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Barron e Melania Trump al fianco di Donald, la mossa suggerita dal figlio avrebbe portato milioni di voti

L'importanza di Melania Trump e del figlio Barron nel successo del presidente Donald: anche loro hanno avuto un peso sull'esito delle elezioni Usa

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Tutti sul palco. Le elezioni Usa hanno sancito la vittoria di Donald Trump, 47° presidente degli Stati Uniti che, per prima cosa, ha tenuto un discorso on stage con la famiglia al completo. Ad attirare l’attenzione di media e spettatori vari sono stati la moglie Melania e il figlio minore, Barron. Proprio il 18enne, che poche ore prima aveva votato per la prima volta, avrebbe dato un consiglio d’oro al padre per intercettare le preferenze dell’elettorato più giovane: la mossa avrebbe portato milioni di voti al tycoon.

Il consiglio di Barron Trump al padre Donald

Secondo il Washington Post, sarebbe stata di Barron Trump l’idea di far parlare il padre in podcast dedicati ad arti marzialicorse delle auto e altre attività sportive su cui si concentra l’attenzione dell’elettorato giovane e maschile, ossia di quello che ormai viene definito il bro vote.

Stando ai risultati degli exit poll, infatti, Donald Trump sarebbe riuscito a strappare la preferenza anche ai giovani ispanici e afroamericani, bacino tradizionalmente democratico.

Barron Trump insieme alla madre Melania e al padre Donald

Il consiglio di Barron, sempre exit poll alla mano, avrebbe dato al padre un vantaggio a livello nazionale di 10 punti proprio tra gli elettori maschi, mentre Kamala Harris avrebbe avuto lo stesso vantaggio tra le donne.

Non a caso, a urne ancora aperte, il consigliere di Trump, Stephen Miller, sui social aveva incoraggiato i maschi americani ad andare a votare usando un linguaggio militaresco: “Tutti gli uomini d’America devono rispettare il loro dovere, andare alle urne e votare, per mettere fine all’invasione una volta per tutte”.

Il primo voto per Barron Trump

Poche ore prima del trionfo, Barron Trump aveva votato per la prima volta, avendo compiuto 18 anni nel marzo scorso.

Lo ha di fatto testimoniato la madre, Melania, pubblicando la foto su X, accompagnata dalla didascalia: “Ha votato la prima volta, per suo padre”.

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Il supporto di Melania Trump

Nel successo di Donald Trump ha avuto indubbiamente un peso anche la compagna, Melania.

Dopo le voci sul divorzio sono arrivati i ringraziamenti pubblici alla sua “strabiliante moglie” dal nuovo presidente.

Sul palco del Florida Convention Center di Palm Beach, Donald Trump l’ha ringraziata per il supporto durante tutta la campagna: “Voglio ringraziare la mia bellissima moglie Melania, First Lady, il cui bestseller è il più venduto nel Paese. Ha fatto un ottimo lavoro e lavora molto duramente per aiutare le persone”.

Di fatto, una situazione distante anni luce da quella di un anno fa, in cui sembrava che la separazione fosse a un passo, con tanto di carte già preparate da Melania, relative anche a una rinegoziazione dell’accordo prematrimoniale.

Dopo l’attentato a Donald Trump, la moglie ha scritto una lettera condividendola con gli americani, descrivendo quanto provato: “Quando ho visto quel proiettile colpire mio marito Donald, ho capito che la mia vita e quella di Barron erano sull’orlo di un cambiamento devastante. Sono grata ai coraggiosi agenti del Secret Service e alle forze dell’ordine che hanno rischiato la vita per proteggere mio marito da un mostro che ha visto in lui una macchina politica disumana, che ha tentato di eliminare la passione di Donald, la sua risata, l’ingegno, l’amore per la musica e l’ispirazione. Gli aspetti fondamentali della vita di mio marito, il suo lato umano, sono stati sepolti sotto la macchina politica. Donald, l‘uomo generoso e premuroso che mi ha accompagnato nei momenti migliori e in quelli peggiori”.

I complimenti alla famiglia Trump dalla Slovenia

Il sindaco di Sevnica, Srečko Ocvirk, si è detto orgoglioso che Melania Trump, nata nel piccolo comune della Slovenia orientale, sarà nuovamente la first lady degli Stati Uniti.

Ocvirk ha aggiunto di essere felice che il figlio, Barron, parli e comprenda lo sloveno.

Fonte foto: ANSA
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