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CRONACA NERA

Belluno, ragazza trovata morta dopo una sera in discoteca: caduta dal terrazzo, l'amico tira in ballo il padre

La morte di una 19enne è avvolta del mistero: prima la serata in discoteca, poi il presunto litigio col padre e la morte

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Una ragazza di 19 anni ha perso la vita a Belluno dopo essere caduta dal balcone del terzo piano del palazzo in cui abitava. L’episodio, avvenuto nella notte tra sabato 21 e domenica 22 gennaio 2023, è avvolto nel mistero, con la polizia che ha aperto un’indagine per cercare di comprendere cosa sia successo, se la morte sia avvenuta per suicidio o se si tratta di un caso di violenza. A gettare ancor più dubbi sono le dichiarazioni di un amico della giovane, che ha tirato in ballo il padre della vittima.

Belluno, 19enne precipita dal balcone e muore

Come riferito dalle testate locali, sembra che la giovane fosse rientrata da poco da una serata in discoteca passata in compagnia di un amico. La 19enne, residente in una via centralissima della città veneta, è precipitata dal balcone alle prime ore dell’alba, ma soltanto verso le 8 alcuni passanti si sono accorti del suo corpo riverso in una pozza di sangue.

La giovane, con indosso il pigiama e le cuffiette alle orecchie, sarebbe caduta attorno alle 5, orario dato da alcuni testimoni che avevano udito un tonfo sordo come se qualcuno avesse buttato un sacco della spazzatura in mezzo alla strada. Ma a colpire l’asfalto era stato proprio il corpo della 19enne, che all’arrivo dei soccorsi presentava ancora deboli segnali vitali.

Il 118 del Suem, giunto sul posto, ha provato a rianimarla, ma poco dopo la giovane è stata dichiarata deceduta.

Le indagini della polizia

Sul posto, come da prassi, sono intervenute anche le forze dell’ordine per cercare di chiarire i contorni di una vicenda ricca di interrogativi. Inizialmente convinti si potesse trattare di un caso di aggressione, solo successivamente si è capito che la 19enne era precipitata dal balcone.

Resta però da capire se il gesto sia stato volontario o se, invece, frutto di una colluttazione che ha portato la giovane a cadere dal terzo piano della propria abitazione. Al momento, afferma il procuratore Paolo Luca, non ci sono indagati.

L’amico tira in ballo il padre della vittima

Ad avvolgere ancora di più nel mistero la morte della 19enne, che frequentava l’istituto Catullo di Belluno, è stato un amico che aveva passato con lei la serata di sabato 21 gennaio 2023. Il giovane ha infatti raccontato di essere rimasto in contatto con la vittima fino a pochi istanti prima del volo dal balcone.

Secondo i racconti, la 19enne una volta rientrata in casa (poco dopo le 4) aveva discusso col padre per questioni sentimentali. Il papà, secondo l’amico, non condivideva le sue scelte e “questo aveva fatto scattare la sua rabbia che ha poi sfogato nel modo peggiore”. Parole che lasciano poco spazio all’interpretazione.

“Nel mio telefono ho il suo ultimo vocale, erano quasi le cinque del mattino” ha spiegato il giovane, che è stato convocato dalle forze dell’ordine per essere sentito come persona informata sui fatti, per cercare di ricostruire nel dettaglio i movimenti della serata e il possibile movente, ma anche per escludere eventuali responsabilità di terzi in quanto accaduto. Non è dato ancora sapere se al momento del litigio il genitore fosse in casa o se tutto si sia svolto via telefono. La ragazza, infatti, pare fosse spesso sola visto che il genitore doveva spostarsi ripetutamente per lavoro.

Fonte foto: ANSA

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