Beppe Grillo provoca Giuseppe Conte sulle battaglie del M5S: "Forse qualcuno non ha compreso"
Beppe Grillo punge Giuseppe Conte dalle pagine del blog, ma senza mai nominarlo. Intanto la Costituente del M5S si avvicina e con essa la resa dei conti
Continuano le tensioni nel M5S: Beppe Grillo ha lanciato un nuovo messaggio a Giuseppe Conte pubblicando una sorta di manifesto sul blog in cui auspica il ritorno alle radici del movimento. Il titolo: “Riprendiamoci le nostre battaglie!”. Intanto la Costituente, che rappresenta la resa dei conti fra i due contendenti, è sempre più vicina.
- Grillo rievoca le battaglie del M5S e attacca Conte
- La Costituente del M5S
- Il nodo del limite dei due mandati
Grillo rievoca le battaglie del M5S e attacca Conte
Con l’ultima pubblicazione sul blog, il fondatore nonché garante dello statuto pentastellato ha lanciato un messaggio ai suoi, accusandoli di essersi smarriti a causa del potere, e li ha richiamati ai vecchi ideali alla base dell’avventura politica, partita dai meetup e dai Vaffa day.
“Il Movimento 5 Stelle, ricordate? Quello che partiva come un meteorite pronto a spazzare via tutto, a ribaltare i tavoli e a dare una sveglia alla politica come si deve”, ha esordito Grillo.
Poi la rievocazione dell’esperienza di governo: “Un’armata di sognatori, ecologisti col turbo, guerrieri della giustizia sociale e difensori dei cittadini… poi, certo, strada facendo, siamo finiti in quel labirinto magico chiamato governo. Dove, se ti distrai un attimo, ti perdi nei corridoi, inciampi sui tappeti rossi e sbatti la testa contro i candelabri dorati”.
“E così le nostre belle battaglie – quelle per l’ambiente, per i cittadini, per un mondo senza privilegi e con più giustizia – sono state ingoiate dal mostro burocratico“, ha ammesso Beppe Grillo.
Il potere, ritiene il fondatore, ha annacquato l’energia primordiale così la “tempesta” si è derubricata a “nebbia” con le lotte che hanno “cominciato a perdere i contorni” fra “accordi sottobanco”.
Grillo ha poi rivendicato al M5S la paternità di una serie di proposte che sarebbero state scippate dagli altri partiti: “E noi lì a pensare: ‘Ma non erano nostre?'”. Il garante dello statuto ha poi ricordato il suo ruolo: “Ed io con il mio Blog come baluardo!”.
Da qui un’idea: quella di far riscoprire al proprio popolo “tutto quello che abbiamo già detto, ma che forse qualcuno non ha compreso abbastanza bene”. In questo passaggio si può leggere fra le righe un riferimento a Giuseppe Conte.
Sul blog verranno fatte “proposte reali, non favole”. Poi un proposito: “Riprendere in mano il passato, farlo dialogare con il presente e spingerlo verso il futuro”.
La Costituente del M5S
Intanto l’appuntamento per la Costituente è fissato per il 23 e 24 novembre: in quella data avverrà il confronto finale fra Grillo e Conte.
I principi al centro del braccio di ferro fra Grillo (fondatore e garante) e Conte (presidente) sono tre: simbolo, nome e limite dei due mandati, che però in passato è già stato aggirato con il cosiddetto “mandato zero”.
Il nodo del limite dei due mandati
Conte ha espresso un “impegno a non opporsi sul simbolo”. Quasi scontato che il Movimento non cambierà nome. Resta al centro del dibattito la regola dei due mandati, invisa a diversi parlamentari che la vivono come la tomba della loro carriera politica.