Bombola del gas esplode a Villafranca Padovana nella cucina di casa: morto Ioan Toma, ipotesi suicidio
Ioan Toma, un 76enne di Villafranca Padovana, è morto nell'esplosione causata dallo scoppio di una bombola del gas: si tratterebbe di suicidio
Dramma a Villafranca Padovana. Un uomo di 76 anni di origini rumene, Ioan Toma, è morto in un’esplosione in casa da lui stesso intenzionalmente provocata. Avrebbe aperto la bombola del gas e si sarebbe avvicinato con la fiamma di un accendino per farsi saltare in aria. L’ipotesi del suicidio resta la più probabile. Feriti la figlia e un nipote, che vivevano con la vittima: non sarebbero in pericolo di vita.
- Ioan Toma e l'ipotesi del suicidio: come è avvenuta l'esplosione
- Ferita la figlia e il nipote della vittima
- Evacuati i residenti del condominio di Villafranca Padovana
- La testimonianza del nipote: "Era come un padre"
Ioan Toma e l’ipotesi del suicidio: come è avvenuta l’esplosione
Secondo quanto riferito da Adnkronos, un uomo di 76 anni, nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, avrebbe aperto una bombola del gas e, con la fiamma dell’accendino, l’avrebbe fatta saltare in aria, causando un’esplosione e un incendio al primo piano di un condominio.
La pista principale sarebbe quella del suicidio: la vittima avrebbe fatto tutto di proposito.
Stando a quanto raccontato dal Gazzettino, la vittima appariva invece agitata, al punto che il nipote 22enne avrebbe proprio chiamato la madre 40enne, impegnata al lavoro, chiedendole di tornare a casa: tutti e tre vivevano in quell’appartamento.
Rientrata immediatamente, la donna avrebbe visto il figlio che cercava di sfondare la porta della cucina, in cui si era chiuso Ioan Toma.
Il 76enne è morto tra le fiamme, il cadavere è stato trovato carbonizzato sotto le macerie della cucina dai vigili del fuoco di Padova.
Ferita la figlia e il nipote della vittima
L’esplosione e l’incendio avrebbero causato anche il ferimento della figlia e del nipote.
La donna, stando al Gazzettino, avrebbe riportato ferite alla testa; il ragazzo, invece, si sarebbe bruciato barba e capelli.
Entrambi, secondo Adnkronos, non sarebbero in pericolo di vita: sono stati trasporti all’ospedale di Padova dopo aver aiutato i vicini a scappare, avvisandoli dell’incendio.
Anche i due cani di famiglia sono riusciti a salvarsi.
Evacuati i residenti del condominio di Villafranca Padovana
L’immobile, composto da tre appartamenti, è stato dichiarato inagibile ed finito sotto sequestro: le indagini sono condotte dai carabinieri.
Il sindaco di Villafranca Padovana si è occupato di ricollocare i restanti 7 residenti del condominio, tutti illesi.
La testimonianza del nipote: “Era come un padre”
In un video pubblicato dal Gazzettino, il nipote ha ricordato il nonno con queste parole:
“Eravamo come migliori amici, magari bevevamo una birretta insieme guardando un film o i telegiornali. Anzi, era mio padre: io non ce l’ho avuto, mi ha cresciuto e non mi ha mai fatto mancare nulla. Non ha mai dato segno di depressione, non saprei. Con noi in casa era molto felice, era anche molto attivo”.
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il 118. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.