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Bozzoli non si trova, le piste dal Sudamerica all'Est Europa: l'ipotesi sui soldi accumulati per la latitanza

Dove potrebbe trovarsi Giacomo Bozzoli? Si seguono diverse piste, tra le quali quella del Sudamerica e quella dei paradisi fiscali

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Dopo settimane di silenzio, ci sono finalmente novità sul latitante Giacomo Bozzoli. L’imprenditore, dopo l’accusa di omicidio ai danni dello zio Mario, avvenuto nel 2015, aveva fatto perdere le sue tracce. Tuttavia, la polizia spagnola ha confermato alle autorità italiane il possesso di un video, girato in un resort a Marbella, che ritrae proprio l’imprenditore in fuga. Anche se la sua attuale ubicazione resta ancora un mistero, emergono le prime ipotesi.

Bozzoli in fuga: le immagini a Marbella

Lo scorso 30 giugno Giacomo Bozzoli si trovava a Marbella. L’imprenditore in fuga, che nel 2015 si è macchiato dell’omicidio dello zio Mario Bozzoli, è stato filmato dalle telecamere di sorveglianza di un resort locale.

Secondo quanto riportato da Today, la polizia spagnola ha fornito alle autorità italiane i fotogrammi che ritraggono l’imprenditore il quale, dopo la condanna all’ergastolo, si era dato alla fuga.


Giacomo Bozzoli fuori dal tribunale di Brescia, il 29 settembre 2022

A confermare l’identità dell’uomo anche la receptionist del resort, la cui testimonianza si è rivelata preziosa per il riconoscimento.

Bozzoli potrebbe trovarsi in Sudamerica

Sul caso sta attualmente indagando anche l’Interpol, e si pensa che il latitante possa attualmente nascondersi in Sudamerica con una falsa identità.

Tuttavia, le indagini si muovono anche sul versante europeo. Bozzoli ha sicuramente ottenuto un supporto da alcuni criminali in quanto, per fuggire in America del Sud, deve aver prima ottenuto un passaporto falso.

Le Forze dell’Ordine stanno dunque seguendo una doppia pista: una internazionale per trovare il latitante, e una seconda pista nazionale o europea. Si sospetta che a fornire i documenti falsi siano stati alcuni criminali dell’Europa dell’Est.

Un tesoretto per la latitanza

Quella del rifugio in Sudamerica non è l’unica ipotesi: l’uomo potrebbe trovarsi anche in un paradiso fiscale. Si ipotizza infatti che il latitante abbia cumulato un tesoretto grazie al denaro ottenuto in nero per mezzo dell’impresa di famiglia.

Insomma, al momento non si hanno certezze sulla sua attuale ubicazione.

Ci sono però diversi dati certi in merito alla fuga di Giacomo Bozzoli. Innanzitutto, il latitante è fuggito in Francia con moglie e figlio utilizzando una Maserati. Si è poi spostato nella già citata Marbella, dove ha soggiornato presumibilmente fino al 30 giugno.

Moglie e figlio sono rientrati in Italia. Da quando Giacomo Bozzoli è fuggito dopo la condanna all’ergastolo, però, di lui si è persa ogni traccia.

Fonte foto: ANSA

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