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Bolletta da 62mila euro ad anziana di Campobasso: la signora si sente male, l'azienda manda scuse e fiori

Nuovo caso di bollette pazze: una signora molisana si è vista recapitare un conto da 62.044 euro. Dopo lo smarrimento iniziale, si è rivolta a un legale

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Un’anziana della provincia di Campobasso ha ricevuto una bolletta dell’acqua di oltre 62mila euro: ben 62.044,94, per la precisione. La signora è stata colta da un lieve malore, ma poi si è rivolta a un legale. L’azienda le ha mandato le sue scuse e dei fiori.

Anziana riceve bolletta da 62mila euro

L’epilogo di questa storia è stato per fortuna differente rispetto al caso dell’anziana morta a Camporosso (Imperia) dopo avere ricevuto una bolletta da 15mila euro.

Dopo aver letto l’importo, la signora residente nella provincia di Campobasso ha avuto un momento di smarrimento e un malore, ma non si è persa d’animo e si è messa in mano a un legale con il quale ha risolto la questione.

Le scuse della società idrica

L’Ansa ha contattato l’ufficio stampa della Grim (Gestione Risorse Idriche Molisane): l’azienda rende noto che si scusa “per il disagio arrecato all’utente”, che è stato dovuto “ad una errata fatturazione causata da una inesatta trascrizione della lettura“.

In futuro, viene spiegato, problemi di questo tipo non si verificheranno più grazie all’arrivo dei “contatori intelligenti”.

“Purtroppo – spiega la nota della Grim – l’errata trascrizione della lettura inserita manualmente e pervenuta dall’autolettura trasmessa da WhatsApp, ha comportato l’inesatta fatturazione, ma lo spirito che accompagna la società sin dalla sua nascita è la totale trasparenza e apertura al dialogo con i cittadini”.

“Infatti – viene aggiunto – anche in altri casi le discordanze si sono tutte risolte in pochissimo tempo attraverso i nostri sportelli. Ci impegniamo a ridurre al minimo le inesattezze sulle fatturazioni, non siamo ancora perfetti, ma determinati a tutelare e a valorizzare al meglio, al fianco dei cittadini, il bene più prezioso della comunità”.

Il caso di Camporosso (Imperia)

Lo scorso novembre Caterina Giovinazzo, 88enne residente a Camporosso in provincia di Imperia, ha avuto un malore con esito mortale dopo lo shock per una bolletta da 15mila euro.

L’importo venne pagato in automatico tramite addebito diretto su conto corrente. Il caso arrivò anche in Parlamento.

Il reale consumo dell’anziana risultava essere di soli 55 euro. Anche in quel caso l’errore fu dovuto a una foto-lettura non corretta dei consumi.

Fonte foto: 123RF

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