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Bce e lo stop a Berlusconi sulle quote di Mediolanum, corte Ue dà ragione a Fininvest: cos'è stato deciso

La Corte di Giustizia dell'Ue ha annullato la decisione della Bce che imponeva un limite alla partecipazione di Fininvest in Banca Mediolanum

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

La Corte di Giustizia dell’Ue ha annullato la decisione della Banca Centrale Europea (Bce) che imponeva un limite alla partecipazione di Fininvest in Banca Mediolanum. La sentenza scongela la quota detenuta da Fininvest in Mediolanum, permettendo alla holding della famiglia Berlusconi di riappropriarsi pienamente dei diritti di voto relativi alle sue azioni.

Mediolanum, la corte Ue sconfessa la Bce

La vicenda risale al 2013, quando Silvio Berlusconi fu condannato per frode fiscale, determinando la perdita del requisito di onorabilità necessario per detenere partecipazioni qualificate in istituti bancari.

A seguito di tale condanna, nel 2014 la Banca d’Italia ordinò la cessione della quota di Fininvest in Mediolanum eccedente il 9,99%, congelando di fatto la partecipazione di circa il 30% che la holding deteneva nella società.

Il quartier generale di Mediaset

Tuttavia, la decisione della Banca d’Italia venne successivamente annullata dal Consiglio di Stato nel 2016, aprendo la strada al ricorso della Fininvest presso i tribunali europei.

La Bce, basandosi sul mancato rispetto dei requisiti di onorabilità, aveva mantenuto il blocco sulla quota eccedente, sostenendo che Berlusconi e Fininvest avessero acquisito una partecipazione qualificata senza la dovuta autorizzazione.

Cosa cambia per Fininvest

La Fininvest ha contestato questa interpretazione, affermando che non vi era stata alcuna nuova acquisizione, ma solo la conservazione di una partecipazione acquisita in un momento precedente, quando tali disposizioni non erano ancora in vigore.

La Corte di Giustizia Ue ha dato ragione alla Fininvest, ritenendo che la Bce non poteva applicare retroattivamente le norme europee a partecipazioni già esistenti.

Questa sentenza ha dunque scongelato la quota detenuta da Fininvest in Mediolanum, permettendo alla holding della famiglia Berlusconi di riappropriarsi pienamente dei diritti di voto relativi alle sue azioni.

Marina Berlusconi: “Vittoria totale”

Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, ha accolto la decisione come una “vittoria totale“, esprimendo soddisfazione per il riconoscimento della giustizia nei confronti delle azioni della sua famiglia.

La vicenda segna la fine di un decennio di controversie legali legate alla partecipazione di Fininvest in Mediolanum, restituendo alla holding il controllo completo sulla sua quota.

Fonte foto: ANSA

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