NOTIZIE
STORIE

Bomba sotto l'auto dell'ufficiale della Guardia di Finanza a Bacoli, sospetti sull'ex moglie come mandante

Tre persone sono indagate per la bomba piazzata sotto l'auto di un ufficiale della Guardia di Finanza a Bacoli nel 2023: tra loro anche l’ex moglie

Pubblicato:

Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Le indagini dei Carabinieri hanno portato a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone, accusate di aver piazzato nel marzo 2023 una bomba sotto l’auto di un Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza a Bacoli: tra di loro c’è anche l’ex moglie del militare, che sarebbe la mandante.

La bomba sotto l’auto dell’ufficiale della Guardia di Finanza

21 marzo 2023: un ufficiale della Guardia di Finanza si trova in auto a Bacoli (Napoli), intento in una manovra quando improvvisamente il retro della sua vettura prende fuoco dopo una fragorosa esplosione.

L’ufficiale, che si trova in auto, riesce comunque a mettersi in salvo, scampando alle fiamme che in poco tempo divorano la sua automobile. Alcuni pezzi della carrozzeria verranno poi ritrovati a decine di metri di distanza dal luogo dell’esplosione.

Bacoli, dov’è avvenuto l’attentato con una bomba a un Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza: si indaga sulla ex  moglie

A distanza di un anno dall’accaduto, i militari del Nucleo Investigativo di Napoli hanno portato a compimento un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale partenopeo, nei confronti di tre persone, tra le quali figura l’ex moglie del militare scampato all’agguato.

Indagata l’ex moglie del finanziere

Le tre persone indagate dovranno rispondere, a vario titolo, delle accuse di fabbricazione di ordigno esplosivo e concorso in tentato omicidio pluriaggravato. La bomba, confezionata in modo artigianale ma non improvvisato, sarebbe stata realizzata e piazzata sull’auto dietro mandato dell’ex moglie dell’ufficiale, ed azionata a distanza con un telecomando.

Inizialmente, grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nella zona, un uomo di 55 anni originario di San Severo (Foggia) era stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione.

Fin da subito però, come riportato dal Corriere della Sera, gli inquirenti avevano prestato particolare attenzione alla situazione familiare dell’ufficiale, che avrebbe avuto nel tempo numerosi e feroci screzi con l’ex moglie, in seguito alla separazione.

Le parole dell’ufficiale

Bisognerà ora attendere ancora per poter arrivare a una chiusura definitiva del caso del tentato omicidio avvenuto a Bacoli (Napoli), del quale ha parlato lo stesso militare coinvolto, come riportato da Napoli Today: “Ho provato la sensazione di essere stato sollevato e quando mi sono riassettato ho premuto il piede su freno e frizione, la macchina è andata poco avanti poggiandosi sul muro di sinistra”.

“Immediatamente sempre nell’abitacolo sono stato invaso da fumo bianco un odore fastidioso. A quel punto mi sono accorto che tutti e quattro i vetri si erano frantumati – ha poi continuato il finanziere – e voltandomi verso il retro dell’auto notavo che le fiamme avevano invaso il sedile posteriore”.

Con le portiere bloccate, impossibilitato a uscire dal suo finestrino, l’ufficiale è riuscito a uscire in tempo dal lato passeggero: “A quel punto l’auto è stata invasa completamente dalle fiamme. Ho avvertito sicuramente un altro botto”, ha poi concluso l’uomo.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963