiche, Amadori ha dichiarato di non avere assolutamente intenzione di dimettersi dall’incarico di consigliere del ministero.

“Nel libro – ha detto all’Ansa – non c’è nessun intendimento anti-femminile ma quello di arrivare a una nuova alleanza tra i generi”.

Inoltre, ha aggiunto, il capitolo Il diavolo è anche donna “vuole con un’iperbole dire che l’aggressività non è solo maschile ma anche femminile. Non possiamo rappresentare gli uomini tutti cattivi e le donne come tutte buone”.

Valditara: “Polemiche squallide”

Il ministro Valditara è intervenuto per difendere Amadori, parlando di “polemiche anche un po’ squallide“. “Concentriamoci sulle cose importanti e non sulle polemiche”, ha detto.

“Non c’è nessuna consulenza affidata a nessuno – ha spiegato il ministro – C’è un progetto che è stato fatto, scritto dal Dipartimento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, un progetto che è il frutto di un ascolto ampio, le tante associazioni ci hanno fatto pervenire molti suggerimenti, molte proposte di modifiche, l’Ordine degli psicologi ci ha fatto anche delle correzioni importanti. E’ un progetto questo che presento io e firmo io. Il resto sono polemiche che stanno a zero”.

Fonte foto: ANSA

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