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Bruno Vespa contro la Rai: "Indignato" per trattamento a Porta a Porta alla celebrazione dei 70 anni della tv

Vespa ha abbandonato l'evento Rai per la celebrazione dei 70 anni della tv perché "indignato" per il trattamento a Porta a Porta: cosa è successo

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Bruno Vespa ha abbandonato l’evento organizzato dalla Rai per la celebrazione dei 100 anni della radio e i 70 anni della tv, in polemica con i vertici dell’azienda sul trattamento riservato alla sua trasmissione “Porta a Porta“.

Il conduttore si è poi sfogato in una nota.

La polemica di Bruno Vespa contro i vertici Rai

In una nota riportata dall’agenzia ANSA, Bruno Vespa ha scritto: “Al Palazzo dei congressi ho abbandonato la celebrazione dei 100 anni della radio e dei 70 della televisione indignato per il trattamento riservato a ‘Porta a Porta'”.

Il conduttore ha poi aggiunto: “Accanto al doveroso omaggio a monumenti dell’informazione televisiva come il ‘Tv7’ di Sergio Zavoli e il ‘Quark’ di Piero Angela, sono stati ricordati giustamente, tra gli altri programmi, ‘Mixer’ di Giovanni Minoli e ‘Chi l’ha visto’ dalla compianta Donatella Raffai all’attuale conduttrice Federica Sciarelli”.

Non una parola, né una immagine sui 30 anni di ‘Porta a Porta’“, ha sottolineato con amarezza Bruno Vespa.

Poi la chiosa finale, con l’attacco diretto ai vertici Rai: “Cambiano le stagioni, ma l’anima profonda della Rai resta sempre dalla stessa parte“.

Bruno Vespa, conduttore di “Porta a Porta”.

Il messaggio della Rai sulle celebrazioni per radio e tv

Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time in Rai, aveva preannunciato così l’evento organizzato per celebrare la storica ricorrenza di radio e tv: “Questo show è la summa della capacità produttiva e ideativa della Rai totalmente interna, un viaggio attraverso un secolo di Servizio Pubblico e le sue icone”.

Le parole dell’amministratore delegato Giampaolo Rossi: “Il Servizio Pubblico in questi 100 anni ha accompagnato l’evoluzione del Paese e il cambiamento dei costumi e continua a farlo attraverso la radio, la tv, le nuove piattaforme e i nuovi linguaggi”.

Ancora Rossi: “Non saranno ricorrenze nostalgiche ma il segno di una Rai presente e viva nel futuro: continuerà a raccontare e conservare le storie individuali, collettive e identitarie della nostra Nazione”.

La precisazione di Carlo Conti

Presentando l’evento che avrebbe poi condotto, Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del prossimo Festival di Sanremo, aveva promesso una serata “veloce, leggera e divertente” e poi aveva tenuto a precisare: “Anche se non riusciremo a citare proprio tutti“.

Fonte foto: ANSA

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